Lui che ama a modo suo - Ambra di Anna Chillon | Review Tour




Buona sera lettori!
Era da tantissimo tempo che non mi cimentavo in un libro nato dalla mente talentuosa di Anna Chillon. Questa volta è toccato a Lui che ama a modo suo, il secondo volume della serie Pietre Preziose dedicato a Ambra, sorella di Giada. Continuate a leggere per scoprire la mia opinione a riguardo!.

Autrice: Anna Chillon

Titolo: Lui che ama a modo suo - Ambra

Serie: Pietre Preziose #2

Casa editrice: Self Publishing

Genere: Contemporary Romance / Soft Erotic Romance

Trama: Sapevo essere forte, 
ma lui lo era sempre di più.
Con un sorriso prese in pugno il mio cuore
e lo strinse feroce.

Niccolò Aragona, artista chiacchierato, soprannominato dai media “Il Mannaro”, a causa dei soggetti dei suoi dipinti. Per quel che ne sapevo, d’indole dominante.
Cristiano Riva, stimatissimo medico e cliente abituale della caffetteria in cui lavoravo. Lo avrei definito anaffettivo.
Da uno dei due ricevetti una proposta di lavoro, dall’altro una proposta indecente.
Io volevo soltanto il denaro per fare il viaggio dei miei sogni, perciò, anche se un baratro di diversità mi separava dall’uomo che lo avrebbe reso possibile, accettai la sua offerta. Entrai nel suo mondo e giorno dopo giorno in quel baratro ci cascai a piedi pari. Fu lui a trascinarmici e fui io a dargli tutta me stessa senza sapere che ne avrebbe fatto.
Fino a quel giorno.
Fino a quelle parole.


Recensione

Devo ammettere che ho impiegato un bel po di tempo per terminare la lettura del secondo volume della serie Pietre Preziose di Anna Chillon. La narrazione lenta e cadenzata però non ha intaccato minimamente la maestria e l'eleganza con la quale questa scrittrice riesce a mettere nero su bianco storie di un'intensità disarmante. 
Ambra non è una persona che pensa a lungo termine perché la vita le ha insegnato sin da subito che bisogna vivere il momento, che il domani non ci è concesso sempre. Con sé porta il peso della perdita di entrambi i genitori i quali, chi per un motivo o chi per un altro, l'hanno abbandonata precocemente lasciandola ad affrontare i propri demoni solo con l'aiuto di colui che Ambra definisce il suo non papà, Vincent. Il motore dell'intero libro sarà la voglia improvvisa di fare un viaggio in Africa che spinge Ambra a voler trovare altre occupazioni per poter mettere da parte il denaro necessario e questo la porterà a bussare a diverse porte. E diverse saranno le persone che le apriranno.

Non mi ero spogliata per farmi scrutare e dipingere dal Signor Aragona, almeno non fisicamente, ma in qualche modo era accaduto comunque. Si era comportato da gentiluomo e come un prestigiatore, senza che potessi rendermene conto, mi aveva davvero messa a nudo dentro.

Il mannaro, l'artista dissoluto che ama mettere in mostra rappresentazioni di quadri tenebrosi e sensuali; di ninfe in pericolo tra le grinfie di creature inquietanti. La sua reputazione lo precede e tutti sanno che Niccolò D'Aragona è inarrivabile ma pochi conoscono i suoi demoni. Quando la piccola e giovane Ambra Di Gregorio busserà alla sua porta non potrà fare altro che riconoscere in lei quella sfida che non sapeva di star aspettando. La sua indole dominante verrà messa a dura prova dall'insubordinazione e la disobbedienza di Ambra, eppure sarà proprio in queste caratteristiche della nostra protagonista femminile che D'Aragona ritroverà la voglia di condividere con qualcuno la propria esistenza. 

«Penso che dovresti provare a perdonare te stessa. A volte si fanno scelte nella vita che ci procurano dolore, ma questo non significa che non abbiano avuto la loro utilità. Puoi pensare positivo, consolarti all'idea della sua abilità  a letto, giacché avrebbe potuto essere molto più deludente sotto quel punto di vista. Hai colto un'opportunità, conoscevi i rischi, ma hai voluto essere incosciente: e chi non lo è mai stato? Solo chi non ha mai vissuto davvero.»

Devo dire che sono rimasta affascinata da questo libro soprattutto perché Anna Chillon ha la capacità di portanti da un punto ad un a altro della storia senza che il lettore se ne renda davvero conto finché non è troppo tardi. In questo libro troppi sono i personaggi che riusciranno a ritrovare la propria salvezza grazie all'angelo che Ambra incarna. Infatti penso che il perno principale intorno a cui si diramano tutte le altre storie sia proprio il suo personaggio: Ambra rappresenta quella voce amorevole e carezzevole che è in grado di aiutarti a comprendere chi sei realmente, a scavare nel passato per rielaborare le cose successe ed essere in grado di renderle la propria ricchezza, non di certo la propria povertà. Un personaggio che più volte mi ha disarmata e con la quale mi sono spesso trovata in sintonia; una morale ferrea e una determinazione imperturbabile la contraddistinguono. Una ragazza che non ama sentirsi dire cosa dover fare fuori e dentro il letto ma che è pronta a scendere a compromesso se significa avere la possibilità di entrare nella mente del suo amante.

«[...] i lussi costano soldi e i soldi costano compromessi. C'è chi è disposto ad accettarli e chi no. Tu sei la prima persona che incontro capace di dire no davanti a una reale tentazione. Non solo hai una morale, ma la rispetti fino in fondo, anche a scapito dei tuoi interessi. Sembra che tu viva nel mondo delle favole, tanto che qualche volta mi viene da chiedermi cosa si provi a essere te.»

Nonostante Ambra sia stato il mio personaggio preferito, anche Niccolò ha catturato la mia mente e mi ha stregata portandomi ad essere remissiva ogni volta che era in modalità Dom. Infatti non penso che avrei avuto il polso di Ambra al suo cospetto! Un uomo, un'artista, un assassino, un padre, un amante, un dominatore, D'Aragona può essere etichettato con tanti sostantivi eppure nessuno riuscirebbe a definirlo in toto perché lui è ricco di sfumature perfette. Un uomo che sa prendere la mente di una donna per ridurla in poltiglia, che comincia a fare l'amore con lei prima ancora che l'atto si trasformi in un inseguimento del mero piacere fisico.

Era giusto, in fondo non c'era nulla di cui parlare. Lui non poteva dirmi quello che volevo sentirmi dire. E quello che io avrei potuto dirgli già  lo sapeva. Sapeva quanto fossi emotivamente coinvolta fin da prima di prendermi. Eppure lo aveva fatto lo stesso.

La narrazione della storia ha un andamento lento e sebbene ne abbia accusato il colpo durante la lettura, ora che ho terminato il libro sento che questo elemento sia davvero fondamentale affinché il lettore possa assaporare questo romanzo. A volte succede di divorare le pagine di un libro così velocemente da non avere il tempo di assorbire le emozioni che suscita e i sentimenti che trasmette, lasciandoci in preda a conflitti emotivi. Adottando questo stile narrativo, Anna Chillon non permette che il proprio lettore si senta alla deriva dopo aver chiuso il suo libro ma fa in modo che egli si senta in pace con sé stesso proprio come i suoi personaggi alla fine della storia. La storia è inoltre ricca di erotismo e sensualità ma spiega anche come due persone che vivono la loro vita sessuale in modo diverso, possano trovare un compromesso per stare insieme.
Anche il resto dei personaggi ha catturato la mia attenzione come il dottor Cristiano Riva di cui spero Anna decida di scrivere una storia dopo il suo ritorno dal viaggio o come Samuele, lui mi ha rubato il cuore. I momenti tra lui e Ambra mi hanno sciolta!
L'autrice è anche riuscita a stupirmi con la storia dei regali e dei bigliettini come in poche riescono a fare. Ero così emozionata quando ho appreso da chi realmente provenissero questi messaggi intensi che il mio cuore ha preso a battere freneticamente. Con la sua scrittura elegante e ammaliante, la scrittrice conduce il proprio lettore all'interno di una storia che cattura e coinvolge sino all'ultima pagina.




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