Il miliardario e la ragazza sveglia di Annika Martin | Recensione


Buon di lettori!
Come procede la vostra permanenza in casa? Per mia fortuna, ho una vita così piena a casa, che riesco a mettermi fuori gioco quasi tutte le giornate. In più, a farmi compagnia, ci ha pensato Annika Martin  con Il miliardario e la ragazza sveglia, una storia super divertente ed emozionante, edita Triskell Edizioni. Questa autrice riesce a stupirmi ogni volta di più, buona lettura!


Autrice: Annika Martin

Titolo: Il miliardario e la ragazza sveglia 

Genere: Contemporary romance 

Casa editrice: Triskell Edizioni

Trama: Quando mi viene assegnato il compito di trovare un servizio sveglia per il nostro CEO, penso: be’, sarà tanto difficile?
Risposta: praticamente impossibile! A quanto pare, nessuna compagnia al mondo che fornisca un servizio sveglia lo vuole come cliente. Ne hanno tutti fin sopra i capelli di lui. Ma non voglio perdere il lavoro, quindi inizio io stessa a chiamarlo ogni santissimo giorno, alle 4:30.
Oh. Mio. Dio.
Sì, avete letto bene: alle quattro e mezza di ogni stramaledetta mattina. Confesso: non è che a quell’ora io sia proprio la più docile delle telefoniste. Ciao proprio! Ma chi mai può essere di buonumore alzandosi prima delle galline? Fortunatamente lui non sembra prendersela troppo per il modo in cui gli dico di portare il culo giù dal letto. Solo che... più passano i giorni, più diventiamo intimi, e le chiamate si fanno... bollenti. Tra le rispettive coperte, col chiaro di luna che penetra dalle finestre, ci confessiamo i nostri più peccaminosi segreti. Però c’è una cosa che lui non dovrà mai scoprire, ed è l’identità della sexy centralinista che lo sveglia ogni mattina. Cosa direbbe se sapesse che è la sua dimessa assistente? Ma quanto a lungo riuscirò a tenerglielo nascosto?


Copia omaggio gentilmente fornita da Triskell Edizioni in cambio di una recensione onesta

Recensione

Inizio questa recensione esprimendo il mio profondo amore per questa autrice. Ho letto solo due dei suoi lavori e, se già dal primo avevo capito che avesse un talento strabiliante, in Il miliardario e la ragazza sveglia mi ha decisamente convinta che è una delle autrici più brave, nel fare quello che fa, di cui io abbia mai letto. Annika Martin ha la capacità di trasformare un'apparente trama normale e banale, in qualcosa di straordinariamente dolce e divertente. Penso che sia dovuto anche al momento di assoluta tristezza che stiamo vivendo, ma grazie a quest'autrice ho potuto vivere un'intensa giornata fatta di risate e occhi dolci, proprio ciò di cui avevo bisogno.

Theo non è per nulla incurante. O meglio, è completamente indifferente a tutto ciò in cui non è coinvolto emotivamente, mentre quelle cose ricevono la piena forza della sua genialità e la completa attenzione del suo entusiasmo. E quando quell'attenzione ricade su di te, E' meraviglioso. E' quasi stordente. 


Elizabeth Cooper è una giovane donna che è stata rovinata dal suo ex fidanzato truffatore. Mason non solo le ha portato via la pasticceria che rappresentava per Lizzie un sogno realizzato, ma ha anche distrutto e annientato la fiducia nei confronti del genere maschile. Per recuperare un po' di denaro e far fronte ai creditori che il suo ex le ha messo alle calcagna, intraprende il lavoro di un mese nella sezione social media manager presso l'azienda Vossameer Inc. che rispecchia la severità e l'inflessibilità del proprio capo, il CEO Theo Drummond.
Theo Drummond viene riconosciuto da tutti come un eroe per aver creato un medicinale in grado di fermare le emorragie, eppure lui fatica a sentirsi tale. Ciò che muove in lui l'assoluta dedizione per il suo lavoro non è la voglia di realizzarsi e ambire a qualcosa di più alto, ma il senso di colpa e che lui riesce a mascherare dietro uno sguardo concentrato e un sorriso tirato. Quando una mattina, al telefono, una ragazza del servizio sveglia gli urla un buongiorno colorito, si convince che deve assolutamente conoscerla perché è la prima persona che non fa nulla per compiacerlo, anzi... 

«Qual era l'unica e semplice cosa?»
«Di rispettare il tuo volere. Di non cercare di controllarti.»
«E cosa hai fatto tu?»
«Mi sono innamorato di te.» 


I personaggi, che Annika Martin crea all'interno delle sue storie, sono super dolci, strambi e esilaranti. Lizzie è una ragazza adorabile e con un grande senso dell'umorismo. Non avrei mai pensato che sarebbe riuscita a strapparmi una parvenza di sorriso e, invece, le risatine mi scappavano spontanee. Lei e la sua coinquilina, Mia, sono frizzanti e divertenti. Oltre questo lato esuberante di Lizzie, mi ha colpito molto la sua umiltà. Elizabeth ha imparato a cavarsela da sola ed essere stata truffata non è cosa semplice da digerire per lei. Ha paura di fidarsi nuovamente di un uomo che possa, in qualche modo, controllare la sua vita, ma il fatto che lei riesca comunque a mettere da parte le sue paure e a cercare di convivere con il lato maniaco del controllo di Theo, mi ha fatta innamorare di lei.
Theo... mamma mia! E' un uomo così razionale, preciso e calcolatore. Un chimico che ama il suo camice bianco, ma che odia il fatto che la gente si fermi solo a quello. Il suo disperato bisogno di essere visto, di arrendersi all'operatrice sette senza remore, mi ha ammaliata. Mi aspettavo qualcuno che facesse resistenza, ma Theo si è buttato a capofitto nella relazione telefonica, poi amorosa, con Lizzie. Mi è piaciuto anche tanto il rapporto che lui ha con Willow, sua sorella minore. Aaaaaah, in tutto questo indovinate chi ho ritrovato in questo libro? Smuckers! Il protagonista indiscusso del primo libro che ho letto di questa autrice e che ho amato alla follia, tanto da farle una testa quadrata quando l'ho incontrata al RARE 19 a Roma. 
Inutile ribadire che Annika Martin è sicuramente una di quelle autrici che non esiterò mai a leggere. Lei ha la capacita di trasformare l'ordinario in straordinario e penso che i suoi libri siano commedie romantiche che meriterebbero di finire sul grande schermo. In questo suo libro ho letto il miglior sesso telefonico di sempre! Ora ditemi che avete un suo nuovo libro in serbo per me, vero?


Nessun commento