Agata. Duro da amare di Anna Chillon | Review Tour




Autrice: Anna Chillon
Titolo: Agata. Duro da amare 
Serie: Pietre Preziose #3
Casa editrice: Self Publishing
Genere: Contemporary Romance

Trama


 Mi parlò con il suo silenzio e con il suo rifiuto mi catturò.
*** 
Giovane e incauta, mi avventurai nel bosco dove trovai una casetta con un uomo rozzo che disprezzava gli esseri umani e si comportava come se possedesse tutto il tempo del mondo. Mi cacciò senza usare una parola, eppure io lassù ci tornai mettendo a rischio più volte la mia vita. Per lui, per quell’enigma da risolvere. Mentii, impugnai una pistola e sperimentai quel sesso che da scontro diviene un incontro. Scoprii anche che la sincerità può far male, ma è la sola strada per essere felici. Me lo insegnò lui, maltrattandomi, salvandomi e sequestrando ogni mia cellula, mentre nodo dopo nodo mi permetteva di dipanare la matassa della sua folle esistenza. Quante cose nascondeva quel silenzio? Forse più di quante avrei potuto tollerare. Certo più di quanto le parole avrebbero mai potuto esprimere.


Recensione

Dopo la lettura di Agata. Duro da amare si conclude la serie Pietre preziose di Anna Chillon. Devo ammettere che questi libri sono stati una sorpresa piacevole, oltre ad essere una delle serie italiane che più preferisco. Anna Chillon ha un modo di scrivere e narrare le sue storie che rasenta l'eleganza e la perfezione. Sicuramente rientra tra le autrici italiane più talentuose che io conosca!

Al destino non si insegna nulla, compie atti straordinari se hai fiducia. 


Agata è una ragazza che ha tutto dalla vita: una famiglia ben agiata, due genitori che vorrebbero solo il meglio per lei, una cugina speciale come migliore amica. Eppure, non si sente appagata e si arrabbia ogni qualvolta è obbligata a sorridere senza realmente sentirsi felice. Le uniche volte in cui riesce a trovare un po' di pace, è quando riesce a svignarsela nel bosco per ritagliarsi del tempo ad una delle sue più grandi passioni, il disegno. Tra una scarpinata e l'altra, troverà una casa immersa nel verde abitata da un uomo con un temperamento simile a quello di un orso. Ad attirarla nella tana sarà un cucciolo di lupo rinchiuso in una gabbia ma Agata scoprirà che quest'ultimo ha sempre avuto sbarre d'oro.

«Come te, io voglio tutto, perciò ti chiederò di seguirmi sempre e comunque, con tutto l'egoismo possibile.» 


Agata è una persona che sta iniziando a comprendere cosa la fa stare bene, cosa desidera realmente e cosa è possibile esprimere ad alta voce e cosa no. Molti sono i pensieri impuri che investono la sua mente, ma come fare per soddisfare tutta quell'oscurità che si cela in lei? Ad aiutarla in questo senso ci sarà Uno, l'uomo prepotente e sgarbato incontrato nel bosco. Uno è ormai distante dalla gente da molti anni quando una piccola ficcanaso inizia a invadere la sua proprietà un giorno si e l'altro pure. Molti saranno i modi in cui Uno cercherà di scacciare Agata come se fosse un piccolo insetto, ma al posto di trovarsi dinanzi una perdente, Uno capirà subito che Agata è una persona tenace e determinata. Pian piano inizierà a scalfire la sua corazza e Uno permetterà ad Agata di arrivare al suo cuore, dove molte persone per nove anni non sono riuscite ad avvicinarsi neanche lontanamente.

La rabbia è un'emozione potente che ama alimentarsi, non vuole ascoltare la ragione, non vuole essere quietata, vuole essere sfogata.


Sono affascinata dagli scritti di questa autrice. La sua capacità di creare plot intriganti e con personaggi particolari, mai scontati, porta il lettore alla scoperta del nuovo, cosa difficile da fare oggi se si pensa che le trame tendono ad essere trite e ritrite. Inoltre, la scrittrice ha un talento innato nel non svelare troppo, lasciando il lettore in un limbo che troverà la luce solo durante la fine della narrazione. Mi è piaciuto molto l'uso del mutismo selettivo di Uno per permettere ai due protagonisti di creare una connessione molto più profonda di quella che si crea tra due persone che possono dialogare normalmente. La narrazione è molto intensa e profonda, lenta in molti punti iniziali, ma ormai sono consapevole che leggere un libro della Chillon significa per me impiegare una media di 5 giorni circa. Questo però penso sia l'unico caso in cui riesco a gustarmi la lettura e ad avere il tempo di assimilarla. Il ritmo del libro si impone sul lettore, il quale è costretto a fare piccoli passi quando necessari e veloci corse quando richieste. In questo volume avremo anche il piacere di incontrare i protagonisti di quelli precedenti, donando alla serie una fine che sa tanto di un arrivederci. Non vedo l'ora di poter leggere altri suoi lavori!





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