Autrice: Dita Kraus
Titolo: La libraia di Auschwitz
Casa editrice: Newton Compton Editori
Genere: Narrativa storica
Trama
Copia omaggio gentilmente fornita da Newton Compton Editori in cambio di una recensione onesta
RECENSIONE
Ogni anno, come un rituale, quando arriva la giornata della memoria, amo immergermi in una lettura a tema per poter capire meglio quei tempi e poter leggere delle storie vere che raccontano i fatti accaduti, seppur in modo un po' romanzato. In questi giorni la mia scelta è ricaduta su La libraia di Auschwitz di Dita Kraus, edito dalla Newton Compton Editori.
Purtroppo non ho molto da dirvi su questo romanzo, perché la lettura non ha sortito il risultato che speravo. Sono rimasta tremendamente delusa nel constatare che quest'opera, in realtà, anche se raccontata a distanza di anni dall'autrice stessa che ne è la protagonista, sembra una sorta di diario di bordo dove Dita ci racconta la sua vita dalla sua infanzia in avanti.
Lo stile è impersonale, non mi ha coinvolto nei racconti, cosa stranissima perché io amo quell'epoca e anche semplici usanze dei paesi diversi dal nostro mi affascinano. Ho provato zero partecipazione e andare avanti con le pagine è stato molto difficile. Mi è capitato di leggere altri libri sullo stesso genere e ritrovarmi a piangere durante la lettura, talmente la veridicità e il trasporto dei fatti narrati; a malincuore, con questo romanzo non è accaduto.
Tengo a precisare che non è assolutamente mia intenzione sminuire la vita dell'autrice/protagonista, anzi provo un rispetto reverenziale per lei che è una delle sopravvissute a quello scempio ma, semplicemente la narrazione non mi ha presa. Ovviamente, ogni lettore ha dei gusti diversi e del tutto soggettivi, quindi prendete la mia opinione con le pinze. Che ne dite di dare comunque un'occhiata a questo romanzo per farvi una vostra idea? Aspetto i vostri pareri!
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