Finalmente sono riuscita a ritagliarmi del tempo per dedicarmi a un genere che non leggo da un po' di tempo, il dark romance. Bla1re di Anita Gray è una recente pubblicazione della casa editrice Hope Edizioni. Sono sicura che le amanti di questo genere letterario troveranno la storia di Blaire e Charlie davvero molto, ma molto interessante. Buona lettura!
Titolo: Blaire
Serie: Dark Romance #1 (dilogia)
Casa editrice: Hope Edizioni
Genere: Dark Romance
Trama: Venduta. Comprata. Condizionata.
Il mio nome è Blaire.
Sono una combattente esperta e un’abile hacker, e sono a capo della sicurezza dell’uomo che controlla la malavita russa in Europa. Il suo nome è Maksim ed è il mio Padrone. Mi ha comprato quando non ero che una bambina e, da allora, mi ha brutalmente condizionato, per adorarlo e proteggerlo.
E io lo proteggo.
Uccido coloro che cercano di fargli del male. Finché un giorno non mi cede in prestito a un altro uomo, che minaccia di spezzare ciò che sono e tutto ciò in cui finora ho creduto.
Avrete bisogno di uno stomaco di ferro e di un cuore forte per leggere la mia storia, perché, credetemi sulla parola, non è una favola.
Il mio nome è Blaire.
Sono una combattente esperta e un’abile hacker, e sono a capo della sicurezza dell’uomo che controlla la malavita russa in Europa. Il suo nome è Maksim ed è il mio Padrone. Mi ha comprato quando non ero che una bambina e, da allora, mi ha brutalmente condizionato, per adorarlo e proteggerlo.
E io lo proteggo.
Uccido coloro che cercano di fargli del male. Finché un giorno non mi cede in prestito a un altro uomo, che minaccia di spezzare ciò che sono e tutto ciò in cui finora ho creduto.
Avrete bisogno di uno stomaco di ferro e di un cuore forte per leggere la mia storia, perché, credetemi sulla parola, non è una favola.
Copia omaggio gentilmente fornita da Hope Edizioni in cambio di una recensione onesta
RECENSIONE
Ho chiuso il kindle solo poche ore fa eppure non riesco a comprendere bene cosa io provi nei confronti di questo libro. Blaire è il primo volume della serie Dark Romance di Anita Gray, autrice inedita in Italia e pubblicata dalla Hope Edizioni. La trama mi ha attirata come una falena perché avevo bisogno di qualcosa che mi sconvolgesse per bene; l'ho divorato in poche ore perché volevo cercare di capire cosa l'autrice avesse creato con i suoi personaggi e se da una parte sono stata soddisfatta in pieno dalla protagonista femminile di questa storia e dal suo carnefice, dall'altra parte sono rimasta sconcertata dal contorno che non mi hanno fatto sentire quella sensazione di oscurità che mi avvolge quando mi immergo in letture appartenenti al genere dark romance. Spiegare questa sensazione non sarà semplice, ma farò il possibile per aiutarvi a capire cosa ho provato.
Una volta finito di urlare mi riattacca il telefono in faccia e, mezz'ora dopo, si presenta al mio appartamento. Sapevo sarebbe accaduto: punirmi a casa mia è il suo modo di farmi sapere che anche se non vivo con lui, non posso sfuggirgli.
Blaire è una giovane ragazzina che da ben dieci anni è ai servizi di Maksim Markov, malavitoso che controlla la mafia russa in Europa. Lei non conosce nulla all'infuori del suo Padrone e farebbe di tutto per compiacerlo, proprio come un bravo cucciolo fedele. Per anni Blaire è stata soggetta ad abusi e torture che hanno plagiato la sua mente, rendendola schiava del suo legame con Maksim. Il suo compito è quello di proteggerlo e difenderlo da chiunque provi a mettere a repentaglio la sua vita. Blaire è una macchina da guerra e mai penserebbe di tradire l'uomo che per lei è tutto il suo mondo, tranne quando qualcuno le mostra tutto ciò che si sta perdendo.
Charlie Decena è tornato dopo aver passato gli ultimi anni rinchiuso in una cella a meditare di vendicarsi contro l'uomo che lo ha tradito brutalmente. Non appena posa gli occhi su Blaire capisce di avere di fronte una ragazza troppo giovane e, in qualche modo, riesce a vedere oltre la dura lastra di pietra che mostra al resto del mondo. Ciò che Charlie non si aspettava però è che il suo totale asservimento per Maksim fosse così radicato; se provasse a sottrarla al suo Padrone, cosa accadrebbe?
Charlie mi ha in pratica fatto implorare per lui. Ha anche tenuto la mia mano quando l'ho cercato e mi ha confortato al mio primo orgasmo. È umiliante. Sono stata addestrata a uccidere, a punire e proteggere, e ho voluto che Charlie mi tenesse per mano?
L'aspetto che più mi ha catturata dell'intero libro, nonché elemento cardine della storia, è il condizionamento che Maksim ha orchestrato per la mente di Blaire. Chiunque conosca le basi della psicologia sa bene che l'essere umano, privato dei suoi bisogni naturali come mangiare e dormire, ridotto al nulla assoluto, diventerebbe come creta nelle mani di un abile esperto. Maksim trasforma la mente di Blaire in un bunker nel quale lui è il Re indiscusso. Gli basta una parola, uno schiocco di dita e Blaire correrebbe da lui come un abile cagnolino, pronta a sacrificare la propria vita pur di preservare la sua. La sua mente è un computer che la conduce ai piedi del suo Padrone anche quando non vuole.
Percepire la lotta che Blaire dovrà affrontare contro la sua stessa mente, mi ha scombussolata perché il condizionamento può essere una forma salvezza in molti casi (ad esempio, viene spesso usato per combattere le fobie), ma può anche trasformarsi in un'arma potente nelle mani di chi sa usarlo in modo abile ed efficace.
Charlie, colui che avrebbe dovuto essere l'aguzzino, si è rivelato essere la chiave di salvezza per Blaire. Grazie a lui, scoprirà una vasta scelta tra tutte le emozioni e sentimenti che l'essere umano può provare. Nonostante non sia un santo, Charlie è anche una persona che ha valori e principi e ho apprezzato questo suo aspetto. Spesso le autrici di libri dark tendono a rendere il personaggio maschile crudele in modo disumano, mentre Charlie cerca di avere dei confini ben delineati oltre i quali non spingersi, dei valori e dei limiti da rispettare. Mi è piaciuto davvero il fatto che lui abbia smontato le mie convinzioni iniziali poco alla volta, rivelandosi come un amico da accogliere piuttosto che un nemico da combattere. Sono convinta che quasi tutti i lettori rimarranno colpiti dalla caratterizzazione del suo personaggio perché è inaspettata.
Charlie potrà anche essere stato gentile a offrirmi le sue scuse, ma è comunque un uomo. Un uomo potente e con delle necessità e sono ancora qui per un motivo.
Il libro è interamente raccontato dal punto di vista della protagonista femminile quindi entreremo nella testa di Blaire perlopiù, anche se non nego che il personaggio di Charlie mi attrae altrettanto; non mi dispiacerebbe un libro dal suo pov.
All'interno di questo primo volume, ritroveremo alcuni elementi imprescindibili del genere letterario del dark come il rapimento, la violenza psicologica, l'abuso sessuale e rapporti non consenzienti. Nonostante questo, devo ammettere che è stato un dark romance molto più soft rispetto a quelli a cui sono abituata perché la maggior parte del libro è incentrata nel rapporto tra Charlie e Blaire. Infatti, il corpo del libro è sia la parte più vasta che quella più leggera, mentre la parte iniziale e quella finale sono decisamente più dark. E' come se il libro fosse poco equilibrato e avrei gradito molto se l'autrice avesse calcato la mano sul potere che Maksim ha sulla mente di Blaire anche durante il soggiorno di quest'ultima a casa Decena. Mi ha destabilizzato molto, per quanto nobile possa essere la causa, la dolcezza che è derivata dal rapporto tra Charlie e Blaire.
Il suo modo di vendicarsi di Maksim è eliminare, estinguere, quel condizionamento che lega Blaire a lui, ma per quanto bella e originale come cosa (preferisco molto di più questo tipo di violenza a quella fisica), non ho percepito quelle emozioni di ansia, tensione, oscurità che caratterizzano le letture dark. Queste emozioni hanno preso il sopravvento solo verso la fine e la scrittura sobria e lineare ha agevolato la lettura, quindi non mi sono bloccata.
Il suo modo di vendicarsi di Maksim è eliminare, estinguere, quel condizionamento che lega Blaire a lui, ma per quanto bella e originale come cosa (preferisco molto di più questo tipo di violenza a quella fisica), non ho percepito quelle emozioni di ansia, tensione, oscurità che caratterizzano le letture dark. Queste emozioni hanno preso il sopravvento solo verso la fine e la scrittura sobria e lineare ha agevolato la lettura, quindi non mi sono bloccata.
Mi aspetto che il prossimo volume sia molto più incisivo dal punto di vista della violenza psicologica perché la cosa più difficile sarà estinguere il condizionamento di Blaire nei confronti di Maksim. Non vedo l'ora di leggerlo!
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