Ombra d'argento di Benedetta Cipriano | Review Party

 



Titolo: Ombra d'argento
Autrice: Benedetta Cipriano
Genere: Contemporary Romance
Casa editrice: Self Publishing

Trama

C'è un momento nella vita in cui credi di aver perso ogni cosa. È successo a me, è successo a qualcun altro e forse succede a tutti. Ma io non ero pronta ad accettarlo. Non ero pronta a mettere da parte le mie sneakers consumate, il mio zaino in spalla e la mia anima da vagabonda. Perché viaggiando ho imparato a guardare il mondo con nuovi occhi e ad alleggerire il cuore. Il cuore, quel muscolo al centro del petto che inarrestabile continua a battere, anche quando ti senti troppo stanco per continuare a lottare. Perché quando la vita ti pugnala alle spalle, decidendo di ridurre i tuoi sogni in polvere, distruggendo il tuo sorriso e infilzando la tua anima con un milione di spilli, non puoi far altro che provare a stare a galla per non affondare. Ma io non ero abituata a stare a galla. Non ero abituata a sopravvivere. Io ero abituata a vivere. A sentire la mia anima incendiarsi come un fuoco d'artificio, i miei occhi azzurri brillare anche durante la notte più cupa e le mie mani tremare per l'emozione. Mi chiamo Malena e, prima che il destino decidesse di giocarmi un brutto scherzo, ero dinamite. Ero fuoco, vento, tempesta. Adesso non sono altro che un ricordo sbiadito di ciò che ero. Uno sguardo senza luce e un cuore senza scintille. Ma nonostante tutto, non sono ancora pronta ad arrendermi. Cosi, ho deciso di partire, ma non per girare il mondo. Ho deciso di farlo per ritrovare me stessa. Quello che non avrei mai immaginato, però, è che li, nel cuore della pampa argentina, in un casale lontano dal caos della realtà, avrei incontrato lui... Lui, con il suo sguardo da sognatore e l'anima d'artista. Lui, con le sue dita sporche di colore e il cuore in subbuglio. Lui, con l'aria da burbero e la lingua tagliente. Lui, distrutto e arrabbiato quanto me. Lui che... senza chiedere il permesso, al buio, ha riacceso una scintilla: la mia.

Copia omaggio gentilmente fornita dall'autrice in cambio di una recensione onesta

RECENSIONE

Cari lettori, 
oggi vi parlo di "Ombra d'argento" di Benedetta Cipriano, un contemporary romance che ho avuto il piacere di leggere in anteprima. Sono rimasta colpita dalla trama di questo romanzo, proprio come dalla sua copertina, il ritratto di una donna spicca al centro della cover: ha gli occhi azzurri e delle farfalle tra i capelli. Mi è apparso affascinante ed enigmatico al tempo stesso.
Ho iniziato la lettura con una grande curiosità: volevo scoprire chi si nascondesse veramente dietro a Lèon e Malena. Così, è iniziato il mio viaggio.
Malena è sempre stata uno spirito libero, una donna che ama viaggiare per il mondo alla scoperta di usi e culture diverse. Poi, ha smesso di farlo. La colpa è di un certo Invasore: lei e la sua migliore amica lo definiscono così, perché ha invaso la sua vita e gliel'ha stravolta.
Trovare la forza per ricominciare non è semplice, ma Malena decide di farlo assecondando l'iniziativa proposta dallo psicologo: un soggiorno in un casale immerso nella pampa argentina, denso di corsi e relax. È un modo per ritrovare la pace, ma soprattutto se stessa.
Ciò che non si aspetta è di trovare un uomo affascinante e misterioso: il maestro di pittura. Una scintilla si incendia fin dal loro primo incontro. Forse perché le loro anime spezzate riescono a riconoscersi nel dolore, a capirsi del dispiacere, a scontrarsi nella speranza. Per quanto diversi, è impossibile sottrarsi a quel fuoco che divampa ogni volta che sono insieme.
Un fuoco che è passione, tormento, paura. Dovranno decidere se resistere alle fiamme oppure se bruciare insieme, uniti dalle stesse emozioni.

Due anime spezzate s’incontrano e improvvisamente si ritrovano. Si ritrovano tra le braccia dell’altro. Si ritrovano, proprio come se si conoscessero da sempre.


Malena è tenace e sensibile. Una volta scoperto il suo segreto, ho compreso la sua vera identità, che in un primo momento appare incompleta. Traspaiono la sua sofferenza e la sua voglia di ricominciare; è forte e determinata, una vera combattente. È impulsiva, solare e intraprendente. L'ho ammirata per la sua forza nell'abbattere le difficoltà e nel mettersi in gioco.  Quando arriva al casale è timorosa: non sa cosa aspettarsi dall'esperienza.
Sicuramente Lèon la coglie di sorpresa. Lui è burbero, freddo, distaccato. Nonostante insegni arte, tratta i suoi alunni con una certa insofferenza. Non gli manca la passione per colori e pennelli, eppure è chiuso e introverso tanto da porre una barriera tra lui e il mondo.
Malena lo destabilizza: lei fa crollare lo scudo con cui si difende dal mondo. Non sa che lui, a lei, fa lo stesso effetto. Si troveranno entrambi spogliati dalle loro maschere e saranno costretti a conoscersi oltre all'apparenza. Egli ha una disabilità che non gli permette di vivere come vorrebbe; in lui è forte il dolore per la perdita dell'autonomia. Infatti, deve farsi aiutare da Amira, una sorta di nonna premurosa e da Nives, la donna che è sempre stata al suo fianco. L'impossibilità di essere autonomo ha inaridito i suoi sentimenti fino all'attimo in cui entra a contatto con Malena, la sua luce in mezzo alle ombre.

Ha riacceso una luce, fatto brillare le mie ombre. La mia ficcanaso. La mia ombra d’argento. La mia farfalla luminosa. La mia dolce Malena Medea.


Insieme formano un duo strepitoso. Mi sono piaciuti moltissimo perché ho colto alla perfezione l'attrazione fisica e mentale che scorre. La loro relazione non ha possibilità di perdurare nel tempo: sono troppo diversi, troppo distanti. Eppure, così simili. Imparano a conoscersi e a capirsi, nonostante le incomprensioni che rendono difficile trovare una stabilità. Non appena il corso sarà terminato, Malena dovrà partire e del loro amore resterà un ricordo. Questo è il destino che li aspetta. Ma il destino non è uno scritto prevedibile e incancellabile: possono cambiare la sorte, scegliere di vivere e non sopravvivere. Fare tale passo, però, potrebbe essere più difficile del previsto.
I personaggi sono ben caratterizzati, emergono attraverso una narrazione in prima persona con capitoli che alternano i punti di vista di Lèon e Malena. Ciò mi ha consentito di comprendere le due versioni. Sono entrambi originali, con un trascorso difficile e inaspettato. Ho letto questo romanzo abbastanza velocemente, anche se alcuni dettagli non mi hanno convinta. È indubbia l'abilità di Benedetta Cipriano nell'assemblare le parole per costruire delle proposizioni poetiche e profonde.
Ho apprezzato la cura con cui ha scelto ogni frase. Eppure in alcuni momenti ho notato troppe ripetizioni. Vengono usate per enfatizzare i concetti e ci riescono; purtroppo, però, questa abbondanza ha appesantito la mia lettura. Non è un errore; è questione di gusti.

Perché lei vede in me quello che gli altri non sono mai riusciti a scorgere. Vede i miei sogni spezzati, le mie ferite, le mie paure e la passione folle che nutro per la mia arte.


La storia, invece, mi è piaciuta molto. Ci sono state delle svolte inaspettate che mi hanno colpita, soprattutto per quanto riguarda il passato di Malena: pur essendoci qualche indizio disseminato, non avevo intuito la ragione della sua caduta. Dalla trama non si capisce cosa affligge Lèon, dunque non sarò io a rivelarlo. La sua vicenda è altrettanto complessa. Le tematiche affrontate riguardano la malattia e la disabilità. Il messaggio che ho colto tra le righe è che serve sempre il coraggio di ricominciare. Aprire il proprio cuore può essere doloroso. Lo sanno bene i protagonisti. Seguire il loro percorso è stato un viaggio tra le emozioni.
Ho amato il fatto che sia uno slow burn: non c'è niente di affrettato, anzi, la lentezza con cui interagiscono è coerente coi loro caratteri. Un altro dettaglio che ho amato è l'arte, la degna compagna che affianca questo amore. Mi è sembrato di sentire il profumo dei colori appena stesi sulla tela e di vedere le forme riempire il tessuto bianco. L'arte è un mezzo per esprimersi e per comunicare dei messaggi universali. Per Lèon rappresenta il collegamento fra il "prima" e il "dopo", una valvola di sfogo, un modo per comunicare: la sua più grande passione. L'unione di amore e arte genera un'atmosfera sensuale, eclettica e romantica contemporaneamente. Non sapevo cosa aspettarmi da questa lettura: la trama mi aveva intrigata e incuriosita. Dunque l'ho iniziato con grandi aspettative. La prima parte mi ha portata nelle vite di Lèon e Malena. Lo svolgimento racconta della conoscenza tra i due, delle loro incomprensioni, dell'impossibilità di stare insieme.

Qualunque cosa dovesse accadere domani, non avrà importanza.
Perché stanotte ho capito che lei è la mia ombra d’argento.
L’unica ombra che brilla, anche dove tutto è sbiadito.


Il finale mi è piaciuto, anche se l'ho trovato un po' affrettato. Dopo aver concluso la lettura sono riuscita a interpretate la bellissima copertina che tanto mi aveva attratta. Attribuirle un significato ha avuto un impatto maggiore su di me; proprio com'è successo col titolo. Ombra d'argento ha un significato dolcissimo; spero che leggerete il libro per scoprirlo a vostra volta.
In generale posso affermare di essermi emozionata. Ho percepito il tutto dramma e l'amore. La scrittrice nei ringraziamenti confessa che questa è stata la storia più sofferta sinora. Sono riuscita a sentire l'impegno con cui ha scritto questa storia, così delicata e profonda.
Ombra D'argento è originale, romantico e intenso. È stata una bella esperienza poterlo leggere, perché mi ha trasportata in un mondo fatto di ombre e luce, sensazioni ed emozioni. Nonostante non sia pienamente convinta dal punto vista stilistico, mi rendo conto che l'autrice scrive bene. Dunque, è una questione soggettiva. Questo mi porta a badare maggiormente ai contenuti e alle emozioni provate nella mia valutazione. Lo reputo un buon libro, che consiglio a coloro che desiderano una storia particolare, non scontata ed emozionante. Una lettura intensa, dolce e romantica, in cui si susseguono delle riflessioni profonde e dei pensieri importanti. Malena e Lèon mi hanno scaldato il cuore, pagina dopo pagina.


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