Frammento di Luna di Giada Bertone | Recensione

 

Autrice: Giada Bertone
Titolo: Frammento di Luna
Serie: The Glynde Trilogy #1
Genere: Historical Romance
Casa editrice: Ode Edizioni

Trama

«Mi sono innamorato della guerra che hai dentro.»
Si spostò dalla sua bocca e la guardò come se fosse ciò che di più prezioso avesse. «Sono e sarò innamorato di te, qualsiasi cosa accada.»


 Raya Baker, figlia della famiglia più influente di Glynde, ha sedici anni e un futuro pianificato. Eppure, lei non ci sta. Si ribella, lotta e alla fine si perde. In quel mondo che ha conosciuto solo attraverso le finestre del castello e i racconti, Raya dovrà imparare la lezione più importante: saper riconoscere di chi fidarsi. John è un mistero. Nei suoi occhi arde un fuoco che è difficile da comprendere, ma i suoi modi sono gentili. Aiuta Raya, anche se c'è qualcosa che non vuole raccontare. Raya e John, apparentemente così diversi, condividono la stessa, identica necessità: scappare da Glynde.


RECENSIONE

Buongiorno lettori, oggi vi parlo di "Frammento di Luna" di Giada Bertone, primo volume della "The Glynde Trilogy" edita Ode Edizioni.
 1136, Glynde. Il futuro di Raya Baker è stato scritto fin dalla sua nascita, ma solo all'età di sedici anni capirà che la vita pianificata dai suoi genitori non coincide per niente con ciò che desidera per se stessa. Con un matrimonio combinato e pronto per essere consumato, Raya dovrà attenersi alle direttive di sua madre, la quale non conosce forse l'anima ribelle di sua figlia. O almeno... non ancora. Fuori dalle mura del castello si nascondono insidie e misteri, ma Raya è combattiva e ostinata a viaggiare verso la libertà. La sua strada si incrocerà con quella di John, un ragazzo con il mare negli occhi che la aiuterà nella sua impresa. Ma sarà giusto fidarsi di uno sconosciuto, soprattutto quando le bugie e i segreti incombono tra loro?

È questo che fa l’amore? Porta la luce dove l’oscurità regna sovrana. Vibra nella mia esistenza vuota e fredda, scalda il mio cuore intorpidito. Divampa nella mia anima, bruciando ogni razionalità.

Per me, leggere questo libro si è rilevata un'ardua impresa perché presenta due caratteristiche che, di solito, tendo a evitare: la narrazione in terza persona e il genere storico. Eppure, non sono una lettrice con paletti incorruttibili, e quando sono ispirata mi piace dare una possibilità andando oltre le mie aspettative. Uno dei motivi che mi ha spinto a intraprendere questa lettura è la scrittura e lo stile dell'autrice che già conosco e che adoro da morire: periodi lineari e ben articolari, linguaggio forbito, uno stile di natura descrittivo ma non troppo. In più quello che traspare dalle parole è proprio l'emotività e la profondità, si capisce che l'autrice ha a cuore questa storia e ho apprezzato soprattutto lo studio e il tanto lavoro che c'è dietro. I dialoghi sono interessanti, formali come è giusto che avvenga in quell'epoca lontana, e rispecchiano le personalità dei personaggi.

Quegli occhi cristallini erano ambigui, profondi, liquidi. Riuscivano a insinuarsi nella testa più del dovuto e proprio in quell’istante la stavano analizzando. Lo sentiva mentre le frugava nell’anima, scombussolando idee e pensieri, tormentando quel suo povero cuore confuso. Cercava, scavava, bramava. E di quella brama lei si nutriva, ne aveva bisogno, per quanto fosse folle.

Raya è una ragazza molto dolce, sensibile e ingenua, ma durante la storia uscirà fuori il suo lato ribelle, la voglia di essere libera, la testardaggine.
Fino ad ora mi è piaciuto molto il suo personaggio, ma sono sicura che questo è solo un pizzico di ciò che dovrà ancora mostrarci. John è stato un totale mistero dalla prima all'ultima pagina. Su questo, non ci sono stati sconti! Protettivo, a tratti romantico e dolce, ma anche brusco e diffidente, mi ha mandato in confusione spesso a causa dei cambi di umore repentini. Mi sembra un personaggio tormentato e in continua ricerca di qualcosa che lo aiuti a redimersi.
I personaggi secondari sono ben costruiti e di fondamentale importanza all'interno dell'intreccio narrativo: tra questi in particolare Victoria, la madre di Raya, autoritaria e crudele. Sono curiosa di scoprire cosa si nasconde dietro quell'animo incattivito!

La vera essenza di Raya era racchiusa in quel piccolo e prezioso Frammento di Luna, che poteva disintegrarsi o curare, rompersi o rinascere, morire o risorgere, insieme a lei.

"Frammento di luna" è un volume molto introduttivo: i capitolo sono lineari, senza troppi alti e bassi, e solo verso il finale i colpi di scena vengono sparati come colpi uno dietro l'altro.
Trattandosi di una trilogia, me l'aspettavo! Qui l'autrice si focalizza molto sulla conoscenza dei personaggi, aiuta a capire al lettore chi ci troviamo di fronte e prepara il terreno a ciò che avverrà dopo. Spero di non dover attendere molto alla pubblicazione dei prossimi volumi perchè Giada Bertone è stata troppo brava nel lasciarci con il fiato sospeso e non vedo l'ora di sciogliere tutti i tremila dubbi che circolano nel mio cervello a causa sua!





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