Il nostro momento perfetto di M. Leighton | Recensione


Carissimi lettori,
per mia grandissima felicità e fortuna ritorna in Italia, per la Newton Compton Editori, M. Leighton con il suo nuovo romanzo, Il nostro momento perfetto.


AutriceM. Leighton

Titolo: Il nostro momento perfetto

Casa editrice: Newton Compton Editori

Genere: New Adult

Trama: L’unica persona che Brinkley abbia mai davvero amato è Dane: il ragazzo che lavorava nei campi di proprietà del suo patrigno

Dane James lavorava nei campi di Alton, il mio patrigno. Era il ragazzo della porta accanto. Forte, determinato. Proibito. Dal momento in cui i nostri occhi si sono incontrati, ho capito che eravamo destinati ad amarci. Ma le nostre vite correvano su binari paralleli: ci desideravamo da lontano, in segreto. E per la maggior parte delle  nostre esistenze, siamo stati separati dalla crudeltà di un destino avverso. Così come era chiaro che ci saremmo innamorati, era ovvio che saremmo precipitati, soffrendo. Due stelle che bruciano prima di toccare terra: più e più volte, come un incubo ricorrente. O un sogno destinato a non realizzarsi mai. Il nostro passato è tormentato. Il nostro futuro è incerto. L’unica cosa che ci apparteneva era un presente doloroso ma perfetto. Fino a quando qualcuno non ha deciso di portarcelo via.


Copia omaggio gentilmente fornita da Newton Compton Editori in cambio di una recensione onesta

RECENSIONE

Tutti voi lettori avrete sicuramente le vostre autrici del cuore, quelle che non vi deludono mai, che scegliete di leggere senza paura, andando dritti come un treno e buttandovi a capofitto in qualcosa che sicuramente vi rapirà l’anima. A me accade con la Leighton che già mi conquistò con la Pretty Series e adesso ha solo confermato le mie aspettative. Parto dicendo che, a prescindere dalla trama, dalla storia e dalle emozioni vissute, questa autrice ha il dono di farmi totalmente perdere nelle pagine dei suoi romanzi e quando accade non esisto per nessuno, tutto ciò che mi circonda diventa banale e tutto ciò mi rende non felice, di più.

Era la mia criptonite, il sogno più selvaggio e il frutto più proibito. Era tutto quello che volevo e tutto quello che non potevo avere. E mi era entrato dentro. Nel profondo.


Questa è la storia di Brinkley Sommers e Dane James, due anime pronte a combattere per amarsi ma sporcate dai pregiudizi e dagli impedimenti del passato. La storia è raccontata dal POV della nostra protagonista femminile, Brinkley, che dopo quindici anni di assenza, sta facendo ritorno nella sua città nativa, Sheperd’s Mill. Quando lasciamo le nostre radici i motivi sono ben pochi: o vogliamo inseguire il nostro reale destino o fuggiamo da una realtà che non ci appartiene e che non ci permette di essere noi stessi. Potrei dire che i motivi di Brinkley siano questi ma anche tanto altro, perché il suo ritorno è forzato, costretto da forze maggiori, così come è accaduto con la sua fuga. Lei è una commercialista e dopo una lunga vita a sbucciarsi le ginocchia e rimboccarsi le maniche completamente da sola, la sua determinazione e la sua forza d’animo sono cresciute con il tempo, ma quella fragilità che all’età di 17 anni non le permetteva di ribellarsi del tutto, è svanita. Adesso Brinkley segue solo il suo cuore, un cuore vuoto e spento, marcio, distrutto da quegli occhi profondi che l’hanno fatta innamorare tempo fa e che da allora non è più riuscita a dimenticare.

Il ragazzo che amavo non esiste. Non più. E non esiste nemmeno l’uomo che amavo, per quanto fosse giovane. Questa persona non è il Dane James che conoscevo. È qualcun altro.


Nel romanzo l’autrice alterna capitoli raccontati nel presente e nel passato, un passato a Sheperd’s Mill dove la Brinkley diciassettenne vive nella sua bella casa insieme a sua madre e il suo patrigno Alton. Il problema è che in questa cittadina i pregiudizi e le distinzioni sociali sono ciò che la caratterizza maggiormente: i ricchi non possono stare con i poveri altrimenti la loro reputazione è rovinata. La madre di Brinkley -che definirla Hitler è un eufemismo a mio parere- ha sposato un uomo ricco per questo motivo. Ciò che conta per lei sono i soldi e Brinkley vive nella sofferenza di non poter ricevere comprensione, amore e affetto dalla propria madre. Sheperd’s Mill è una condanna, è l’inferno. Anche perché Brinkley vorrebbe solo essere sé stessa e poter voler bene chi le pare, senza pensare a quanti soldi ci siano nella tasca e ai bei abiti indossati. La situazione peggiora quando nella sua vita adolescenziale conosce Dane James.
Dane lavora nei campi del patrigno di Brinkley. È un ragazzo misterioso, silenzioso, un ragazzo che sorride poco che si suda la vita insieme a suo padre, lavorando tutto il giorno. Dane l’ha protetta dal primo giorno e quell’animo ribelle verso la città, con quel filo d’erba fra le labbra e i capelli scompigliati, lo rendono così affascinante tanto da far perdere la testa a Brinkley. Sapendo come vanno le cose a Sheperd’s Mill il rapporto fra Dane e Brinkley oscillerà come delle montagne russe: si alterneranno momenti in cui avranno bisogno l’uno dell’altra e momenti in cui saranno lontani anni luce. Quello che però non cambierà sarà il sentimento che cresce nel cuore di entrambi, nonostante le diversità, nonostante i pregiudizi della gente. Entrambi sono dotati di un animo ribelle e quegli sguardi apparentemente schivi, saranno in realtà sguardi di gelosia, di desiderio, d’amore.

Anche se non parlavamo e non uscivamo insieme, tra di noi c’era qualcosa, qualcosa di forte e bellissimo che non si poteva rompere. E nessuno dei due ci provava.


Un amore a diciassette anni consapevolmente irrealizzabile ma nonostante tutto ogni sera, in mezzo a quei vasti campi, Brinkley e Dane sono seduti su quella roccia, la loro roccia, il loro punto di incontro segreto, lì dove possono essere sé stessi e amarsi, lasciandosi alle spalle il resto del mondo. Quelle notti saranno i loro momenti perfetti, dove non esiste nient’altro che il loro amore. Ma qualcosa andrà storto e un punto di non ritorno causerà la rottura di questo amore. Brinkley fuggirà dalla sua città e adesso, dopo quindici anni, sta ritornando lì, dove ha sofferto, dove ha una famiglia ma in realtà non l’ha mai avuta davvero. Sta ritornando da sua madre, l’ultima persona che vorrebbe vedere e lo sta facendo per il motivo più importante di tutti (che non vi dirò!).
Ritornare a Sheperd’s Mill è strano, mette tristezza e malinconia, ma soprattutto terrore. La Brinkley trentenne è ancora più determinata che mai, è cambiata, cresciuta; si è fatta le ossa senza l’aiuto di qualcuno ed è cresciuta prima del tempo, troppo in fretta, e mentre percorre le strade del passato, la sua mente non può che tornare a lui, a Dane, all’amore della sua vita, che non vede da quando se n’è andata ma che ancora lo sente suo, la sua roccia, a cui aggrapparsi senza pietà. Ma quanto può cambiare le cose il tempo? E soprattutto quanto può cambiare le persone? I nostri protagonisti si rincontreranno dopo quindici anni con mille dubbi, domande, rimorsi e rancori. Entrambi con un cuore da ricucire, ancora sanguinante, spiegazioni e segreti da confessare. Quegli sguardi però saranno sempre gli stessi. La loro roccia è sempre rimasta lì, il tempo l’ha scalfita ma non demolita. Sarà accaduto lo stesso al loro amore?

Ora tra noi c’è un abisso pieno di scelte sbagliate e mezze verità e non so se ce la faremo a uscirne.


Questo libro è stato un viaggio fantastico e l’intreccio fra passato e presente mi ha reso più semplice capire la crescita dei due personaggi, i loro cambiamenti e le loro caratterizzazioni. Nei capitoli del passato conosciamo benissimo entrambi ed è lì che le loro anime vengono fuori. Senza quei capitoli, forse, non avremmo mai potuto capire alcuni comportamenti del presente, modi di pensare, atteggiamenti e azioni. Se non ci fossero stati quei capitoli, non avremmo capito perché Brinkley quasi si sente perdersi quando oltre i campi vede quella roccia così familiare; o quando l’ansia penetra nelle ossa appena gli occhi di sua madre l’artigliano senza sosta. Senza alcuni dettagli, particolari che l’autrice mette in evidenza, non avremmo mai potuto assorbire questo romanzo al cento per cento. Dane e Brinkley nonostante gli anni sono rimasti sé stessi, così come era il loro desiderio, ma cresciuti e formati, adulti, con una consapevolezza maggiore e una ribellione nel cuore ancora più forte. Se pensate di arronzare il passato e concentrarvi sul presente facendovi prendere dalla curiosità allora non fate questo errore, perché è proprio quello che succede prima che vi farà provare emozioni fortissime.
La scrittura dell’autrice è fluida e ritmica, equilibrata, delicata, come una carezza che ti scalda il cuore; un romanticismo particolare, dimostrato con dei gesti diversi, autentici e per niente banali. Non c’è stato un momento in cui ho sentito distacco con la storia, io ero a Sheperd’s Mill, con Dane e Brinkley a combattere per i loro sentimenti e a perdonarsi gli errori del passato. Mi ha sorpreso anche la mancanza di erotismo e mi ha sorpreso il fatto che, a mio parere, non ce ne fosse bisogno. La storia è talmente forte e meravigliosa, soprattutto ricca di contenuti che intingere pagine e pagine di scene ad “alta tensione” avrebbe coperto tutto il resto. L’amore di Dane e Brinkley semplicemente non ha bisogno di essere descritto o dimostrato, si evince da ogni gesto, si evince quando si prendono per mano, quando i loro baci distruggono ciò che li circonda, quando da lontano si dicono “ti amo” senza poterlo urlare al mondo intero.  Consiglio vivamente di leggere ancora una volta questa autrice, immergervi in questo racconto e scoprire se Dane e Brinkley riusciranno finalmente a rivivere il loro momento perfetto.


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