Dress Code. Rosso sangue di Marina Di Guardo | Segnalazione



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DRESS CODE: ROSSO SANGUE di MARINA DI GUARDO 


Un adrenalinico thriller ambientato tra le mille luci del jet-set milanese,
un efferato omicidio di uno stilista dietro cui si nascondono diabolici
intrighi, inconfessabili segreti e una verità totalmente insospettabile.
Cecilia ha venticinque anni e per buona parte della vita si è ritrovata a
seguire, suo malgrado, i diktat imposti dal padre Alberto Carboni, uno dei
più quotati avvocati milanesi. Per volere paterno, si è laureata in
Giurisprudenza e ha iniziato il praticantato nello studio legale del genitore. Il
suo futuro sembra già delineato, quando un giorno le viene rivolta una
proposta allettante: lavorare nel prestigioso show-room di Franco Sartori,
uno degli stilisti più famosi al mondo. Lei, da sempre appassionata di moda,
per una volta non ha esitazioni, e decide di darsi finalmente la possibilità di
decidere da sola la propria vita, senza tener conto del parere altrui,
nemmeno quello del fidanzato Andrea, un avvocato che lavora col padre.
La scelta si rivela azzeccata, Cecilia brucia le tappe, assume un ruolo
importante alla Maison Sartori, nonostante Georgette Lazare, direttrice
dello show-room, le remi contro.
Ma il destino ha in serbo amare sorprese per lei. Franco Sartori viene
trovato assassinato in un cascinale in rovina. È chiuso in una custodia di
seta dei suoi abiti da sera, ha una croce rovesciata incisa sul petto e,
circostanza ancora più sconvolgente, il suo corpo è collocato dietro una
sorta di altare allestito con gli inconfondibili elementi di una messa nera. Da
quel momento, per Cecilia inizierà una caduta verticale agli inferi. Persone
a lei vicine, quasi fossero predestinate, moriranno in contesti inquietanti,
pedine inconsapevoli di un gioco crudele. L'abisso è pronto a inghiottirla,
svelando verità che mai avrebbe immaginato.


BIOGRAFIA

Marina Di Guardo è nata a Novara ma ha origini siciliane. Vive tra Cremona e
Milano. Prima di dedicarsi alla scrittura, ha lavorato come vicedirettrice dello
showroom di Blumarine. Ha esordito nella narrativa con il romanzo L’inganno
della seduzione (Nulla Die, 2012), poi seguito da Non mi spezzi le ali (Nulla Die,
2014). Il passaggio definitivo al thriller risale al 2015, quando pubblica nella
collana digitale ZoomFiltri di Feltrinelli, curata da Sergio Altieri, Bambole gemelle
e Frozen Bodies (Delos Books, 2016). Con Mondadori ha pubblicato Com’è
giusto che sia (2017), opzionato per una serie televisiva, La memoria dei corpi
(2019), tradotto in diversi paesi e che presto diventerà un film, e Nella buona e
nella cattiva sorte (2020)









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