Birthday Girl di Penelope Douglas | Review Party




Autore: Penelope Douglas
Titolo: Birthday Girl
Genere: Contemporary Romance
Casa editrice: Newton Compton Editori

Trama

Cosa succede quando una ragazza si innamora proprio dell’ultimo uomo al mondo che dovrebbe desiderare? Jordan non aveva un posto in cui andare quando Pike l’ha accolta in casa. E Pike è stato sempre gentile e premuroso. Per la prima volta dopo tanto tempo, lei si è sentita al sicuro. Jordan sa bene che lui, anche se non lo dice, vuole proteggerla. Lo vede nei suoi occhi la mattina, a colazione. E quando lui rientra, la sera, Jordan sente il cuore battere più forte. Ma sa che deve smetterla di pensare a lui. Perché Pike è libero, ma lei è impegnata. Pike l’ha accolta nella sua casa, cercando di rendersi utile. Ma non poteva immaginare che le cose sarebbero diventate così complicate. Pensa continuamente a lei e ogni volta che si incrociano in corridoio rimane senza fiato. Ma non può avvicinarsi, dovrebbe togliersi quel pensiero dalla testa. Eppure più passa il tempo e più Jordan diventa parte di lui. Una parte che non sarà mai libero di amare. Non perché ha solo diciannove anni. Ma perché è la ragazza di suo figlio.


Copia omaggio gentilmente fornita da Newton Compton Editori in cambio di una recensione onesta

Recensione

Questa è una storia diversa da quelle che avete letto fino ad ora, un libro che non a tutti piacerà. Qualcuna lo troverà sconvolgente, altre magari non riusciranno nemmeno ad avere il pensiero di leggerlo oppure altre, come me, non vedranno l'ora di farlo. Non è un libro per tutti perché la situazione che si viene a creare è particolare e, nella realtà, verrebbe giudicata molto negativamente, probabilmente anche io lo farei. I libri però si sa cambiano la visione delle cose e spesso ti ritrovi ad amare qualcosa che nella vita reale ti farebbe inorridire.

"𝐈𝐥 𝐭𝐞𝐦𝐩𝐨 𝐭𝐢 𝐩𝐚𝐬𝐬𝐚 𝐝𝐚𝐯𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐮𝐧 𝐩𝐫𝐨𝐢𝐞𝐭𝐭𝐢𝐥𝐞" 𝐝𝐢𝐜𝐞, "𝐞 𝐥𝐚 𝐩𝐚𝐮𝐫𝐚 𝐭𝐢 𝐨𝐟𝐟𝐫𝐞 𝐥𝐞 𝐬𝐜𝐮𝐬𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐜𝐞𝐫𝐜𝐡𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐧𝐨𝐧 𝐟𝐚𝐫𝐞 𝐪𝐮𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐚𝐢 𝐜𝐡𝐞 𝐝𝐨𝐯𝐫𝐞𝐬𝐭𝐢 𝐟𝐚𝐫𝐞. 𝐍𝐨𝐧 𝐝𝐮𝐛𝐢𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐝𝐢 𝐭𝐞 𝐬𝐭𝐞𝐬𝐬𝐚, 𝐧𝐨𝐧 𝐦𝐞𝐭𝐭𝐞𝐫𝐞 𝐢𝐧 𝐝𝐮𝐛𝐛𝐢𝐨 𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐜𝐢𝐬𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐜𝐡𝐞 𝐡𝐚𝐢 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐨, 𝐧𝐨𝐧 𝐥𝐚𝐬𝐜𝐢𝐚𝐫𝐭𝐢 𝐛𝐥𝐨𝐜𝐜𝐚𝐫𝐞 𝐝𝐚𝐥 𝐭𝐢𝐦𝐨𝐫𝐞, 𝐧𝐨𝐧 𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞 𝐩𝐢𝐠𝐫𝐚 𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐛𝐚𝐬𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐞 𝐭𝐮𝐞 𝐝𝐞𝐜𝐢𝐬𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐞 𝐚𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐚𝐭𝐢𝐯𝐞 𝐞 𝐥𝐚 𝐯𝐨𝐥𝐨𝐧𝐭à 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐥𝐭𝐫𝐢. 𝐏𝐫𝐞𝐧𝐝𝐢𝐭𝐢 𝐪𝐮𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐯𝐮𝐨𝐢 𝐞 𝐛𝐚𝐬𝐭𝐚, 𝐯𝐚 𝐛𝐞𝐧𝐞?"

Una serata al cinema la sera del proprio compleanno non è il massimo. Un po' di vino, una confezione di ciambelle e un buon film degli anni '80, non è proprio quello che sperava Jordan ma dopotutto si accontenta, come sempre, dato che il suo fidanzato Cole le ha dato buca ancora una volta. Una compagnia senza preavviso le renderà la serata migliore. Un uomo adulto, molto affascinante, che sembra gentile ma anche triste e tedio. I suoi occhi blu gridano rimpianto, gridano aiuto. Non pensava di trascorrere il suo compleanno in questo modo ma tutto si tramuta in sensazioni piacevoli e chiacchierate ironiche.

"𝐂𝐡𝐞 𝐜'è?"
"𝐍𝐢𝐞𝐧𝐭𝐞. 𝐒𝐨𝐥𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐞𝐢..." 𝐃𝐢𝐬𝐭𝐨𝐠𝐥𝐢𝐞 𝐥𝐨 𝐬𝐠𝐮𝐚𝐫𝐝𝐨 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐬𝐞 𝐜𝐞𝐫𝐜𝐚𝐬𝐬𝐞 𝐥𝐞 𝐩𝐚𝐫𝐨𝐥𝐞."𝐈𝐧 𝐮𝐧 𝐜𝐞𝐫𝐭𝐨 𝐬𝐞𝐧𝐬𝐨 𝐬𝐞𝐢 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐞𝐬𝐬𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐨... 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐜𝐨𝐬𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐠𝐞𝐧𝐞𝐫𝐞 𝐧𝐨?". 𝐒𝐜𝐮𝐨𝐭𝐞 𝐥𝐚 𝐭𝐞𝐬𝐭𝐚.
"𝐌𝐢 𝐝𝐢𝐬𝐩𝐢𝐚𝐜𝐞, 𝐧𝐨𝐧 𝐬𝐨 𝐜𝐨𝐬𝐚 𝐬𝐭𝐨 𝐝𝐢𝐜𝐞𝐧𝐝𝐨." 𝐏𝐨𝐢 𝐬𝐢 𝐥𝐚𝐬𝐜𝐢𝐚 𝐬𝐟𝐮𝐠𝐠𝐢𝐫𝐞: "𝐂𝐚𝐫𝐢𝐧𝐚", 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐬𝐞 𝐬𝐞 𝐥𝐨 𝐟𝐨𝐬𝐬𝐞 𝐚𝐩𝐩𝐞𝐧𝐚 𝐫𝐢𝐜𝐨𝐫𝐝𝐚𝐭𝐨. "𝐒𝐞𝐢 𝐜𝐚𝐫𝐢𝐧𝐚, 𝐞𝐜𝐜𝐨 𝐜𝐨𝐬𝐚 𝐯𝐨𝐥𝐞𝐯𝐨 𝐝𝐢𝐫𝐞".

La diciannovenne Jordan ha una vita molto complicata e delle grosse responsabilità alle spalle. È dovuta crescere fin troppo in fretta ed ora, dopo aver fatto sacrifici inutili e fallimentari, si ritrova senza un soldo e costretta a vivere nella casa del suo fidanzato e suo padre.
Proprio perché Jordan non era ancora abbastanza in ansia, scoprire che il padre di Cole è in realtà Pike, l'uomo del cinema, di certo non l'aiuta.

"𝐃'𝐚𝐜𝐜𝐨𝐫𝐝𝐨, 𝐡𝐨 𝐩𝐞𝐧𝐬𝐚𝐭𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐟𝐨𝐬𝐬𝐞 𝐮𝐧 𝐛𝐞𝐥𝐥'𝐮𝐨𝐦𝐨. 𝐄 𝐚𝐥𝐥𝐨𝐫𝐚? 𝐋𝐨 𝐩𝐞𝐧𝐬𝐨 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐝𝐢 𝐂𝐡𝐫𝐢𝐬 𝐇𝐞𝐦𝐬𝐰𝐨𝐫𝐭𝐡. 𝐄 𝐝𝐢 𝐑𝐲𝐚𝐧 𝐆𝐨𝐬𝐥𝐢𝐧𝐠, 𝐓𝐨𝐦 𝐇𝐚𝐫𝐝𝐲, 𝐇𝐞𝐧𝐫𝐲 𝐂𝐚𝐯𝐢𝐥𝐥, 𝐉𝐚𝐬𝐨𝐧 𝐌𝐨𝐦𝐨𝐚 𝐞 𝐝𝐞𝐢 𝐟𝐫𝐚𝐭𝐞𝐥𝐥𝐢 𝐖𝐈𝐧𝐜𝐡𝐞𝐬𝐭𝐞𝐫... 𝐦𝐚 𝐧𝐨𝐧 𝐡𝐨 𝐦𝐢𝐜𝐚 𝐚𝐯𝐮𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐟𝐚𝐧𝐭𝐚𝐬𝐢𝐞 𝐞𝐫𝐨𝐭𝐢𝐜𝐡𝐞, 𝐩𝐞𝐫 𝐥'𝐚𝐦𝐨𝐫𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐜𝐢𝐞𝐥𝐨. 𝐍𝐨𝐧 𝐜'è 𝐦𝐨𝐭𝐢𝐯𝐨 𝐝𝐢 𝐬𝐞𝐧𝐭𝐢𝐫𝐬𝐢 𝐢𝐧 𝐢𝐦𝐛𝐚𝐫𝐚𝐳𝐳𝐨. È 𝐟𝐮𝐨𝐫𝐢 𝐝𝐢𝐬𝐜𝐮𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞. 𝐒𝐭𝐨 𝐜𝐨𝐧 𝐬𝐮𝐨 𝐟𝐢𝐠𝐥𝐢𝐨."

Pike si mostra subito gentile nei suoi confronti e Jordan non è da meno. Collabora in casa per ricambiare l'ospitalità, cosa che anche Cole dovrebbe fare ma in realtà lui è sempre impegnato con i suoi amici. A causa della sua assenza, Pike e Jordan saranno costretti a passare molto più tempo insieme del dovuto e inizieranno a conoscersi sempre più a fondo.
Pike è un uomo solitario che generalmente non parla con nessuno, senza una donna accanto che si prenda cura di lui della sua casa, che lo renda felice. Il pensiero del suo passato e dell'essere diventato padre così giovane da un momento all'altro, ancora oggi lo ferisce e gli fa rimpiangere molte cose. Jordan assiste al suo malumore e all'afflizione che alberga in ogni suo sguardo, ma non solo. Jordan vede anche desiderio nei suoi occhi, ogni volta che cammina in cucina in punta di piedi per non farsi sentire o ogni sera quando prima di andare a letto spegne la sua candela aromatizzata in cucina con gli occhi chiusi e il sorriso sulle labbra.

"𝐍𝐨𝐧 𝐥𝐞 𝐚𝐯𝐫𝐞𝐢 𝐦𝐚𝐢 𝐜𝐡𝐢𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐮𝐬𝐜𝐢𝐫𝐞. 𝐓𝐫𝐨𝐩𝐩𝐨 𝐠𝐢𝐨𝐯𝐚𝐧𝐞. 𝐄 𝐩𝐨𝐢 𝐬𝐚𝐩𝐞𝐯𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐚𝐯𝐞𝐯𝐚 𝐢𝐥 𝐫𝐚𝐠𝐚𝐳𝐳𝐨. 𝐌𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐮𝐧 𝐦𝐨𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐧𝐨𝐧 è 𝐬𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐟𝐚𝐜𝐢𝐥𝐞 𝐫𝐞𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐫𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐭𝐞𝐧𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞. 𝐌𝐢 è 𝐩𝐢𝐚𝐜𝐢𝐮𝐭𝐚 𝐝𝐚 𝐬𝐮𝐛𝐢𝐭𝐨. 𝐄 𝐩𝐨𝐢 𝐡𝐨 𝐬𝐜𝐨𝐩𝐞𝐫𝐭𝐨 𝐜𝐡𝐢 𝐞𝐫𝐚, 𝐞 𝐦𝐢 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐮𝐧 𝐩𝐨' 𝐢𝐧𝐜𝐚𝐳𝐳𝐚𝐭𝐨. 𝐐𝐮𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐡𝐚 𝐫𝐢𝐬𝐩𝐨𝐬𝐭𝐨 𝐚 𝐪𝐮𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐭𝐞𝐥𝐞𝐟𝐨𝐧𝐚𝐭𝐚 𝐡𝐨 𝐟𝐚𝐭𝐭𝐨 𝐝𝐮𝐞 𝐩𝐢ù 𝐝𝐮𝐞, 𝐞 𝐡𝐨 𝐬𝐭𝐫𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐢 𝐝𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐜𝐨𝐬ì 𝐟𝐨𝐫𝐭𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐦𝐢 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐟𝐚𝐭𝐭𝐨 𝐪𝐮𝐚𝐬𝐢 𝐦𝐚𝐥𝐞. 𝐄𝐫𝐨 𝐚𝐫𝐫𝐚𝐛𝐛𝐢𝐚𝐭𝐨 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐡è 𝐢𝐧 𝐪𝐮𝐞𝐥 𝐦𝐨𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐞𝐫𝐨 𝐠𝐞𝐥𝐨𝐬𝐨 𝐝𝐢 𝐦𝐢𝐨 𝐟𝐢𝐠𝐥𝐢𝐨. 𝐄𝐫𝐨 𝐠𝐞𝐥𝐨𝐬𝐨 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐡è 𝐡𝐚 𝐝𝐢𝐜𝐢𝐚𝐧𝐧𝐨𝐯𝐞 𝐚𝐧𝐧𝐢 𝐞 𝐩𝐮ò 𝐬𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐜𝐨𝐧 𝐥𝐞𝐢".

Jordan e Pike sembrano due calamite che cercano in tutti i modi di stare l'uno lontana dall'altro.
Le mancanze, l'assenza e i modi scontrosi di Cole, la avvicinano sempre di più a colui che è sangue del suo sangue ma che, allo stesso tempo, è completamente diverso. Pike è gentile, premuroso, si accerta sempre che torni a casa quando alle tre di notte smonta da lavoro e le sta sempre accanto come un'ombra. La guarda da lontano, perché solo quello può permettersi di fare.
I due protagonisti lotteranno per tutto l'intero libro contro l'impulso, l'istinto e la passione che invade i loro corpi perché sanno che tutto ciò che provano è sbagliato. Sanno che non possono fare questo a Cole. Riusciranno a non oltrepassare quel filo così sottile che basta un passo per spezzarlo?

"𝐉𝐨𝐫𝐝𝐚𝐧", 𝐚𝐧𝐧𝐚𝐬𝐩𝐚, 𝐠𝐥𝐢 𝐨𝐜𝐜𝐡𝐢 𝐜𝐡𝐢𝐬𝐢 𝐞 𝐥𝐞 𝐬𝐨𝐩𝐫𝐚𝐜𝐜𝐢𝐠𝐥𝐢𝐚 𝐢𝐧𝐚𝐫𝐜𝐚𝐭𝐞 𝐝𝐚𝐥 𝐝𝐨𝐥𝐨𝐫𝐞.
 "𝐂𝐚𝐳𝐳𝐨, 𝐧𝐨𝐧 𝐩𝐨𝐬𝐬𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐟𝐚𝐫𝐥𝐨".
𝐌𝐢 𝐯𝐨𝐥𝐭𝐨, 𝐚𝐥𝐳𝐚𝐧𝐝𝐨𝐦𝐢 𝐢𝐧 𝐩𝐮𝐧𝐭𝐚 𝐝𝐢 𝐩𝐢𝐞𝐝𝐢 𝐞 𝐚𝐩𝐩𝐨𝐠𝐠𝐢𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐥𝐚 𝐦𝐢𝐚 𝐟𝐫𝐨𝐧𝐭𝐞 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐮𝐚. 𝐆𝐥𝐢 𝐦𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐮𝐧𝐚 𝐦𝐚𝐧𝐨 𝐬𝐮𝐥 𝐟𝐢𝐚𝐧𝐜𝐨.
" 𝐋𝐨 𝐬𝐨", 𝐝𝐢𝐜𝐨.
"𝐋𝐨 𝐬𝐨".

Ragazzi questo libro mi ha davvero lasciata senza parole!. Sapevo a cosa andavo incontro e avevo paura che avrei sofferto per la scomoda situazione che l'autrice ha creato con le sue manine d'oro. In realtà ciò non è successo perché ho adorato dall'inizio Pike. Stavolta non abbiamo a che fare con un adolescente che rischia di tradire la sua fidanzata o che ha paura di innamorarsi perché vuole continuare a fare la vita da single ma ci troviamo di fronte ad un uomo adulto che ha dovuto tanto lottare per arrivare lontano, per avere la fiducia di suo figlio, per riconquistarla. Lui è un padre e lo sappiamo tutti che un genitore farebbe di tutto per far felice un figlio, anche rinunciare alla propria felicità. Anche lui ha paura di innamorarsi, ma per motivi diversi rispetto ad un adolescente, motivi più pericolosi.

"𝐒𝐚𝐩𝐞𝐯𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐞𝐫𝐢 𝐝𝐚 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐜𝐡𝐞 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐞", 𝐥𝐞 𝐝𝐢𝐜𝐨, 𝐟𝐚𝐧𝐜𝐞𝐧𝐝𝐨 𝐮𝐧 𝐬𝐨𝐫𝐫𝐢𝐬𝐨 𝐜𝐮𝐩𝐨. " 𝐋𝐞 𝐫𝐚𝐠𝐚𝐳𝐳𝐞, 𝐥𝐞 𝐝𝐨𝐧𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐧 𝐜𝐮𝐢 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐮𝐬𝐜𝐢𝐭𝐨, 𝐥𝐚 𝐦𝐚𝐝𝐫𝐞 𝐝𝐢 𝐂𝐨𝐥𝐞... 𝐧𝐨𝐧 𝐡𝐨 𝐦𝐚𝐢 𝐯𝐨𝐥𝐮𝐭𝐨 𝐬𝐩𝐨𝐬𝐚𝐫𝐥𝐞 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐡è 𝐧𝐨𝐧 𝐞𝐫𝐚𝐧𝐨 𝐪𝐮𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐭𝐚𝐯𝐨 𝐜𝐞𝐫𝐜𝐚𝐧𝐝𝐨. 𝐀𝐯𝐞𝐯𝐨 𝐢𝐧𝐢𝐳𝐢𝐚𝐭𝐨 𝐚 𝐩𝐞𝐧𝐬𝐚𝐫𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐢 𝐦𝐢𝐞𝐢 𝐬𝐭𝐚𝐧𝐝𝐚𝐫𝐝 𝐟𝐨𝐬𝐬𝐞𝐫𝐨 𝐭𝐫𝐨𝐩𝐩𝐨 𝐚𝐥𝐭𝐢, 𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐭𝐮 𝐧𝐨𝐧 𝐞𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐬𝐬𝐢". 𝐋𝐞 𝐦𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐮𝐧𝐚 𝐦𝐚𝐧𝐨 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐚 𝐧𝐮𝐜𝐚 𝐞 𝐥𝐞 𝐚𝐜𝐜𝐚𝐫𝐞𝐳𝐳𝐨 𝐥𝐚 𝐠𝐨𝐥𝐚 𝐜𝐨𝐧 𝐢𝐥 𝐩𝐨𝐥𝐥𝐢𝐜𝐞. " 𝐄 𝐚 𝐪𝐮𝐚𝐧𝐭𝐨 𝐩𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐫𝐚𝐠𝐚𝐳𝐳𝐚 𝐝𝐞𝐢 𝐦𝐢𝐞𝐢 𝐬𝐨𝐠𝐧𝐢 𝐚𝐩𝐩𝐚𝐫𝐭𝐢𝐞𝐧𝐞 𝐚𝐥𝐥'𝐮𝐧𝐢𝐜𝐚 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐚 𝐚𝐥 𝐦𝐨𝐧𝐝𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐩𝐨𝐭𝐫𝐞𝐢 𝐦𝐚𝐢 𝐟𝐚𝐫 𝐬𝐨𝐟𝐟𝐫𝐢𝐫𝐞."

Mi ha stupito amarlo perché, credetemi, pensavo fosse un egoista e menefreghista invece non è così e lo capirete!. Pike è un personaggio davvero ben sviluppato, il suo carattere forte e debole allo stesso tempo mi ha attaccata alle pagine del libro e non volevo più smettere di leggere, non volevo lasciarlo andare. Essere padre ed essere attratto così tanto dalla fidanzata del proprio figlio non è facile, per niente. Lei però è una luce, brilla nella sua vita che da anni è buia, piena di tenebre. La sua casa prende vita grazie a Jordan, ai suoi hamburger con le cipolle e le sue candele profumate e ai suoi libri sparsi per casa. Jordan ha diciannove anni, ha una vita davanti e vorrebbe un futuro stabile con l'uomo della sua vita. Ma chi è l'uomo della sua vita? Potrebbe essere mai Pike?

"𝐀𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐥𝐞 𝐦𝐢𝐞 𝐦𝐚𝐧𝐢 𝐞𝐫𝐚𝐧𝐨 𝐬𝐮 𝐝𝐢 𝐭𝐞",𝐝𝐢𝐜𝐞.
𝐄 𝐩𝐨𝐢 𝐬𝐩𝐚𝐥𝐚𝐧𝐜𝐚 𝐥𝐚 𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚 𝐞𝐝 𝐞𝐬𝐜𝐞, 𝐜𝐡𝐢𝐮𝐝𝐞𝐧𝐝𝐨𝐥𝐚 𝐜𝐨𝐧 𝐜𝐚𝐮𝐭𝐞𝐥𝐚.
𝐑𝐢𝐦𝐚𝐧𝐠𝐨 𝐚 𝐟𝐢𝐬𝐬𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐨 𝐬𝐩𝐚𝐳𝐢𝐨 𝐯𝐮𝐨𝐭𝐨 𝐝𝐨𝐯'𝐞𝐫𝐚 𝐩𝐨𝐜𝐨 𝐟𝐚. 𝐋𝐚 𝐫𝐢𝐯𝐨𝐠𝐥𝐢𝐨 𝐪𝐮𝐢.
"𝐍𝐨𝐧 𝐝𝐞𝐯𝐢 𝐝𝐢𝐫𝐞 𝐜𝐨𝐬𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐠𝐞𝐧𝐞𝐫𝐞", 𝐛𝐨𝐫𝐛𝐨𝐭𝐭𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐚𝐬𝐚 𝐯𝐮𝐨𝐭𝐚.
𝐒𝐞 𝐬𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐭𝐮 𝐦𝐢 𝐯𝐮𝐨𝐢, 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐟𝐚𝐫ò 𝐚 𝐫𝐞𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐫𝐭𝐢?".

Non sono per niente pentita o stravolta dai sensi di colpa per aver amato questo libro. Dovete assolutamente leggerlo. Fregatevene dei pregiudizi, non pensate a cosa è giusto o cosa è sbagliato. Quando leggiamo possiamo fantasticare, possiamo pensare quello che vogliamo e non per forza dirlo alle persone che ci circondano. Possiamo amare il proibito, l'ignoto, il mistero e la paura. Possiamo amare gli sbagli. La Douglas e la sua scrittura così esemplare, scorrevole, ritmica nonostante la longevità del libro, mi ha catturata. La scrittrice, anche nei momenti più caldi, riesce a non essere volgare o troppo spinta e crea un equilibrio fra erotismo e delicatezza sia nei gesti che nelle parole.
Ovviamente tutte vi starete chiedendo il motivo del titolo del libro ma non vi svelerò questo particolare perché, quando me ne sono resa conto, è stato un momento magico che ho adorato e per questo voglio che anche voi proviate questa magia. Fatevi travolgere da Pike e Jordan e lasciate andare la vostra mente perché nei libri possiamo farlo!.

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