Il segreto di Medusa di Hanna Lynn | Recensione



Autrice: Hanna Lynn
Titolo: Il segreto di Medusa
Genere: Narrativa Mitologica
Casa editrice: Newton Compton Editori


Trama

Radiosa, innocente, la più pura tra le sacerdotesse di Atena. La bellezza di Medusa va ben oltre quella dei semplici mortali. Per questo, quando lo sguardo colmo di lussuria del dio Poseidone cade su di lei, l’unico luogo in cui spera di trovare rifugio è il sacro tempio della protettrice dei greci. Ma nessuno può sfuggire a un dio. E la divina Atena, signora delle arti e della guerra, non avrà pietà per colei che ha profanato la sua casa. Poco importa che Medusa, violata nel corpo e nello spirito contro la propria volontà, implori il suo perdono.
Da questo momento il male che le è stato inflitto diventerà la sua corazza e abbraccerà l’oscurità, in esilio, perché chiunque altro le ha voltato le spalle. Si trasformerà nel mostro che gli altri hanno deciso che doveva essere.
Nel frattempo, un giovane di nome Perseo si appresta a partire con la missione di uccidere Medusa. La storia dell’eroe Perseo e del mostro Medusa è stata raccontata molte volte.
Questa è un’altra storia.
In un tempo in cui gli dèi camminano tra i mortali, il confine tra la gloria e l’infamia è estremamente labile. Ma ogni mito ha bisogno di eroi e di mostri.


Copia omaggio gentilmente fornita da Newton Compton Editori in cambio di una recensione onesta

RECENSIONE

Cari lettori,
eccomi con una nuova recensione. Questa volta ho letto "Il segreto di Medusa" di Hanna Lynn edito Newton Compton Editori, un libro pubblicato all'inizio di dicembre.
La trama mi ha entusiasmato, perché trovo affascinanti le rivisitazioni dei miti greci che ultimamente stanno scalando le classifiche. Questa volta la protagonista indiscussa è Medusa, il gorgone con un fitto reticolo di serpenti sul capo. Siamo abituati a immaginarla come un mostro maligno privo di coscienza, che utilizza il suo potere di pietrificare le persone senza scrupoli. Ma se la storia fosse diversa? E se Medusa non fosse il fenomeno che tutti conoscono?
In questo romanzo viene raccontata la sua versione, quella in cui la giovane Medusa si rifugia nel tempo di Atena per sfuggire alle molestie dei suoi pretendenti.  Quello che dovrebbe essere un luogo pacifico, finisce per diventare scenario di una violenza. Così, viene cacciata dalla Dea.
Maledetta, umiliata e odiata, dovrà trovare la forza di sopravvivere alle difficoltà della vita, mentre Atena cerca la sua vendetta.

"Questa storia sarebbe più semplice, per molti versi, se l’oscurità fosse nata dentro di lei. Ma non è così. Lei non era così. Furono dei mostri a creare Medusa, ma lei non era nata da essi."


Medusa è intelligente ed emancipata; di lei ho amato il lato umano e femminista che la spinge a difendere se stessa e le donne. È contro agli abusi, alle imposizioni e alle differenze fra sessi.
Sono entrata in empatia con lei e ho ammirato il coraggio che dimostra anche nelle situazioni peggiori. Intorno a lei ruotano varie figure, fra cui la temibile Atena, il potente Posedione, la sua famiglia e infine Perseo.
Su quest'ultimo viene dato particolare rilievo nella seconda metà del libro. Infatti, dopo la metà avviene un cambio brusco di prospettiva. La protagonista viene accantonata per parlare di Danae e di suo figlio Perseo. Il cambio mi ha destabilizzata in un primo momento, ma, proseguendo, ho capito l'importanza di questo personaggio enigmatico. Anche lui viene descritto diversamente rispetto a come siamo abituati, ci viene mostrata una verità che non conoscevamo.
I personaggi sono ben caratterizzati, soprattutto Medusa, la regina di queste pagine, che appare realistica e umana.
La narrazione in terza persona mostra i punti di vista di Medusa, Danae e Perseo attraverso un registro onnisciente.
Viene usato uno stile semplice e attuale. È ben scritto, anche se a volte avevo l'impressione che venissero usati termini  moderni per una rivisitazione mitologica. Questo è un gusto personale, perché essendo un retelling può essere raccontato come l'autore desidera.

"Millenni di isolamento creano belve in cui la razionalità non può più avere la meglio."


La storia è diversa da come ce l'hanno insegnata. Sguardo fatale e capelli di serpenti: un mostro spaventoso. Ricordate?
Non questa volta. Qui, viene spiegato il lato umano della donna, quello distrutto dagli dei e dalle maledizioni. Medusa non era un mostro, l'hanno resa tale a suon di cattiverie. D'altronde, spesso i "cattivi" sono coloro che hanno subito le peggiori torture.
Ad appoggiarla ci sono sempre stati i genitori, soprattutto  suo padre. È una figura che, pur essendo marginale, mi ha colpita particolarmente perché sostiene la figlia e fa di tutto per proteggerla. 
Un personaggio che ho odiato è Atena, colei che avrebbe dovuto proteggere la sua sarcedotessa all'interno del tempio e che, invece, l'accusa. Donne che affossano altre donne nei momenti difficili: un fenomeno che accade spesso al giorno d'oggi.

"Le donne. I deboli. I rifiutati. E nessuno grida per coloro che ne avrebbero più bisogno."


Non è l'unico argomento attuale. Infatti, conoscere questo nuovo lato del mito mi ha intrigata molto, perché mi sono trovata davanti a una versione del tutto nuova e ricca di significati nascosti.
Si parla di violenza, ma soprattutto di emancipazione femminile. La donna che sfugge ai matrimoni d'interesse, che rinnega le attenzioni moleste dei suoi pretendenti, che viene accusata dopo aver subito una violenza. Sono tematiche molto attuali e delicate, che ci ricordano lo scenario odierno, quello in cui ancora dobbiamo lottare per i nostri diritti. La donna non si è ancora liberata dalla discriminazione nonostante i progressi nei secoli. Quest'opera non è solo coinvolgente dal punto di vista dei contenuti, ma soprattutto dei messaggi che lancia.
Come i racconti del passato esigono, ho colto una morale: la donna va difesa e tutelata, perché il male genera altro male. La violenza genera morte e distruzione. Medusa era una donna buona, pura e coraggiosa: le ingiustizie l'hanno resa un mostro.
Riuscirà mai a trovare la pace?

«Non è umana. Non è mai stata umana. Non cercare di convincerti del contrario. Non cadrà negli inganni di un uomo. Ha visto tutto e tutto ha sconfitto».


"I segreti di Medusa" è originale e coinvolgente, nonché una rivisitazione interessante.
Per gusto personale, ho trovato alcuni tratti della narrazione troppo "attuali" rispetto al tempo storico. Inoltre, dopo la metà c'è stato un momento in cui la mia attenzione è calata. Proseguendo, il problema si è risolto ed è tornata la curiosità.
Non ho provato emozioni forti nel corso della lettura, ma mi sono sentita coinvolta e ho riflettuto molto. In generale posso dire che questo romanzo mi sia piaciuto, soprattutto per i messaggi che ho colto.
Credo sia la lettura perfetta per riflettere sulle condizioni odierne e passate della donna. Ma è una lettura perfetta anche per coloro che, come me, amano le rivisitazioni mitologiche
.
Ho scoperto da poco che questo progetto fa parte di una trilogia, in cui le protagoniste sono le figure femminili della tradizione greca. Sono molto curiosa di scoprire chi sarà la prossima eroina.
Intanto consiglio la lettura a coloro che desiderano perdersi nella bellezza della mitologia, accuratamente rivisitata e modernizzata.

"Alzando la voce per qualcun altro, rischi di perdere tu stesso qualcosa. E nessuno vede oltre il proprio riflesso nello specchio."



2 commenti

  1. Complimenti per la recensione curata e onesta. Mi hai incuriosito e prenderò il libro ;)

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    1. Grazie a te! Felicissime che la recensione di Giada ti abbia incuriosit* <3

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