Un'ultima notte ancora di Samantha Towle | Recensione


Cari lettori,
arriva il secondo capitolo della Revved Series scritto da Samantha Towle ed edito della Newton Compton Editori dal titolo Un'ultima notte ancora. Dopo che Carrick ha rubato i nostri cuori adesso è il momento di conoscere Leandro Silva, il sexy pilota brasiliano. Let's go!



Autrice: Samantha Towle

Titolo: Un'ultima notte ancora

Serie: Revved #2

Casa editrice: Newton Compton Editori

Genere: Contemporary Romance

Trama: In amore bisogna correre dei rischi

India Harris non ha avuto una vita facile. Lei e suo fratello Kit sono cresciuti passando da un affidamento all’altro, potendo contare solo sul loro legame. Durante una relazione con l’uomo sbagliato India è rimasta incinta. Decisa a dare a suo figlio la vita che lei non ha mai avuto, si è diplomata con il massimo dei voti. Adesso ha trent’anni ed è una stimata terapista. Leandro Silva era un pilota di Formula Uno sulla cresta dell’onda. Ma, quando un terribile incidente lo ha portato a sfiorare la morte, tutto è cambiato. Dopo dodici mesi di riabilitazione, infatti, il suo corpo è tornato quello di un tempo, ma la testa è altrove. Frustrato e arrabbiato, Leandro annega i suoi demoni nell’alcol. Se non riuscirà a tornare in pista perderà tutto quello che ha faticosamente costruito. E così si ritrova, suo malgrado, in terapia. Nell’ufficio della dottoressa India Harris. Complicare il loro rapporto professionale con un’inspiegabile attrazione non faceva parte dei piani. Ma che succede quando è sbagliato amare la persona giusta?


Copia omaggio gentilmente offerta da Newton Compton Editori in cambio di una recensione onesta

RECENSIONE

Non mi sono mai appassionata alla Formula 1, l’ho sempre ritenuto noioso e quando alla televisione trasmettevano le gare facevo skip con il telecomando in nemmeno due secondi.
Samantha Towle con la sua Revved series ha completamente cambiato le carte in tavola e adesso riesco solo ad immaginare piloti fighi e spaziali che guidano le loro macchine da corsa con potenza e maestosità!

Nelle cuffie cominciano ad arrivarmi le prime voci. Mi immetto sulla pista e faccio scaldare le gomme. Finito il giro mi sistemo al primo posto, davanti agli altri piloti. Il motore rompa, io scalpito.
Rosso...
Rosso...
Rosso...
Rosso...
Rosso...
Via!


Dopo il mio amore folle per Carrick Ryan (se non avete letto il primo volume, LEGGETELO ASSOLUTAMENTE) stavolta ci addentriamo nel suo più acerrimo nemico, Leandro Silva, un famosissimo pilota brasiliano che ha deciso di trasferirsi a Londra e lasciarsi tutta la carriera alle spalle, dopo un gravissimo incidente in pista.
Avevamo già conosciuto Leandro nel primo libro della serie e aveva mostrato il suo lato seducente e donnaiolo corteggiando Andi senza successo. Ma se Andi gli ha dato il due di picche, lo stesso non si può dire di me che avevo già iniziato a nutrire una grossa curiosità e speravo che il prossimo volume avrebbe trattato proprio di lui. Ciò che però vedremo di Leandro è la sua attuale situazione di smarrimento, paura e terrore: un anno fa ha rischiato di morire per un trauma cranico e da quel momento non ha più toccato una macchina. Leandro ha paura di correre, di sfidare la velocità grandiosa a cui era abituato, ha paura di mettere le mani sul volante di un’automobile e solo sentire il rumore del motore gli fa rivivere quel momento tragico e buio che tanto l’ha devastato quanto l’ha ucciso.

A volte penso che sarebbe stato meglio se mi avessero lasciato morire. Sono diventato l'ombra di me stesso, una versione sbiadita di quello che ero, uno che ha paura di salire su un'auto comune, figuriamoci su una da corsa. Per me non poter guidare è come essere morto.


Che ne sarà della sua carriera? Come può firmare un contratto senza sfrecciare in pista? Leandro sfoga il suo trauma vivendo di alcool e piacere, le donne cadono ai suoi piedi grazie alla sua bellezza brasiliana, la pelle olivastra e i suoi occhi scuri penetranti che ti fanno tremare le ginocchia.
Anche stavolta la Towle ha creato un personaggio reale a tutti gli effetti, un uomo modesto e sfacciato, presuntuoso e vincente, determinato e arrogante ma con una debolezza nell’animo che ti scalda il cuore. L’autrice descrive in maniera impeccabile la sua rovina, la devastazione nei gesti e nelle parole, nelle imprecazioni e nei suoi deliri. Silva è a un passo dall'autodistruzione e il tunnel che si trova davanti è oscuro, pieno di insidie e da un anno i suoi occhi si sono abituati a questa oscurità. Ma un raggio di sole è pronto a invadere la sua vita e a capovolgerla del tutto, fin dal primo istante. Leandro si recherà, sotto consiglio di Andi, presso una psicologa professionale e scrupolosa, seria nel suo lavoro e con i suoi pazienti, una psicologa dalle gambe stratosferiche e una bocca laccata da un rossetto rosso sui cui Leandro sbaverà dal primo giorno.

«Signor Silva». Avanza verso di me di un passo. «Sono la dottoressa Harris, ma la prego, mi chiami pure India».
Questa qui sarebbe la dottoressa Harris? La donna a cui chiederei di sollevare la gonna e di scoparmi qui, in questo preciso istante, è la mia psicologa.


India Harris è una giovane donna che è stata costretta a crescere troppo in fretta. Si è caricata di responsabilità già all’età di 17 anni quando dentro il suo ventre cresceva, Jett, suo figlio ( il mio personaggio preferito del libro). India è una madre adorabile, divertente e goffa e cerca in tutti i modi di dare a suo figlio quello che merita e da quel giorno lei non ha più perso la testa per un uomo. Non sono mancate relazioni occasionali, ma nessuno ha varcato quel limite tanto sottile e tanto spesso che protegge il suo cuore dalle delusioni che potrebbero comparire dietro l’angolo.
Sarà proprio il suo nuovo paziente, Leandro Silva, a metterle i bastoni fra le ruote e a farle provare sensazioni uniche ed inimmaginabili.
Ho adorato il modo in cui il loro legame informale si trasforma in screzi giocosi e maliziosi; ho adorato come entrambi cerchino dall’inizio di lasciare una certa distanza inutilmente, data la tensione emotiva e passionale che scorreva nei centimetri che li dividevano.
Leandro e India sono due persone con una vita diversa, un passato alle spalle diverso apparentemente incompatibili, ma straordinariamente ben incastrati come due pezzi di un puzzle.


Quanto sarà difficile mantenere le distanze quando un sentimento cresce senza accorgersene? 

E quanto può essere moralmente sbagliato innamorarsi del proprio paziente?

Tutte le volte che tocco India avverto una sensazione nuova, qualcosa che non ho mai provato con nessun'altra, nemmeno prima dell'incidente. Certo, in passato ho avuto connessioni profonde con altre donne, ma quello che mi capita con India è ogni volta puro delirio. È come se dovessi disputare la gara più importante della mia vita.


L’autrice con la sua scrittura scorrevole fluida e fresca ha dato vita ad un nuovo capolavoro improntato sulla Formula 1, con una trama soddisfacente in cui amore, famiglia, amicizia e passioni si intrecciano in ogni pagina, camminando a braccetto senza staccarsi mai. La Towle non lascia in disparte nessun dettaglio. In questo libro c’è tutto, divertimento, tristezza, malinconia, gioia, adrenalina, sensualità (molta sensualità): diciamo che ho capito come i piloti sfoghino il loro nervosismo pre-gara grazie a Carrick e Leandro. LOL!
Anche stavolta l’attesa ha aumentato il desiderio e ho dovuto attendere prima che il meteorite colpisse la terraferma, ma è proprio questo che ha acceso in me la curiosità di andare avanti e maledire India ogni volta che rifiutasse Leandro a causa dell’etica professionale. Vi farà impazzire!
Leandro è stato un personaggio davvero piacevole da conoscere e lo stesso posso dire di India anche se, devo ammetterlo, il mio primo amore resterà sempre Carrick Ryan e la sua Andi.
Ancora una volta la Towle non ha deluso le mie aspettative grazie a questo libro che mi ha fatto sognare!



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