Autrice: Laura Pellegrini
Titolo: Confidential Affair
Serie: American Navy Raiders #1
Casa editrice: Self Publishing
Casa editrice: Self Publishing
Genere: Contemporary Romance / Military Romance
Trama
Copia omaggio gentilmente fornita dall'autrice in cambio di una recensione onesta
RECENSIONE
Cari lettori, è da un po' di tempo che non mi piazzavo nella mia postazione preferita per poter battere i tasti di questa tastiera e raccontarvi della mia ultima lettura. Una storia bellissima, particolare a cui spero voi diate assolutamente una chance. Il libro è Confidential Affair di Laura Pellegrini ed è la prima opera dell'autrice alla quale mi approccio; non potrei esserne più entusiasta né soddisfatta.
Ho perso il conto delle volte in cui io abbia cercato dei romanzi che presentavano queste particolari caratteristiche - come l'hate to love - ma ogni volta che ne mi addentravo nella storia, alla fine, non mi sentivo sazia, come se non avesse appagato del tutto la mia voracità.
Sidney Danfrey ha bisogno di rimettere in carreggiata la sua carriera e il suo conto in banca sempre più leggero. Famosa attrice di Hollywood, ha iniziato a stare sotto i riflettori fin dalla tenera età, ma adesso sta attraversando un periodo buio e non ha una parte in un film da ben due anni.
Il capitano Jack Mitchell è uno dei più temibili e coraggiosi dei Navy Seals. Il suo compito è quello di formare nuove reclute, in attesa di altre missioni lontano dalla base, una volta che il suo ginocchio sarà completamente guarito.
Cosa potrebbero avere questi due mondi agli antipodi in comune? Ve lo dico io: assolutamente niente! Eppure la bellissima Sidney avrà bisogno del nostro grande capitano, per poter ottenere la parte della protagonista in un film che le cambierà del tutto la carriera. Facile, vero? Sembra tutto molto semplice, almeno fin a quando in battaglia non scenderanno i loro cuori...
Arrivata alla conclusione della storia, mi ritrovo nella mente così tanti pensieri che quasi non so da dove partire. Durante la lettura e fin dall'inizio, sono riuscita a entrare subito in sintonia con i personaggi principali. Ho amato alla follia Sidney e il suo carattere così estroverso. Una ragazza stupenda, bionda con occhi chiari; autostima dovrebbe essere il suo secondo nome. Eppure, la parte che più ha conquistato il mio cuore è stata proprio la sua insicurezza e il modo genuino delle sue reazioni. A volte si pensa che gli attori siano persone costruite anche a telecamere spente, perché abituate a stare sotto i riflettori, ma la realtà è ben diversa. Ho trovato in lei un personaggio snob, abituato al lusso per il tenore di vita che svolge, ma anche molto umano, con le sue fragilità e le sue ferite ben esposte. Sidney subisce una crescita interiore impressionante e tutto questo grazie alla presenza e agli insegnamenti duri di Jack.
Ho perso il conto delle volte in cui io abbia cercato dei romanzi che presentavano queste particolari caratteristiche - come l'hate to love - ma ogni volta che ne mi addentravo nella storia, alla fine, non mi sentivo sazia, come se non avesse appagato del tutto la mia voracità.
«Afghanistan. Il film è ambientato lì e il tuo ruolo sarà quello di una Navy Seal donna.»
Ci metto una buona manciata di minuti per capire che diavolo ha detto. [...]
«Ti ha dato di volta il cervello, Jeff?» urlo sull’orlo di una crisi di nervi.
«Neppure un po’.»
Sidney Danfrey ha bisogno di rimettere in carreggiata la sua carriera e il suo conto in banca sempre più leggero. Famosa attrice di Hollywood, ha iniziato a stare sotto i riflettori fin dalla tenera età, ma adesso sta attraversando un periodo buio e non ha una parte in un film da ben due anni.
Il capitano Jack Mitchell è uno dei più temibili e coraggiosi dei Navy Seals. Il suo compito è quello di formare nuove reclute, in attesa di altre missioni lontano dalla base, una volta che il suo ginocchio sarà completamente guarito.
Cosa potrebbero avere questi due mondi agli antipodi in comune? Ve lo dico io: assolutamente niente! Eppure la bellissima Sidney avrà bisogno del nostro grande capitano, per poter ottenere la parte della protagonista in un film che le cambierà del tutto la carriera. Facile, vero? Sembra tutto molto semplice, almeno fin a quando in battaglia non scenderanno i loro cuori...
«Ma tu sai chi sono io?» mi risento. [...]
«Certo che lo so.» Si avvicina, mi studia con attenzione e poi sfila via gli occhiali mentre non la finisce di masticare un chewin gum dandomi sui nervi. [...] «Il punto non è se so chi sei. Il punto è che tu non sai chi sarò io per te nei prossimi giorni» dice arrogante.
Arrivata alla conclusione della storia, mi ritrovo nella mente così tanti pensieri che quasi non so da dove partire. Durante la lettura e fin dall'inizio, sono riuscita a entrare subito in sintonia con i personaggi principali. Ho amato alla follia Sidney e il suo carattere così estroverso. Una ragazza stupenda, bionda con occhi chiari; autostima dovrebbe essere il suo secondo nome. Eppure, la parte che più ha conquistato il mio cuore è stata proprio la sua insicurezza e il modo genuino delle sue reazioni. A volte si pensa che gli attori siano persone costruite anche a telecamere spente, perché abituate a stare sotto i riflettori, ma la realtà è ben diversa. Ho trovato in lei un personaggio snob, abituato al lusso per il tenore di vita che svolge, ma anche molto umano, con le sue fragilità e le sue ferite ben esposte. Sidney subisce una crescita interiore impressionante e tutto questo grazie alla presenza e agli insegnamenti duri di Jack.
Stealth, il suo nome di battaglia, non è abituato a essere tenero con i soldati e non farà eccezioni con Sidney, anche essendo lei una civile e per di più una donna. La tratterà nello stesso identico modo, se non peggio, per indurla a superare dei limiti che lei stessa si è imposta; non perché non riesca, ma perché convinta di non poterlo fare. Jack la sfida, la sprona, con modi da vero stronzo e concedetemi il termine, perché non ce n'è un altro più azzeccato.
Avrete capito che ho adorato Sid, ma quello che non credevo fosse possibile è aver apprezzato Jack forse più di lei. E no, non perché lui è un sensualissimo Navy Seals con muscoli che non sapevo neanche esistessero, ma per il suo cuore. Quell'organo che lui credeva che non avesse più il coraggio di battere per dei sentimenti veri. Quel cuore abituato a pompare per inerzia, morto fatto a pezzi dalla guerra e dagli scenari tenebrosi e distruttivi ai quali è stato costretto ad assistere. Lo stesso cuore che si emoziona ancora di fronte a un tramonto, se accanto ha il sorriso radioso di Sidney che splende come la più bella delle stelle nel cielo.
«Punisci tutti i tuoi soldati?» mi dà una leggera spinta sul petto.
«No, solo te.»
Toccante fino all'inverosimile la maniera in cui questi due personaggi così diversi abbiano trovato la forza e il coraggio di guarirsi e migliorarsi a vicenda. Non è forse questo che fa l'amore? Prende i brandelli di cuore sparsi sul pavimento freddo e con tanta pazienza li ricuce, li rimette insieme donando nuovo calore, nuovi battiti.
L'amore vero completa, non umilia, non fa sentire inferiori, non tradisce. L'amore può far soffrire, ma senza dolore daremmo la stessa importanza alla felicità? Il sole è più caldo e più brillante che mai dopo la tempesta, no?
Mi sono emozionata fin nel profondo e ho amato questa storia per la sua originalità e per lo stile dell'autrice del quale io sono davvero innamorata. Una prosa elegante, ricercata, coinvolgente, scorrevole. I pov alterni non hanno fatto altro che farmi entrare nei mondi dei nostri protagonisti, scoprendo retroscena illuminanti e personaggi che so per certo ci faranno compagnia ancora a lungo.
Un romanzo completo, frizzante e intenso al tempo stesso; capace di far sorridere e poi versare lacrime senza che tu te ne accorga. Ricco di sentimento e anticipazione, uno slow burn in cui, proprio come la definizione letterale, la passione brucia lenta e cresce di capitolo in capitolo, arricchendo il testo di elettricità. Fantastica, emozionante, perfetta, una storia sicuramente da non farsi scappare.
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