Autore: Silvia Carbone & Michela Marrucci
Titolo: Un marine per sempre
Serie: Destini intrecciati #1
Genere: Military Romance
Casa editrice: Quixote Edizioni
Trama
Due lutti a distanza di pochi giorni distruggono la vita di Josephine, giovane e attraente ufficiale dei Marines: la prematura perdita del padre, Colonnello dell'Aeronautica americana, e la morte di Travis, l'amore della sua vita, durante una missione in Afghanistan, la spingono a congedarsi prima del tempo e abbandonare la vita militare. Trascorso un anno da quei giorni bui, però, Joe riagguanta le redini della propria vita. Riprende gli studi, ma il destino le gioca un brutto scherzo: per conseguire il master è costretta a fare ricerche informatiche all'interno della base militare Miramar di San Diego. Qui conoscerà il capitano Callhan Meyer, e tutta la serenità che Joe credeva di aver ritrovato scoppierà come una bolla di sapone. Tenere lontano Cal e la strana e incontrollabile attrazione che li lega si dimostrerà più arduo del previsto. Chi ha tanto sofferto ha paura di tornare ad amare, ma non si può resistere per sempre al richiamo dei sentimenti, né ai desideri del proprio corpo.
Recensione
Josephine Simmons ha perso la parte migliore di sé sul posto di lavoro ed è per questo che sceglie di lasciare i marine. I ricordi ancora vividi e il trauma subito, non le permettono di aprire il suo cuore a sentimenti ed emozioni nuove. Non essendo una fan sfegatata del sesso senza complicazioni, Joe starà per un lungo tempo da sola ma le cose cambieranno quando il suo sguardo incrocerà quello del capitano Meyer.
«[...] 𝑃𝑜𝑡𝑟𝑒𝑖 𝑠𝑐𝑎𝑝𝑝𝑎𝑟𝑒 𝑎𝑛𝑐𝑜𝑟𝑎, 𝑚𝑎 𝑚𝑖 𝑝𝑖𝑎𝑐𝑒𝑟𝑒𝑏𝑏𝑒 𝑝𝑟𝑜𝑣𝑎𝑟𝑒 𝑎 𝑟𝑒𝑠𝑡𝑎𝑟𝑒.»
Il capitano Meyer non ha mai permesso a nessuno di usare i suoi giocattolini militari e Joe non sarà di certo un'eccezione!. La ragazza ha bisogno di alcuni sopralluoghi per apportare dati alla sua ricerca ma il capitano non è una persona che scende a compromessi. Tra i due sicuramente Cal è il personaggio che ho preferito di più, soprattutto per quanto riguarda il suo passato. Il confronto con Sophie e suo padre è quello che più mi ha toccata ed emozionata.
« [...] 𝑉𝑜𝑖 𝑑𝑢𝑒 𝑒𝑟𝑎𝑣𝑎𝑡𝑒 𝑔𝑙𝑖 𝑎𝑑𝑢𝑙𝑡𝑖 𝑚𝑒𝑛𝑡𝑟𝑒 𝑖𝑜 𝑒𝑟𝑜 𝑠𝑜𝑙𝑜 𝑢𝑛 𝑏𝑎𝑚𝑏𝑖𝑛𝑜, 𝑑𝑒𝑠𝑖𝑑𝑒𝑟𝑜𝑠𝑜 𝑑𝑖 𝑟𝑖𝑐𝑒𝑣𝑒𝑟𝑒 𝑎𝑓𝑓𝑒𝑡𝑡𝑜 𝑑𝑎𝑖 𝑠𝑢𝑜𝑖 𝑔𝑒𝑛𝑖𝑡𝑜𝑟𝑖. 𝑃𝑜𝑟𝑐𝑎 𝑝𝑢𝑡𝑡𝑎𝑛𝑎,» 𝑖𝑚𝑝𝑟𝑒𝑐ò 𝑎 𝑑𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑠𝑡𝑟𝑒𝑡𝑡𝑖. «𝑇𝑢𝑡𝑡𝑖 𝑖 𝑏𝑎𝑚𝑏𝑖𝑛𝑖 𝑑𝑜𝑣𝑟𝑒𝑏𝑏𝑒𝑟𝑜 𝑠𝑒𝑛𝑡𝑖𝑟𝑠𝑖 𝑝𝑟𝑜𝑡𝑒𝑡𝑡𝑖 𝑒 𝑎𝑚𝑎𝑡𝑖. 𝐼𝑜 𝑒𝑟𝑜 𝑡𝑢𝑜 𝑓𝑖𝑔𝑙𝑖𝑜»
Non avevo letto questo libro nella sua precedente versione quindi non so effettivamente quanto sia stato aggiunto al corpo iniziale della storia. Durante la lettura ho sentito la mancanza di emozioni forti e che avrebbero dovuto farmi sentire in connessione con i personaggi; molto di ciò che accade tra i personaggi della storia è abbastanza prevedibile. Non riesco ancora a comprendere bene se questo mio problema sia dovuto alla scrittura in terza persona che, spesso e volentieri, tendo ad evitare o al fatto che mi aspettassi qualcosa di più. Sebbene la storia sia carina e quindi un tre stelle sarebbero bastate, mi sono accorta che questo romanzo merita qualcosa di più per premiare le due autrici e il loro talento. Scrivere un libro per una persona sola non è semplice, figuriamoci scriverne uno con due menti e quattro mani!. Silvia e Michela hanno sicuramente trovato un loro equilibrio tutto loro che funziona alla perfezione perché la scrittura è superlativa e ben assestata. Allora amanti dei marine siete pronte a leggere di Cal e Joe? Fateci sapere cosa ne pensate!.
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