Il nostro gioco crudele di Araminta Hall | Recensione



Buon di lettori!
Eccomi qui a parlarvi di un genere diverso dal solito, ovvero un thriller psicologico. Con il titolo Il nostro gioco crudele, il libro è stato scritto da Araminta Hall e pubblicato dalla casa editrice Newton Comtpon Editori. Curiosi di scoprire di quale gioco si tratta?


Autrice: Araminta Hall

Titolo: Il nostro gioco crudele

Casa editrice: Newton Compton Editori

Genere: Thriller psicologico

Trama: Mike Hayes ha avuto un’infanzia difficile e si è ricostruito con fatica una vita solitaria ma serena. Almeno fino al giorno in cui ha incontrato Verity. Mike si è innamorato e ha giurato a se stesso che l’avrebbe resa felice. Ha trovato un lavoro, una casa e ha persino modellato il fisico per essere l’uomo dei suoi sogni. È sicuro che, nonostante gli alti e i bassi, finiranno per stare insieme. Non importa se V non risponde alle sue mail e alle sue chiamate. Non importa se sta per sposare Angus. Fa tutto parte del gioco segreto tra loro. Mike deve solo osservarla costantemente per essere sicuro di cogliere “il segnale” non appena V deciderà che è giunto il momento di salvarla. E così, quando riceve l’invito al matrimonio, Mike non esita un secondo a confermare la sua presenza. Probabilmente è lì che V ha intenzione di chiedergli di intervenire. La loro è un’intesa speciale, segreta, e Mike è sicuro di conoscerne a fondo le regole. Perché non importa se apparentemente la loro relazione è finita. Il gioco è appena cominciato.


Copia omaggio gentilmente fornita da Newton Compton Editori in cambio di una  recensione onesta

Recensione

Il nostro gioco crudele è un thriller psicologico che narra l'ossessione che Mike Hayes ha per quella che da sempre lui considera l'unica donna della sua vita, Verity. I due si sono conosciuti molto giovani e si sono da subito legati, soprattutto per l'empatia e la sensibilità di V nei confronti dell'infanzia di Mike. Hanno iniziato ad avere una relazione e, spesso, amavano esplorare e divertirsi facendo un gioco chiamato Il Desiderio.

ᴺᵒⁿ ᶜᶦ ˢᶦ ᵈᵒᵛʳᵉᵇᵇᵉ ᵐᵃᶦ ᶠᶦᵈᵃʳᵉ ᵈᵉˡˡᵉ ᵖᵉʳˢᵒⁿᵉ ᶜʰᵉ ᵈᵉˢᶦᵈᵉʳᵃⁿᵒ ᵉˢˢᵉʳᵉ ᵈᶦᵛᵉʳˢᵉ ᵈᵃ ᑫᵘᵉˡˡᵒ ᶜʰᵉ ˢᵒⁿᵒ.

Il gioco consisteva nel recarsi in locali, in modo tale che V potesse mettersi in disparte e attirare qualche sconosciuto. Le bastava toccare l'aquila che le pendeva dal collo per mandare il segnale a Mike di intervenire e allontanare l'estraneo per poi ruzzolarsi nel locale stesso. Un gioco perverso ed eccitante che si è interrotto quando il lavoro li ha portati a vivere in due nazioni diverse. Questa situazione di distanza, ha portato Verity ad affezionarsi ad Angus, un uomo affascinante e con il quale ha promesso di passare il resto della sua vita. Ma V pensava di essersi lasciata Mike alle spalle e che quest'ultimo avesse accettato le cose come stavano, ma se così non fosse?


ᴵˡ ˢᶦᵍⁿᶦᶠᶦᶜᵃᵗᵒ ᵉ̀ ᶜʰᵉ ᶜᵉʳᵗᵉ ᵛᵒˡᵗᵉ ᵈᵘᵉ ᵖᵉʳˢᵒⁿᵉ ʰᵃⁿⁿᵒ ᵗᵃˡᵐᵉⁿᵗᵉ ᵇᶦˢᵒᵍⁿᵒ ˡ'ᵘⁿᵃ ᵈᵉˡˡ'ᵃˡᵗʳᵃ ᶜʰᵉ ᵛᵃˡᵉ ˡᵃ ᵖᵉⁿᵃ ˢᵃᶜʳᶦᶠᶦᶜᵃʳᵉ ᵗᵘᵗᵗᵒ ᵉ ᵗᵘᵗᵗᶦ ᵖᵉʳ ᶠᵃʳ ˢᶦ̀ ᶜʰᵉ ᵖᵒˢˢᵃⁿᵒ ˢᵗᵃʳᵉ ᶦⁿˢᶦᵉᵐᵉ.

L'ossessione di Mike e il mondo pieno di illusioni che si è costruito intono, il suo modo distorto di vedere la realtà, è il focus principale del libro; questo è narrato tutto dal pov maschile e ci permette di entrare nella mente e nei pensieri del protagonista, aiutando il lettore a comprendere i meccanismi che Mike mette in atto e aiuta a capire i sentimenti che nutre verso Verity. Per chi ha studiato un minimo di psicologia sa benissimo che gran parte di ciò che siamo da adulti, deriva dal modo in cui i vari caregivers (la principale è la figura materna) si sono presi cura di noi durante l'infanzia, quella che a Mike è totalmente mancata. Lui è convinto che Verity stia ancora giocando a Il Desiderio e che lo ami profondamente, che la sua vita sia tutta una messa in scena ed è pronto a dimostrarlo alla corte.

ᴵˡ ᵖᵉˢˢᶦᵐᶦˢᵗᵃ ᵛᵉᵈᵉ ᶦˡ ᵖᵉʳᶦᶜᵒˡᵒ ᶦⁿ ᵒᵍⁿᶦ ᵒᵖᵖᵒʳᵗᵘⁿᶦᵗᵃ̀. ᴸ'ᵒᵗᵗᶦᵐᶦˢᵗᵃ ᵛᵉᵈᵉ ˡ'ᵒᵖᵖᵒʳᵗᵘⁿᶦᵗᵃ̀  ᶦⁿ ᵒᵍⁿᶦ ᵖᵉʳᶦᶜᵒˡᵒ.


Mi ritrovo a scrivere questa recensione dopo settimane e settimane che ho terminato il libro. Sinceramente, faccio anche un po' di confusione nel rimettere insieme i prezzi perché è come se avessi rimosso questo libro non appena l'ho terminato. Inizialmente aveva iniziato a piacermi ma penso che, ad un certo punto della storia, io e Mike abbiamo iniziato a viaggiare su due piani diversi e quindi ci siamo separati per non ritrovarci più. Alla fine ho pensato che l'autrice avesse deciso di dare il colpo di grazia ma tutto si è fermato nel limbo... Diciamo che a conti fatti, non mi ha entusiasmato molto. L'aspetto psicologico l'ho adorato davvero ma c'è qualcosa che non mi ha convinta e che ancora non riesco ancora ad individuare. Peccato davvero, perché aveva un gran potenziale!.



Nessun commento