Quante volte ho scritto ti amo di Staci Hart | Recensione



Titolo: Quante volte ho scritto ti amo 
Autrice: Staci Hart
Serie: The Austens Series #3
Genere: Contemporary Romance
Casa editrice: Newton Compton Editori

Trama 

Per nove lunghi mesi ho cercato di capire come cavarmela a fare il padre single, come farcela da solo. Per nove lunghi mesi, non ci sono riuscito. Quando Hannah è entrata nella mia vita, è stato come tornare a respirare. È scivolata nelle nostre vite senza nessuno sforzo, mostrandomi quello che mi ero perso in tutti questi anni. È riuscita a farmi sorridere quando pensavo di aver accantonato il concetto di felicità insieme alle foto del mio matrimonio. Doveva essere soltanto la tata, ma è diventata molto di più. Il giorno in cui mia moglie se n’è andata sarebbe dovuto essere il giorno peggiore della mia vita, ma non è stato così. Il peggiore è stato quando Hannah se n’è andata, portando con sé il mio cuore.


Copia omaggio gentilmente fornita da Newton Compton Editori in cambio di una recensione onesta

RECENSIONE

Quando ho saputo che Quante volte ho scritto ti amo, il nuovo libro di Staci Hart, sarebbe presto arrivato nel mio kindle, un solo nome è saltato nella mia mente insieme ad un tumulto nello stomaco: Charlie. 
Il precedente volume della Austens Series non mi aveva entusiasmato particolarmente, eccetto un senso di curiosità provocatomi da questo personaggio secondario che ha avuto non poca valenza nelle vicende. Sono così contenta che questo libro tratti della sua storia, perché un uomo come lui merita davvero tanta felicità.
Dopo aver scoperto che la sua ex moglie lo tradiva con il suo migliore amico, Charlie si ritrova a dover accudire i suoi due figli, Sammy e Maven, inesperto e in preda ad una crisi esistenziale. Non sa cosa significa essere un padre presente, sa però cosa significa essere padre single e quanto le difficoltà non smettano mai di subentrare
Lavora presso uno studio di avvocati e trascorre le intere giornate nel suo studio in mezzo a pile di documenti. Fortunatamente c’è Katie ad aiutarlo con la casa, ma il bisogno di una tata a tempo pieno è ciò che fa al caso suo. Questa ragazza bellissima e dal sorriso smagliante si presenterà alla sua porta per aiutarlo e sarà proprio quel sorriso a sconvolgere la vita di Charlie.

In un istante mi aveva tolto la ruggine di dosso, i miei ingranaggi scricchiolanti erano tornati a vivere e a muoversi solo vedendola.

Hannah è una giovane ragazza olandese di ventidue anni che è giunta in America quasi sotto costrizione della sua amica Lysanne per trovare lavoro come ragazza au pair, lasciando per sempre il sogno di una vita: lavorare in una pasticceria. Empatica e dotata di grande sensibilità, Hannah ha un feeling pazzesco con i bambini anche se un’esperienza lavorativa precedente l’ha traumatizzata trovandosi a subire avances da un padre di famiglia. Ecco perché dietro quel suo sorriso bellissimo si nasconde una grande paura nel dover affrontare il colloquio con la nuova famiglia in cui è stata scelta come tata.
Quando si ritroverà di fronte un paio di occhi nocciola caldi e accoglienti e un’espressione gentile e imbarazzata, capirà da subito che Charlie è un uomo diverso. Diverso dal suo incubo precedente.
Hannah si mostrerà da subito abile nel suo lavoro tant’è che Sammy e Maven la adoreranno dal primo momento. Agli occhi di Charlie risulterà brillante ed efficiente e, osservandola a lungo, capirà quanto ad Hannah risulti spontaneo comportarsi in quel modo. L’essere amorevole, premurosa e sensibile non è dettato da costrizioni lavorative, ma fa semplicemente parte della sua indole. È questo che fa impazzire Charlie, che lo costringe a spiarla mentre rende felice i suoi bambini.
Grazie ai suoi insegnamenti, Charlie imparerà di nuovo cosa significa essere un genitore presente e amorevole fin quando tutto ciò ad un certo punto sarà solo una stupida scusa per starle accanto, perché specchiarsi in quegli occhi cristallini diventerà la sua rovina.

Ma la verità era che Hannah mi sembrava perfetta in tutti i sensi possibili e combattere quella sensazione era sfiancante.

Potrei paragonare la Austen Series ad una corsa sulle montagne russe: con la costante paura di cadere che si oppone alla voglia di risalire ogni volta. Dopo lo scivolone del secondo volume, avevo paura di addentrarmi ancora una volta in questa serie, ma odio lasciare le cose a metà e sono felice di non essermi arresa!
Questo libro è stata una piacevole scoperta: una dolce ninna nanna prima di addormentarmi quando ho iniziato a leggerlo e un bellissimo buongiorno al mattino quando l’ho terminato. Sì, anche se fosse stato più longevo di quel che risulta, sono sicura che si sarebbe letto in poche ore lo stesso grazie alla scrittura della Hart che ancora una volta non mi ha deluso.
La semplicità vince sempre e lei ne è un esempio ammirevole. Il suo stile è lineare, sempre preciso, e pulito; il suo modo di raccontare, di descrivere travolge il lettore senza che possa accorgersene.
La storia di Hannah e Charlie è avvincente, senza spazi vuoti o inutili; ogni capitolo ha una sua importanza e ogni volta accade qualcosa che ti lascia con le farfalle sullo stomaco.
Una storia dolcissima, sensuale, dove non mancano colpi di scena e momenti emozionanti in cui il lettore è costretto a immedesimarsi nei personaggi e a viverli a pieno. Due personaggi che ho adorato e che ho sentito sulla mia pelle!

«Non devi aver paura».
«Non ne avevo – finché non ho avuto qualcosa da perdere».

Hannah è probabilmente quell’amica che vorrei avere sempre al mio fianco! Dolce, empatica, sorridente e determinata, ma dietro quei suoi sorrisi si nascondono tanti rimpianti e sogni infranti.
Avrei voluto spronarla e scuoterla ogni volta che provava a sminuire il suo sogno nel cassetto, quando metteva al primo posto il bene degli altri svalutando sé stessa. Ho amato vederla con le mani infarinate, intenta a preparare dolci e torte di tutti i tipi, ogni qual volta il suo umore peggiorava. La pasticceria, la sua salvezza. Ho amato che fosse imperfetta, che sbagliasse, che fosse umana; ho amato la sua educazione, il rispetto e il suo essere perbene.
Grazie ad Hannah conosciamo la cultura olandese, le tradizioni di quel paese bellissimo e colorato. Ci fa entrare nel suo mondo con delicatezza, regalandoci aneddoti particolari. Una ragazza che è disponibile e altruista con tutti, ma è la prima a cacciare le unghie i denti per difendere le persone che ama. Non pensate sia una debole di cuore, Hannah è una piccola guerriera e darà del filo da torcere a chiunque si metterà fra lei e i suoi obiettivi!

«Tu mi fai sentire al sicuro.
Mi fai sentire a posto, mi fai credere di poter essere come mi vedi tu.
E non voglio tornare indietro.
Non voglio tornare a come stavo prima, a quella vita.
Voglio solo te».

L’impressione che ho avuto su Charlie nel libro precedente è semplicemente stata confermata dalla sua storia. Uno sviluppo grandioso, forse il personaggio che è cresciuto più degli altri. Un uomo buono e gentile che non riesce a far uscire la sua vera anima a causa delle sofferenze del passato. Diffidente, pauroso del rischio e dell’imprevisto; la sua ex moglie l’ha distrutto, l’ha trasformato rendendolo insicuro e colmo di rimpianti. Ho sofferto insieme a lui ogni volta che pensava di non essere abbastanza per i suoi figli. Qualsiasi genitore vorrebbe essere un idolo per i propri bambini, Charlie desidera solo rendere felici Sammy e Maven e la paura di non farcela lo attanaglia, fallire come padre è il suo terrore.
Ho amato il suo personaggio, Charlie mi ha rapito il cuore. È l’uomo che tutte vorremmo al nostro fianco. L’arrivo di Hannah cambierà per sempre la sua vita, quella casa da sempre fredda e desolata riprenderà ad essere serena. Con lei al suo fianco, imparerà di nuovo a saper amare i suoi figli, a crederci e a combattere per loro.

«Mi dispiace di non essere stato tutto quello che ti meriti», esclamò poi.
«E a me dispiace di non essere riuscita a salvarti».

Il legame fra i protagonisti è un continuo crescendo. Quel che noterete è la tensione perseverante che aleggia fra loro, una tensione che nasce da un’attrazione, da una voglia inspiegabile di stare attaccati, di conoscersi a fondo, di toccarsi, sfiorarsi, sorridersi. Ho adorato come a prescindere dal rapporto Charlie e Hannah si sostengano a vicenda, esserci l’uno per l’altro è ciò che li rende uniti. Attraverso quegli sguardi e quei sorrisi apparentemente innocenti proveranno per molto tempo a trattenere e nascondere la loro voglia di viversi.
Ma fino a quando riusciranno a resistere? Chi dei due cederà per primo?
Beh per scoprirlo non vi resta che leggere il libro!


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