Priest. Un prete di Sierra Simone | Review Party




Autrice: Sierra Simone
Titolo: Priest. Un prete
Serie: Priest #1
Casa editrice: Hope Edizioni
Genere: Erotic, Forbidden and Taboo Romance

Trama

Ci sono molte regole che un prete non può infrangere. Un prete non si può sposare. Un prete non può abbandonare il proprio gregge. Un prete non può abbandonare il suo Dio. Sono sempre stato bravo a seguire le regole. Fino a quando non è arrivata lei. Da allora, ho appreso nuove regole. Mi chiamo Tyler Anselm Bell. Ho ventinove anni. Alcuni mesi fa, ho infranto il voto di castità sull’altare della mia chiesa e, Dio mi perdoni, lo rifarei. Sono un prete e questa è la mia confessione.

Per la tematica affrontata è consigliata la lettura ad un pubblico adulto e consapevole.


Copia omaggio gentilmente fornita da Hope Edizioni in cambio di una recensione onesta

Recensione

Non vedevo l'ora di poter leggere questo libro. Ricordo ancora tutto il putiferio che scaturì sui social, quando venne pubblicata a puntate la traduzione amatoriale dei vari capitoli della storia. Non ho mai letto neanche mezzo capitolo, ma ero incuriosita da tutto quel trambusto che vedeva come protagonisti un certo Padre Campanella e il suo Agnellino. Questo è uno dei motivi per il quale non ho esitato quando mi si è presentata davanti l'opportunità di leggerlo per la prima volta, dopo anni di fremente attesa, editato da una casa editrice, come è giusto che sia. Inoltre, chi mi conosce lo sa bene, amo profondamente Sierra Simone e i suoi scritti erotici, quindi era un bocconcino troppo allettante per la sottoscritta. 

Una parte davvero orribile e vile di me avrebbe voluto ascoltare comunque la sua confessione, e non per darle consigli o rassicurazioni più specifiche, ma per sapere di preciso per quali atti carnali quella ragazza pensava di doversi scusare. Avrei voluto sentirla sussurrare quelle parole con la sua voce affannata, per poi prenderla tra le braccia e baciare via ogni singola lacrima. Dio, desideravo toccarla. Cosa diavolo c'era di sbagliato in me? 


La storia, narrata tutta dal punto di vista del protagonista maschile, ci racconta di Padre Bell, un uomo di soli ventinove anni che ha deciso di consacrare la sua vita al Signore a causa di uno scandalo che ha colpito la sua famiglia. Padre Bell ha una missione da compiere: vuole a tutti i costi riguadagnare la fiducia della gente che si è sentita tradita dal suo predecessore. La sua fermezza è salda fino a quando, durante un giorno qualsiasi, entra nel confessionale una giovane donna e i suoi piani vengono scombussolati all'improvviso perché, per la prima volta dopo tre anni di castità, sente il bisogno di un contatto intimo. Una donna dalla voce bassa e seducente che si approccia per la prima volta alla chiesa cristiana attraverso il rito della confessione e che fa sentire Tyler, dopo tanto tempo, consapevole della sua natura di uomo, oscurando il ruolo societario che egli ricopre. Sarà proprio attraverso l'aura di mistero e anonimato del confessionale che prenderà vita la relazione sessuale, e poi amorosa, che i due protagonisti instaureranno andando contro quelle che sono le regole cristiane della Chiesa. 

Era fondamentale che io rappresentassi il culmine della moderazione, che fossi il tipo di prete che ispirava fiducia. E questo includeva essere estremamente cauto, sia in pubblico sia in privato, riguardo alla sessualità.


Mi sono approcciata a questo libro pensando di andare incontro a un erotic romance con un'importante componente forbidden al suo interno; un libro dove, sesso e conflitto spirituale, avrebbero guidato quella che è la confessione di uno dei più grandi peccati che un sacerdote cristiano può commettere. Questa è stata la prima volta che ho letto di un protagonista maschile che ricopre il ruolo di prete quindi, nella mia mente, ero super eccitata di vivere con il personaggio questo conflitto tra fede-passione, sacralità-erotismo, dovere-tentazione. Già da principio ho compreso che avrei dovuto subito cambiare le mie aspettative per adattarle a un libro che di forbidden ha solo il ruolo ricoperto dal protagonista maschile; ruolo che non viene neanche ben caratterizzato dall'autrice e di questo sono enormemente delusa. Non sono credente, non frequento la chiesa quindi non pensate che io sia qui a fare questa recensione perché ferita da come viene trattata la spiritualità all'interno del libro. Allo stesso tempo, ci tengo a precisare che il fatto di non frequentare determinati ambienti, non mi rende meno rispettosa nei confronti di quest'ultimi, in quanto, prima di poter prendere le decisioni per me stessa, ho dovuto sorbirmi la mia buona dose di catechismo, oratorio e messe domenicali.
Purtroppo non ho sperimentato alcuna forma di conflittualità perché, tranne per qualche momento di smarrimento, il personaggio pecca proprio di caratterizzazione in quanto non rispecchia assolutamente il ruolo che ricopre. Trovo ridicolo che dopo una sola confessione, o che già al 18% della lettura, di Padre Bell sia rimasto poco quanto niente, lasciando subito il posto all'uomo, Tyler Bell. Penso che quando si scrivono libri del genere, si deve essere consapevoli del tema che si va a trattare e non penso che sia consono lasciare lo sviluppo della storia al caso. Per non parlare di alcune scene che ho trovato oltremodo blasfeme e, nonostante - ripeto - io non sia assolutamente credente, le ho trovate irrispettose e fuori luogo. Sarebbe stato opportuno, invece, che oli e fazzoletti vari fossero rimasti al loro posto, dove è giusto che stiano, senza macchiarli di peccato. Questo avrebbe migliorato l'idea che mi sono fatta di Tyler Bell perché trovo blasfemo anche solo definirlo Padre.
Detto questo, che è il motivo principale per cui oggi mi ritrovo a dare una valutazione media, il libro mi è piaciuto perché Sierra Simone è bravissima nella descrizione delle scene erotiche. Se c'è una cosa in cui trovo difficile contestarla, penso sia proprio questa sua abilità di rendere le situazioni seducenti, passionali ed erotiche anche nelle loro forme più estreme. Proprio per questo, per la sua bravura nel saper gestire situazioni e personaggi estremi, mi sarei aspettata un approccio totalmente differente al tema della sacralità da parte sua.
In tutto questo c'è anche la protagonista femminile che impallidisce dinanzi alla portata della storia del personaggio maschile. Sicuramente non ha favorito il pov del tutto maschile e penso sia questo il motivo per cui non sento di aver instaurato nessuna forma di legame o connessione con Poppy, la quale sicuramente sarebbe stata un personaggio di rilievo all'interno di un contemporary romance piccante! Paradossalmente, il personaggio che mi ha più recato soddisfazione è quello di Sterling, soprattutto quando ha mantenuto la sua parola pubblicando le foto dei due amanti.
Continuerò a leggere questa autrice? Certo che sì, gli altri suoi scritti per me hanno raggiunto l'eccellenza, ma questa volta mi vedo costretta a fare un passo indietro. 


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