Recensione | Shades of you di Elvereth Ahn e Deborah P. Cumberbatch



Titolo: Shades of you
Serie: Spin off de "Quando le stelle risuoneranno"
Autrici: Elvereth Ahn e Deborah P. Cumberbatch
Genere: Contemporary romance
Tropes: Ape gap/ Forced promixity/Grumpy-Sunshine/Single parent
Casa editirce: Self Publishing

Trama
 
Hayley ed Elijah non potrebbero essere più diversi l’uno dall’altra. Hayley è una giovane donna che ama aiutare il prossimo e che non ha mai smesso di sorridere e sognare, nonostante la vita l’abbia messa a dura prova. Non ha mai rinunciato al suo mondo fatto di mille colori, anche grazie a suo figlio. La sua priorità. Elijah è l’avvocato più spietato di San Francisco, capace di mettere in ginocchio chiunque in un’aula di tribunale. Lui sa bene quanto la vita possa essere crudele ed è per questo che vive da solo nel suo mondo grigio, in cui contano unicamente il suo lavoro e la sua famiglia. I loro mondi, all’apparenza molto lontani, si intersecano quando Hayley si rivolge a Elijah per proteggere suo figlio. In quel momento, non immaginano che saranno costretti a fingere di stare insieme e a vivere nella stessa casa. Tutto per il loro obiettivo comune: vincere la causa. Giorno dopo giorno, il confine tra realtà e finzione diventerà sempre più labile, finché Hayley ed Elijah scopriranno di non riuscire a stare lontani l’uno dall’altra. Sapranno accettare ciò che provano e non averne paura? Sapranno restare uniti quando il passato busserà alla loro porta? Forse gli basterà solo capire che l’unica cosa importante è quella per cui vale sempre la pena lottare. L’amore. E ogni sua sfumatura. 
 “Fermerei il tempo per osservarla in tutta la sua bellezza e sensualità, e mi chiedo se si renda conto di essere così bella. Di riuscire a portare i colori anche in una stanza grigia.”

Copia omaggio gentilmente fornita dalle autrici in cambio di una recensione onesta

RECENSIONE

 Buongiorno cari lettori, esce oggi il nuovo romanzo di Elvereth Ahn e Deborah P. Cumberbatch "Shades of you". Se avete letto "Quando le stelle risuoneranno" ricorderete di sicuro il tenebroso e dispotico Elijah Baker. Ecco, se l'avete un po' odiato come la sottoscritta, allora tenetevi pronte a scoprire davvero le sue vesti!
Elijah è l'avvocato più temuto di San Francisco: in tribunale chiunque ha paura di scontrarsi con lui; vincere ogni causa è il suo obiettivo primario. Oltre la famiglia, per lui esiste solo il lavoro, ed è proprio per questo che non ama distrazioni che possano distogliere l'attenzione dal suo raziocinio impeccabile.
Il primo incontro con Hayley Evans metterà a dura prova l'avvocato Baker. O meglio... non proprio il primo dato che nei ricordi di Elijah questa donna stravagante ed energica non è mai esistita, pur essendo la migliore amica di Lyn, sua futura cognata.
Al contrario, per Hayley quest'uomo grigio e sempre impostato non è mai passato inosservato. E più parla con lui, più riesce a entrare nella sua psiche. 
Buio e luce, sole e luna: troppo diversi, eppure Hayley ha bisogno dell'avvocato migliore al mondo per un motivo ancor più importante, suo figlio. Ed ecco che Elijah Baker darà il meglio di sè.
Concentrato? Irremovibile? Lontano dalle distrazioni?
Mh. Non credo proprio.

Vorrei non aver mai posato lo sguardo su Hayley Evans... che dovrei già conoscere. Invece anche io posso sbagliare. E questa è la cosa più imprevedibile di tutte.
Elijah Baker è una nuvola grigia in procinto di coprire il cielo cristallino e dar vita a una tempesta. Avete presente, no? Mai un sorriso, mai una battuta, mai una parola di troppo. Controllato, autoritario, razionale a livelli patologici, un uomo con il quale risulta difficile anche parlare, aprirsi, relazionarsi. È stato a dir poco complicato all'inizio entrare in sintonia con lui, e mi accontentavo di quei pochi momenti di "down" dove il suo passato risaliva a galla e faceva di tutto per scacciare quel dolore che lo tormenta da anni. 
Da questo tipo di personaggio mi aspetto sempre una dinamicità, e anche se ce ne ha messo di tempo, questa roccia dura e inflessibile ci ha mostrato che in fondo, in fondo, ma molto in fondo, c'è un cuore ridotto in mille pezzi, che ha bisogno di affetto, amore, e di tanta comprensione. Elijah capirà che aprirsi fa bene all'anima, che dire "ti voglio bene" spesso fa più bene a noi stessi che agli altri, e che perdonarsi è il primo passo per ricominciare.
Devo respirare e recuperare il controllo, devo tenermi lontano da tutti questi colori che emana. Perché il grigio, che per me è sempre stato confortevole, adesso non può farmi sentire come se mi schiacciasse. Non può.
Hayley è un arcobaleno di gioia e spensieratezza, il sole che manda a quel paese le nuvole grigie.
Ho amato follemente questa donna particolare, unica, singolare. Sempre sorridente, sempre divertente, chiacchierona e folle. Una ventata d'aria fresca che farebbe bene a chiunque. Mai banale e scontata, all'interno della storia si intravedono le mille sfaccettature del suo carattere: è una continua scoperta. Combattiva e forte da mamma, dolce e affettuosa da amica, sensuale ed empatica da amante. Un concentrato di energia positiva che, a volte, esagera per mascherare le sue insicurezze e paure. Mi piace come si relaziona ai bambini, l'approccio verso il lavoro, l'amore e la passione che ci mette in ogni cosa che fa. La dottoressa Evans? Tanta roba! E per tutto quello che ha passato, merita davvero qualcuno che la protegga, che la accolga in un rifugio, due braccia forti che la facciano sentire al sicuro.
Non importa che cosa succederà domani, né dove andrò quando saremo lontani. I miei occhi continueranno sempre a cercarlo, in ogni posto, e a immaginare un po’ di viola in ogni colore.
Non mi perdo una sola storia del duo "Ahn-Cumberbach": più leggo i loro romanzi, più sono convinta che i loro stili si intersechino alla perfezione. Non c'è mai differenza, i toni e i ritmi risultano lineari e ben complementari. Una scrittura pulita e semplice, comprensibile, mai pesante, e stavolta devo dire non troppo riflessiva, il che mi è piaciuto! Ho trovato molti più dialoghi del solito e questo elemento ha reso il romanzo più dinamico e scorrevole. Sono state brave anche a gestire i personaggi secondari, a renderli presenti al punto giusto e nei momenti giusti. Il rapporto tra Elijah e Hayley è fatto di alti e bassi: quando ti regalano la gioia, ecco che si sussegue il disastro. Devo ammettere che mi hanno fatto dannare! È una lotta continua, una missione quasi impossibile per Hayley che tenta in tutti i modi possibili, senza arrendersi, di scacciar via quel grigiore con colori vivaci e splendenti, abbattere quel muro di cinismo e silenzio, di ammorbidire la linea dritta sul viso di Elijah in una curva all'insù. 
Tra loro inizia con una passione smisurata, una curiosità nel capirsi, scappare, rincorrersi, e non fare a meno di toccarsi. E poi... il trope forced proximity - che io adoro - permette a entrambi di conoscersi davvero, di scavare nel profondo fino a consumarsi nel dolore, assieme, tenendosi per mano. 
Spero di poter leggere altro di questi personaggi, credo che Elvereth e Deborah abbiano ancora molto da raccontare! A quando il prossimo? :D




 

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