Finn Hughes conosce dei segreti. La sua famiglia è ricca quanto i Rockefeller. E potente come i Kennedy. Nessuno sa che gli uomini della sua stirpe hanno una malattia debilitante e precoce. Ha gestito l'attività di famiglia sin dalla giovane età mentre suo padre fungeva da prestanome. Nel frattempo sapendo che c'è un tempo che ticchetta sulla sua capacità di condurre.
Eva Morelli è la figlia maggiore. Quella responsabile. Quella premurosa. Quella che non ha tempo per i propri interessi.
Soprattutto non il suo interesse per il carismatico e misterioso Finn Hughes.
Una falsa relazione è la risposta ad entrambi i loro problemi.
Questo eviterà che le madri brulicanti della società gli scaglino addosso le loro figlie.
E impedirà alla madre di Eva di infastidirla per il matrimonio.
Poi la finta relazione inizia a sembrare reale.
Ma non c'è possibilità per loro. Nessuna speranza per una donna a cui è stato spezzato il cuore. E nessun futuro per un uomo il cui destino è stato deciso molto tempo fa.
Fammi dimenticare che io sono io e tu sei tu.
Fammi dimenticare che questa è solo una finzione.
Posso dire la differenza tra ciò che è falso e ciò che è amore.
Quello che sento per Finn è amore.
Eva Morelli è il personaggio femminile che noi tutte vogliamo incontrare all’interno di un romanzo. E’ schietta, forte, sincera, impavida. Come ogni donna ha passato tutta la sua vita a prendersi cura degli altri. In particolare è la sua famiglia ad avere sempre bisogno di lei e per questo si è sempre messa al secondo posto. Nonostante sia sempre stata a protezione di tutti e tutto, non le sono mancate le delusioni. Convive da sempre con un cuore spezzato e con la paura degli uomini. Non riesce a sentirsi al sicuro tra le braccia di un uomo e non è interessata a un rapporto di coppia. Tuttavia questo non ferma sua madre dal volerla sistemare per forza con qualcuno dell’alta società. La nostra dolce Eva, quindi, è vittima della sua vita e della sua famiglia. Così quando conosce il playboy più ambito della città che le propone un accordo sente di non poter rifiutare. Le apparenze contano più di tutto e se questo renderà felice la sua famiglia allora sarà solo la classica ciliegina sulla torta. Ma quello che non si aspetta è di iniziare a provare qualcosa per l’eccentrico uomo che le fa da finto fidanzato. Inizia per lei un qualcosa di strano, un’amicizia atipica. Inizia a fidarsi per la prima volta dopo tantissimo tempo di un uomo che sembra rispettarla, desiderarla e farle solo del bene. E al bene la nostra protagonista non sembra proprio preparata, anzi, oserei dire che è proprio questo bene che la confonde e la spinge sempre di più tra le braccia stanche e malate del bellissimo e tormentato Finn.
È stato bello stare nel suo letto.È stato ancora meglio stare nelle sue braccia.Ed è stata la migliore cosa al mondo stare lì, per lui,quando lui aveva più bisogno di me.
Ogni secondo che passo con lei sono un passo più vicino alla fine.

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