Un debito di sangue di Brenda Novak | Recensione


Buondì lettori!
Come procedono le vostre letture? Io ho fatto un piccolo strappo e mi sono dedicata a un romantic suspense per cambiare genere e ho scelto Un debito di sangue di Brenda Novak, ultimo volume della serie The Last Stand. Devo dire che pensavo fosse un thriller e, invece, ho trovato anche la componente romantica che ha reso tutto molto più intrigante ai miei occhi, buona lettura!



Autrice: Brenda Novak

Titolo: Un debito di sangue

Serie: The Last Stand #6

Casa editrice: HarperCollins

Genere: Thriller / Romantic Suspense

Trama: Se qualcuno commette il delitto perfetto… ci riproverà di nuovo? Per più di un anno, Sebastian Costas ha cercato di scoprire la verità dietro l’omicidio della sua ex moglie e di suo figlio. Nonostante le prove dicano il contrario, infatti, è convinto che il secondo marito della donna, un poliziotto, abbia commesso entrambi i delitti e che poi abbia inscenato la sua stessa morte, così segue le sue tracce fino a Sacramento. Ed è qui che conosce Jane Burke, un’investigatrice privata. Jane è stata sposata con un serial killer e da cinque anni sta tentando di ricostruire la propria vita. Sebastian potrebbe essere l’occasione giusta per ritrovare la felicità… Ma anche l’uomo che stanno cercando è sulle loro tracce. Per lui è una battaglia personale, che è deciso a vincere. Costi quel che costi. 


Copia omaggio gentilmente fornita da HarperCollins in cambio di una recensione onesta

RECENSIONE

Non leggevo un thriller da tantissimo tempo, ma quando ho letto la trama di Un debito di sangue di Brenda Novak ho subito percepito un'affinità e devo dire che il mio sesto senso non ha sbagliato neanche questa volta. Chi mi conosce, sa bene che leggo i thriller in modo sporadico e che prediligo quelli che, al loro interno, racchiudono anche il filone della storia d'amore. In realtà, ho scoperto che The Last Stand è una serie interamente incentrata sul genere romantic suspense, visto l'intreccio che caratterizza entrambi i generi.  Altra cosa che ho scoperto è che questo è l'ultimo libro della serie quindi ora mi toccherà recuperare tutti gli altri!
Jane Bruke lavora come volontaria per un'associazione contro la violenza e i maltrattamenti delle donne, Insieme. Rimasta sola in ufficio, tocca a lei occuparsi per la prima volta di un caso di rapimento di due sorelle. Questo la condurrà dritta da un uomo arrivato a Sacramento per cercare l'assassino della sua ex moglie e di suo figlio, Sebastian Costas. Tutti gli elementi indicano che entrambi stiano cercando lo stesso uomo, ma cosa accadrebbe se nel frattempo scopriranno che l'attrazione tra loro può essere un punto di partenza per qualcosa di più?

Non poteva tornare indietro, essere di nuovo la persona di un tempo, serena e fiduciosa, e questo la rattristava. Ma fidarsi dell’unico uomo che avrebbe dovuto amarla e onorarla ogni giorno della sua vita era stato proprio sul punto di costarle la vita. Dunque era meglio essere saggia e amareggiata che ingenua e illusa. L’esperienza, almeno il genere di esperienza che aveva avuto lei, aveva cambiato tutto, anche i piaceri più semplici ed elementari.


Ho passato il primo 40% arrancando perché la narrazione in terza persona rallenta quasi sempre la lettura e l'inizio graduale della storia non mi ha permessa di appassionarmi al libro. Dopo la metà ci sono molti elementi che mi hanno costretta a continuare la lettura ad un ritmo serrato perché la curiosità era ormai alle stelle e la relazione tra Sebastian e Jane si faceva sempre più concreta. Più i due si avvicinavano e più sentivo che il pericolo era incombente.
Jane è una sopravvissuta e madre di una bambina, Kate. Una donna forte e combattiva che è riuscita a scampare alla furia omicida di un serial killer, dopo avergli promesso che sarebbero stati insieme fin che morte non gli avesse separati. Il trauma subito da lei e sua figlia l'ha segnata profondamente e questo l'ha spinta a non intraprendere nessuna relazione amorosa perché custodisce nel suo cuore i sensi di colpa per la persona che è rimasta coinvolta nella sua ex relazione e che ha pagato il prezzo più alto.
Il personaggio che però ha scoccato la freccia al mio cuore è sicuramente quello di Sebastian Costas, colui che si è trasferito da una parte del paese all'altra, abbandonando la sicurezza della sua vita, pur di cercare l'assassino di suo figlio e vendicarsi. La sua determinazione, la sua forza e il suo coraggio sono emersi durante tutto il libro; la sua costanza nel svolgere le indagini senza mai mollare, ma la sua preoccupazione per tutte le persone e le variabili che sono entrate a far parte del piano. Mi è piaciuto anche che abbia compreso di doversi fare da parte per amore di Jane e per la sua bambina, lasciando andare quella sete di vendetta che lo ha logorato per tanto tempo e cercando di ritrovare quel senso di pace e calore che non provava da tantissimo tempo, assicurando comunque giustizia alla memoria di Caleb e di Emily. 

Dimenticare, andare avanti e non guardarsi indietro: erano tre semplici passaggi che potevano garantirle la sopravvivenza. Chi non seguiva quei precetti non sfuggiva mai al peso del passato.


Nonostante siano loro i protagonisti principali, mi è impossibile non affermare che tra i miei preferiti vi è anche colui che ha causato la morte e il dolore di tante persone, Malcom Turner. Quest'uomo, pieno di debiti, è riuscito a diventare un fuggitivo, rinunciando al suo lavoro e alla vita che conduceva; ha inscenato un suicidio ed è riuscito a farla franca facendosi beffe della polizia e di tutti coloro che lo credevano morto. Ho apprezzato la caratterizzazione del suo personaggio: metodico, attento, paziente e intelligente. Per Malcom, è diventata una questione personale sbarazzarsi dell'uomo che gli ha portato via tutto più volte nella sua vita. Oltre al suo personaggio, ci sono anche quelli di Marcie, Letisha, Luther, Gaia, David, Jonathan... oddio, penso di dover far presente anche la vecchietta ultrasessantenne! 
Non avevo mai letto nulla di Brenda Novak, nonostante abbia sentito parlare molto di lei e del suo precedente lavoro pubblicato in Italia con il titolo Alaska. Ho apprezzato che l'autrice abbia inserito la storia d'amore all'interno perché, da amante del romance, mi aiuta sicuramente ad entrare in sintonia con i personaggi del libro. Avvincente e scritto in modo semplice, scorrevole, con Un debito di sangue, l'autrice regala ai lettori un romantic suspense mozzafiato, dove i confini tra chi sia la preda e chi sia il cacciatore si confondono. E, alla fine, tutto ciò che importa è che giustizia sia fatta e che la verità venga a galla, sempre. 


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