Cuore di Neve di Bianca Marconero | Recensione

 



Autrice: Bianca Marconero
Titolo: Cuore di neve
Serie: Serristori
Genere: Contemporary Romance
Casa editrice: Self Publishing

Trama

Mi chiamo Jacopo Serristori, sono un ingegnere, avevo un progetto di vita e ho fallito.
Ho sposato una donna infedele, ho deluso mio padre, ho ferito mio fratello Niccolò e ora devo rimediare.
Per questo mi sono dato cinque Regole. Per questo ho deciso che non mi innamorerò mai più.
Ma ho commesso un errore: non ho fatto i conti con Clara.
La mia personale Disgrazia.
Conoscerla è stato un trauma, avvicinarmi un errore, sfiorarla un inferno. Vorrei baciarla, ma è sbagliato. Posso solo morire dalla voglia di farlo.
Mi sono salvato finora, ma che ne sarà di me adesso?
Adesso che sono costretto a vederla nella mia città, nella mia università, nella mia casa e nella mia vita?

Mi chiamo Clara Francalanza Visconti Baker, sarò un architetto e ho appena fatto una Scelta Ponderata: voglio buttarmi nel mondo delle relazioni stabili. È tempo di lasciarsi alle spalle Jacopo Serristori, visto che, alla fine, lui ha sposato un’altra.
Ora che sono a Roma, è tutto più difficile.
Ora che lo vedo sorridere, non riesco a voltarmi dall’altra parte.
Ora che non posso toccarlo, lui mi ricorda che è l’unica persona che abbia mai sfiorato il mio cuore.
Ma devo togliermelo in fretta dalla testa. Ora. Subito.
Perché, per quanto mi piaccia, nessuno può sciogliere il suo cuore di neve.

Nella magia di Trastevere, tra le calli nebbiose di Venezia, sulla bianca neve di Cortina, nella frenesia di Milano, Jacopo dovrà fare i conti con se stesso, con quello che non riesce a perdonarsi e con quella ragazza che da sempre ha guardato al di là della sua perfezione, arrivando ad abitare quella Casa che nemmeno lui pensava di voler costruire.
Tra mille personaggi e altrettanti ricordi, “Cuore di neve” è il capitolo conclusivo dei romanzi dedicati ai fratelli Serristori e alla loro famiglia. Un viaggio che vi porterà ad abbracciarli tutti, per un saluto che colpisce come un addio, ma che addio in fondo, per chi li ha conosciuti, non sarà mai.


RECENSIONE

Buongiorno Readers, 
con grande dispiacere mi appresto a parlarvi del capitolo conclusivo (anche se con Bianca non si sa mai) della serie legata alla famiglia Serristori, ovvero "Cuore di neve" di "Bianca Marconero".
Jacopo Serristori, figlio affidabile, ingegnere con definiti progetti universitari e matrimoniali, si ritrova con un pugno di mosche: suo padre gli parla a malapena, ha scoperto di aver sposato una donna infedele e bugiarda e, per finire, ha ferito suo fratello Niccolò.
Niente è più come prima e le sue certezze sono crollate una dopo l’altra; il suo nuovo scopo sarà ricominciare da zero, seguendo uno schema di regole ben precise che è disposto a seguire. Il problema è che qualcuno, anzi... "qualcuna" tornerà a mettergli i bastoni fra le ruote: Clara, la sua disgrazia, e la donna che desidera da sempre. 
Clara Francalanza Visconti Baker sogna di diventare un’ architetto qualificato per costruire case a basso impatto ambientale. Finire gli studi a Roma dove Jacopo vive le renderà le cose complicate, perché è vero che amare Jacopo non è facile, ma riuscire ad entrare nel suo cuore di neve è quasi inattuabile.
Entrambi si scontreranno spesso con le loro convinzioni e i loro desideri: riuscirà Jacopo a perdonarsi e concedersi finalmente la felicità che merita? 

     «Un notevole miglioramento, rispetto alla prima volta che sei venuto qui».
«Se vuoi riscriviamo la scena».
«Come?».
«La rifacciamo da capo» propone. «E la facciamo andare diversamente. Ci diciamo esattamente quello che stavamo pensando».
«Okay, comincio io. Piacere, io sono Clara, non volevo neanche incontrarti, è stata un’idea di mio padre». 
«Piacere, Clara», mi sfiora sotto il ginocchio. «Sono Jacopo e sono terrorizzato dal moto ondoso». 


Clara F.V.B è tale e quale a sua madre, forse è solo meno testarda. Una ragazza piena di ideali e sogni, molto forte, schietta e diretta. Un po' folle, a tratti divertente. L’ho adorata fin dalla sua prima apparizione nelle novelle: il tono ironico con cui scherniva il povero Jacopo e la sua dialettica particolare mi ha sempre fatto ridere a crepapelle. Clara è la figlia di Alex e Alice, e se avete letto i libri legati a questi due personaggi, sapete già in che guai si è messo Jacopo. 
È una persona leale e sincera, malgrado proveniente da una famiglia di alta borghesia, desidera andare avanti con le sue sole forze, rinunciando ai benefici legati al suo cognome. Si commuove per qualsiasi cosa, la sua lacrima facile ha bisogno sempre di un fazzoletto, e non uno qualunque...  
È insicura e goffa sui tacchi a spillo, ma bellissima ed elegante più di qualunque principessa. Se Jacopo ha un cuore di neve, Clara ne ha uno forte e pieno, e non ha paura di lottare per quello in cui crede. È in grado di amare senza paura e con coraggio, senza arrendersi mai.
Se esistesse davvero, sarebbe la mia migliore amica, e me la terrei stretta.
 
     So solo che il cuore mi sta uscendo dal petto, che quel miscuglio indefinibile di caos e dolore che ho fatto di tutto per dimenticare ora preme sui confini e si fa largo. Davanti a me è comparsa Clara Francalanza Visconti Baker. La mia disgrazia.

 

A Jacopo è stato concesso sempre tutto: una vita agiata, due genitori che lo amano incondizionatamente, una famiglia unita e con tante opportunità. Il suo carattere è pacato e incline alla perfezione in ogni sua sfaccettatura tale da meritarsi il titolo di figlio perfetto, sul quale contare per risolvere qualsiasi problema. E forse è stato questo a fregarlo: pretende troppo da se stesso in ogni campo, studia a tavolino ogni mossa e quando capita un imprevisto non ponderato, ecco che Jacopo va in panne.
La sua bolla di perfezione scoppierà quando farà una scelta in grado di cambiare tutta la sua vita.
Jacopo è preciso, pignolo e giudica chiunque dall’alto del suo piedistallo, ma è la paura di innamorarsi che lo frega. Forse, tra i personaggi di questa serie, il più dei lettori preferirà altri a Jacopo, ma io personalmente lo adoro. Mi fa ridere con i suoi modi pomposi e mi fanno commuovere le sue insicurezze. Il suo personaggio ha mille sfaccettature, tanti difetti ma anche molti pregi. È  complesso e sofisticato; mentre Niccolò è tale e quale al padre (di coccio), lui è come la mamma (povera Clara) e in questo suo libro avrete modo di comprendere davvero la sua persona.
 
      Quando ho conosciuto Jacopo lui non sapeva fare sorrisi proporzionati a ciò che gli capitava. Ora sì. Ora il suo sorriso è la misura vera del suo cuore, è connesso con le sue emozioni. E io sono fierissima di aver assistito a questo incredibile cambiamento.


Cuore di neve è un autoconclusivo narrato dal punto di vista dei protagonisti, e anche piccoli piacevoli extra di qualche intruso.
In questo modo abbiamo una visione completa del percorso di Jacopo e Clara, come affrontano le loro paure, i loro sogni, i sentimenti spezzati, il dolore e il rimpianto. Vivremo soprattutto la crescita personale del nostro Jack Frost, l'uomo di ghiaccio che con i giusti modi e le giuste condizioni riesce a sciogliersi come neve al sole. 
La scrittura è viva, appassionante e coinvolgente. Il libro è lungo, circa 800 pagine, ma si leggono con facilità e piacere. E chi conosce bene l’autrice sa che durante la lettura non si può stare mai tranquilli: il caos è sempre dietro l’angolo.
 
      Il posto perfetto è sempre quello in cui lei può vedermi mentre io guardo lei.


Bianca Marconero riesce a descrivere emozioni e sensazioni raccontandole in modo unico e difficile da trovare. Con una sola frase riesce a trasmettere al lettore l’intensità di un attimo puro e unico: ogni scena è descritta in modo così appassionato e vivo che il lettore si immedesima totalmente in quello che sta leggendo, vivendo in prima persona il momento. Con Bianca, uno sguardo non è mai un semplice sguardo, quando due mani si sfiorano le emozioni che si scatenano saranno sempre pari a quelle di un tornado. Questo libro non è da meno: il suo stile riesce sempre a calamitare l’attenzione. C’è un susseguirsi di parole che messe insieme formano una poesia ed è l’unica in grado di fermare un momento nella mente e renderlo prezioso.
Ci sono scene passionali, litigi, momenti romantici e momenti deliziosi legati alla famiglia più incasinata di sempre che vi scioglieranno il cuore.
Questo romanzo è molto più leggero e divertente rispetto a quello di Niccolò, anche se ovviamente non mancherà il personaggio X che vorrete strozzare ( eh no, non sarà solo il povero Jacopo) o i momenti dove direte: "Non è possibile che ha scritto una scena cosi!"
 
      Una mano mi chiude la schiena, l’altra affonda nei miei capelli, mentre la sua lingua reinventa un bacio ipnotico e bastardo. Pieno di maledette bugie, di ragioni sbagliate e di vendetta. E non so come possa un quadro nero risultare abbagliante, come possa un bacio buio risplendere di infinito. Mi elettrizza, mi attiva, mi risveglia, mi schianta e io sono lì ferma a chiedere di morire ancora.


Cuore di neve è un viaggio indimenticabile dove incontreremo per l’ultima volta (o quasi) tutti i nostri personaggi preferiti, quelli che ci hanno accompagnati in questo lungo percorso di amore , sofferenza e crescita. Un viaggio di quelli che restano nel cuore.
Bisognerà faticare prima di veder scorgere gli arcobaleni dopo la tempesta, e a quel punto il nostro cuore piangerà di gioia, o almeno il mio lo ha fatto (ho bisogno di uno dei fazzoletti di Clara) perché sapremo che è davvero finita.
La fantastica e unica famiglia Serristori ci lascia con i loro lieto fine, e a me mancherà tantissimo.
Grazie Bianca per averci regalato questa ennesima prova della tua bravura non solo nel descrivere determinati momenti ma anche nel creare personaggi unici, pieni di sfaccettature e così diversi gli uni dagli altri. Tutti impossibili da dimenticare. Sei la mia coperta di Linus.
 
  Ci sono persone che ti raddoppiano il cuore, riscrivono le storie cambiando i finali, ti salvano dal freddo e ti regalano il privilegio di bruciarti, mentre baci il loro cuore di neve. Ci sono persone così e averne una è un privilegio. Ci sono persone così. E lui è la mia.

1 commento

  1. sempre grata e sempre più commossa di rileggermi attraverso le tue parole. Grazie per tutto, in modo particolare per aver letto e riconosciuto che io, in queste storie, ci ho messo tutta la sincerità di cui sono capace! Grazie ancora :*

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