Uno sconosciuto accanto a me di Marilena Barbagallo | Review Party



Ciao a tutti cari lettori! Come va?
Il caldo ormai è giunto alle porte e già vorremmo essere stesi su una spiaggia, magari con un aperitivo gustoso, a rubarci tutto il sole della giornata.
Mi dispiace per voi ma proprio oggi vi porterò con me in un luogo completamente opposto ad una spiaggia. La nostra cara Marilena Barbagallo con Uno sconosciuto accanto a me edito della New Compton Editori, ci farà conoscere il pericoloso ed oscuro Settore Zero. Curiosi? Allora continuate la lettura!



Autore: Marilena Barbagallo

Titolo: Uno sconosciuto accanto a me

Genere: Dark romance

Prezzo Ebook: 3.99€

Prezzo Cartaceo: 9.90€

Data di Uscita: 3 Maggio 2018

Trama: Nell’oscurità più densa può nascondersi la vera passione.
Sei viva, respiri, provi a muoverti, ma non puoi. Sei legata in un letto e non ricordi cosa sia successo. Cosa proveresti se ti svegliassi imprigionata? Cosa faresti se la tua prima immagine fosse quella di Amir Shakib? Questo è ciò che accade a Lena Morozov, prelevata con la forza dal Settore Zero per portare a termine una missione a lei sconosciuta. Amir Shakib è pura oscurità, è marcio dentro, conosce il dolore, ma non lo sente più. Nessuno meglio di lui è capace di isolare le emozioni, annientare un’anima, sbriciolarla tra le dita e ricostruirla a sua immagine. Così le vite di Lena e Amir si incrociano. Lui è il suo Maestro e lei è la sua allieva. Lei cerca di resistere, lui deve spezzarla. Ma quando Amir riesce a entrarle nella mente, Lena non si aspetta di dover combattere anche contro la brama oscura, il desiderio di avvicinarsi al proibito, a colui che distrugge qualunque cosa tocchi. Lena sa che è sbagliato, ma ne è attratta; Amir sa che non deve, ma vuole. Insegnarle a sopravvivere sarà l’obiettivo, tenerla con sé l’unico desiderio.Uno straordinario caso editoriale nato dal passaparolaBenvenuti nel Settore Zero



Recensione

Prima di iniziare questo romanzo avevo letto solo la trama e non ne ero convintissima. Avevo paura di trovarmi di fronte un libro dall'intreccio scontato, ma fortunatamente mi sbagliavo.
Questa non è una semplice storia ma qualcosa di più complicato. Ciò che ho subito afferrato è che il rapporto fra i due protagonisti non sarebbe stato l'unico perno della trama; quest'ultima si è rivelata essere studiata nei minimi particolari, approfondita eccelsamente. Tutto ciò che accade ha un fine e ogni azione, ogni gesto che per noi sembrerà superficiale come uno sfondo, in realtà nasconde un significato.
È più che fastidiosa. È più che bella.
È... più. E l'ho trovata. Esiste.
Annullarla, sarà la missione.
Ricostruirla, l'obiettivo.
Resta solo... prenderla.


Queste sono alcune delle prime parole che aprono il romanzo e già riusciamo a comprendere cosa stia per succedere alla nostra protagonista, Lena Morozov. Una ragazza che, senza saperlo, sta per dire addio alla sua vita. Una vita solitaria, triste, una vita noiosa ma... pur sempre una vita. È questo che pensa Amir Shakib quando la vede. Sembra assente mentre passeggia insieme alle sue amiche, sembra una persona che della vita non gliene frega niente, quindi cosa le cambierà essere rapita?. Lena non riesce a capire il motivo per cui si trova legata in una stanza isolata, al buio e con il corpo dolorante. Ha paura, pensa di essere morta o di trovarsi in un limbo da cui sia impossibile uscire; non ricorda niente degli ultimi eventi, ha solo pochi flash che le percorrono la mente. Non riesce proprio a capire perché quest'uomo imponente, dallo sguardo glaciale e dalla postazione rigida e ferma, la voglia. Perché l'ha rapita? Cosa vuole da lei?.

Non conosco quest'uomo ma il modo in cui ha pronunciato la sua promessa, mi ha lasciato addosso la percezione della fine. La mia fine.
Proprio mentre leggevo queste frasi, ho pensato che questa fosse una storia come tante altre; un dark romance in cui un uomo spietato, brutalmente cattivo e senza un briciolo di umanità, viola una povera ragazza, fisicamente e psicologicamente, solo per pura volontà personale.
Ma mi sbagliavo perché, dietro il rapimento, c'è un motivo ben preciso. Amir è uno dei tanti che fa parte del Settore Zero, un'associazione di servizi segreti che recluta nuove persone e le addestra. Le sviscera di ogni sentimento, emozione, ricordo del passato. Demolisce l'identità delle persone per crearne delle nuove. Il problema è la modalità con cui riescono a realizzare questo progetto.

"Noi agiamo seguendo l'incarico che può provenire sia da un paese nemico che da uno alleato. Siamo Servizi Segreti e siamo, come ti ho già anticipato , Deviati."

 Ma perché proprio Lena?

Lena si troverà ad affrontare situazioni gravi, compromettenti e molto difficili. Non so se può essere definita fortunata o sfortunata per il fatto che Amir sia stato scelto come suo Maestro.
Ha delle tecniche di insegnamento alquanto strane e... brutali. Alcuni lo definirebbero un mostro, un divoratore di anime. Lui vuole piegarla a sé, vuole che obbedisca ad ogni suo ordine e che si comporti sempre con rispetto. Ciò che non aveva preso in considerazione il nostro caro Amir, è che Lena potesse avere un caratterino non facile!. Infatti, la protagonista femminile non si lascerà sopraffare facilmente.
"Imparerai ad apprezzare i miei metodi"
"Metodi?" chiede ad alta voce.
"Ancora? Interrompere è maleducazione."
"Stiamo parlando. In una conversazione si parla in due .
Tu stai facendo dei monologhi"
"Lo sai che hai appena fatto?"
"Sto solo esprimendo..."
"...la tua opinione" "E non mi è concesso?"
Non nascondo che durante questi botta e risposta ho riso come una matta. Leggere di Amir che va in bestia per essere risposto a tono da Lena, me lo ha fatto amare profondamente. Questa è una delle componenti che adoro della protagonista femminile quando si parla di un genere dalle tinte dark. Una donna che non si lascia abbattere da un uomo solo perché le incute timore, paura; una donna forte che non sapeva nemmeno di avere dentro di sé un coraggio da vendere. Lotterà e cercherà in tutti i modi di vincere contro Amir ma... non sempre sarà facile. Amir è spietato, non si lascia intimidire dalle sue risposte ed è pronto a fargliela pagare in ogni momento, con le buone o con le cattive.

"Cosa sei?", sibilo, guardandola in faccia.
I suoi occhi sono nei miei.
Vi leggo sfida, coraggio, resistenza.
È forte, Lena. Bene.
È così forte che...mi eccita.
"Tu sei il mio Maestro e io sono la..."
"Mia!", sbotto.
"Io sono la tua allieva"
"Ripetilo!"
"Io sono la tua allieva"[...]
"Ci siamo , non era così difficile"

Bene, bene, avete letto le parole appena citate?. Specialmente una?. Nonostante l'odio che attraversa la stanza ogni volta che questi due si guardano, c'è qualcosa che mai avrebbero pensato accadesse. Eccitazione, piacere, lussuria e passione. Ecco cosa Amir prova quando vede Lena, una miriade di emozioni che non riesce a controllare e dalle quali non può assolutamente farsi trascinare, poiché perderebbe di vista l'obiettivo.
Ho odiato e amato Amir, durante la lettura. Lui è un uomo che non pensa al bene degli altri  ma solo a sè stesso, non conosce sentimenti se non frustrazione, rabbia, depravazione. La sua  mente è deviata a causa del suo passato che non rivelerò perché voglio che siate voi stessi a scoprirlo. La storia di Amir è profondamente triste, straziante. Nonostante io non abbia quasi mai condiviso i suoi modi di fare e di comportarsi, molte volte ho provato pena per lui. I miei sentimenti verso questo personaggio erano in continuo contrasto, non sapevo se fidarmi di lui o meno, ed ero restia nell'affezionarmi. Penso che anche Lena abbia provato quello che ho provato io. È difficile resistere al magnetismo che emana Amir ma questo non significa che Lena sia una donna che si lascia facilmente corrompere. Adoro le eroine, battagliere che non mollano mai un secondo, anche quando non è facile resistere, soprattutto quando Amir è una furia!.

"La presenza di Amir, seppur inquietante, è talmente importante che ruba tutto, prende immagini, suoni, percezioni e si impossessa di ogni angolo recondito della mia mente.
Non devo permettergli di entrare. Ci sta già riuscendo."
Ho amato fino alla fine questa storia che mi è entrata dentro il cuore. Non pensavo di poter provare tante emozioni una dopo l'altra, simili e contrastanti al tempo stesso. Ho amato sia i dialoghi, che mi facevano sorridere o arrabbiare, sia le parole mancate che venivano trasmesse attraverso gli sguardi: ogni volta che Amir e Lena si fissavano negli occhi, l'uno sembrava catturare l'altro e tu, da lettore, vieni risucchiato in quella potente tensione che si viene a creare. I personaggi sono dinamici, subiscono un cambiamento radicale dall'inizio alla fine del romanzo e questo ci permette di conoscere tutte le loro sfaccettature. Amir non è solo un mostro e Lena non è una ragazza fragile. C'è tanto altro da scoprire e ogni volta ne resterete incantati fino ad innamorarvi di entrambi!.

"Amir". Il mio nome, detto mentre ho le labbra incollate alle sue, manda in frantumi tutto il mio controllo, mi fa impazzire, mi brucia dentro. È meraviglioso, è così intenso e surreale che desidero sentirlo ancora. "Di nuovo. Chiamami ancora".

Se ho amato questo romanzo ovviamente è merito della scrittrice che ha saputo coinvolgermi a tal punto da lasciare tutti i miei doveri in sospeso per trascorrere quasi due giorni interi a sfogliare pagine, senza mai smettere. La storia mi ha fatta dubitare ma mi sono dovuta ricredere subito; dopo ogni riflessione pensavo di aver afferrato il concetto, ripetevo nella mia mente "Ma sì, ho capito adesso cosa succede" , invece no, io non capivo proprio niente!. Confusione, rabbia, disperazione, tristezza, curiosità, dolore, sono alcune delle sensazioni che mi hanno trascinata per tutta la lettura fino ad arrivare ad un punto della storia che definirei straziante o alla fine quando l'unica cosa che riuscivo a ripetere è 'What? Sta succedendo davvero?'. Ci sono troppi colpi di scena che vi faranno paralizzare e vi chiederete 'perché non ci ho pensato prima?'. Una cosa però voglio consigliarvela, non leggete subito questo primo volume se non riuscite a digerire bene i finali in sospeso perché io sono una di quel team e, in questo momento, mi sento completamente vuota. Speriamo che l'attesa non sia lunga e complimenti all'autrice!.

Lei è dolce, io sono infernale. Lei è una brezza di vento sul mio viso, io sono una fiamma che le brucia la carne. Non sempre il vento spegne il fuoco, ma può trasformare una fiamma in un incendio. E cosa siamo noi?.




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