Non farmi male di Monique Scisci | Recensione in anteprima


Hello readers,
esce oggi con la Newton Compton EditoriNon farmi male, ultimo capitolo della trilogia che narra le vicende di Mads e Josephine. Pronti ad entrare nel vortice di questo amore impossibile? Venite con me!


Autrice: Monique Scisci

Titolo: Non farmi male

Serie: Chiudi gli occhi #3

Casa editrice: Newton Compton Editori

Genere: Erotic Romance

Trama: Josephine e Mads si sono appena ritrovati dopo una lontananza che, anziché logorare il loro rapporto, ha rafforzato il desiderio e il sentimento che provano l’uno per l’altra. Ma vivono in costante conflitto, divisi tra amore, roventi incontri di pura passione, sensi di colpa e nuovi vincoli che incombono sul loro destino. La morte della sua migliore amica ha ancora una volta messo in crisi le certezze di Josephine. Mads è il suo unico punto di riferimento e quando lui è costretto a tornare in Svezia dalla moglie, lei si ritrova sola ad affrontare i fantasmi e le incognite del presente. Jos è determinata a salvare sé stessa e la sua relazione. Il legame con Mads è appeso a un filo, basta poco perché la sottile trama che avvolge le loro vite si disfi. Ma Mads non è il solo ad avere segreti, anche Jos nasconde qualcosa che, questa volta, potrebbe distruggerli per sempre. Riusciranno a superare le avversità, gli inganni e i tradimenti?
Un amore segreto, impossibile
Due cuori fragili travolti dalla passione


Copia omaggio gentilmente fornita da Newton Compton Editori in cambio di una recensione onesta

RECENSIONE

Siamo giunti al capolinea con l'ultimo volume di questa trilogia che per me ha rappresentato una vera e propria sfida personale. E' più facile che un libro ti piaccia quando il genere è compatibile con i tuoi gusti; più difficile e complicato quando ti trovi di fronte ad un genere che non prediligi, ti fa storcere un po' il naso e lo eviti come la peste. Il BDSM non è mai stato nelle mie corde, vedevo tutti i libri come copie della trilogia della James, avevo paura che tutti i protagonisti maschili sarebbero stati dei sosia di Christian Grey.
Già dal secondo capitolo della serie, ho iniziato a capire che Monique Scisci non voleva ridursi a questo, che il BDSM non sarebbe mai stato il fulcro della storia di Mads e Josephine e infatti nel terzo ed ultimo capitolo me l'ha dimostrato, introducendo una nota di thriller, di mistero, di ansia, di angoscia, di curiosità e elettricità. Mi sono ritrovata ad amare questa avventura, ad assaporarla con calma e godermela fino all'orlo, mandando a quel paese i miei pregiudizi e le mie paure e lasciandomi trasportare nella vita complicata di Mads Kavèn.

Perché la vita non è una fiaba e la bellezza sta nell’imperfezione, e lo si deve sentire ovunque, nel corpo, nell’anima, in testa. Amare per me significava amare Mads e lui riempiva ogni spazio.


Dopo il finale mozzafiato e sospeso di Un nuovo inizio, ci ritroviamo in una situazione drammatica e davvero tragica. La nostra Jos è distrutta, vuota, persa perché la sua migliore amica Celine è morta, lasciandola sola, senza la sua spalla, la sua compagna di vita. Celine era un rifugio dove scappare, erano le braccia dove poter restare quando le sue giornate andavano a rotoli, quando Mads non riusciva a capirla; era la sua famiglia. Ma sappiamo com'è Josephine, abbiamo imparato a conoscerla e la sua forza innata, la determinazione e la voglia di reagire prevalgono su tutti i sentimenti, seppur distruttivi.
Jos indossa senza indugio la maschera del presidente stakanovista e si butta a capofitto nel lavoro, cercando di lasciare le sue sofferenze fuori dalla sua portata, seppur difficilmente. Solo quando torna a casa, tutti i suoi incubi risalgono a galla ed è in quel momento che avrebbe bisogno di avere accanto le persone che ama e quando vede per l'ennesima volta Mads partire e lasciarla sola, il suo mondo cade a pezzi.
Lo so, care lettrici, so benissimo che odiare Mads Kavèn è scontato, so bene che non è mai stato perfetto e che ogni volta ci ha fatto arrabbiare miseramente, però a tutto c'è una spiegazione, a tutto c'è un motivo e leggendo questo volume alla fine riuscirete a perdonarlo.

Il male avrebbe continuato a essere una costante così come i rimorsi e i sensi di colpa e alla fine ci saremmo distrutti. Il nostro amore non aveva speranza e forse era proprio questo a renderlo forte, potente e devastante.


Mano mano che la trilogia procede, le distanze fra Mads e Jos acquisteranno sempre più centimetri, infatti in "Non farmi male" i nostri protagonisti saranno per la maggior parte separati.
Mads e Jos sono due rette parallele, che viaggiano separatamente, cercando di risolvere i propri problemi personali. Mads sarà in Svezia con la sua famiglia, mentre Jos si ritroverà catapultata nei segreti inaspettati e oscuri di suo padre. Non si incontreranno, non si parleranno, ma queste due rette parallele in realtà viaggiano sempre sulla stessa lunghezza d'onda perché, sebbene distanti anni luce, i loro cuori non smettono di battere all'unisono. Nei loro percorsi indipendenti, ci sarà sempre un filo invisibile che li tiene assieme costantemente, uniti, e ogni azione, ogni missione che compieranno avrà sempre e solo un obiettivo: proteggere il loro amore.

Eravamo dannati insieme, e lo saremmo stati fino alla fine. Anche se, per quanto forti potessimo essere, qualcosa si era davvero messo fra di noi questa volta e non si trattava di un uomo o una donna o verità scomode, ma la vita stessa.


Ecco cosa rende sensazionale questa storia ed ecco come la Scisci riesce abilmente a descrivere azioni, riflessioni, descrizioni di due personaggi che apparentemente sembrano egoisti quando in realtà dalla prima volta in cui i loro occhi si sono scontrati hanno passato la vita a lottare per il loro amore, per la sopravvivenza dei loro sentimenti, oltre il sadismo di Mads, oltre la Maison, oltre ogni cosa. Il loro amore è una forza suprema, che cresce man mano, nonostante i chilometri che li separano. L'erotismo in questo volume viene sacrificato per dare spazio a questioni più urgenti da risolvere, rendendo la narrazione più dinamica, travolgente. Tante domande vorticheranno nelle vostre menti, tanti dubbi che vi terranno in sospeso fino alla fine: chi ha ucciso Celine? Cosa vuole la famiglia di Mads e qual è la vera natura del padre di Josephine?
Mistero. Sacrificio. Paura. Lotta. Sopravvivenza.
Tutti i pezzi sono pronti per essere collegati, la battaglia finale del loro amore sta per concludersi. Riusciranno a vincere o lasceranno che il macabro destino distrugga entrambi?

Non avevamo scampo, eravamo fottuti per sempre, ed era questo, più di tutto, a fare male, la consapevolezza che qualsiasi cosa fosse successa tra di noi, avremmo continuato ad amarci e a ferirci all’infinito, non avremmo mai trovato la pace, nemmeno nell’odio.


Inaspettatamente penso che Non farmi male sia il mio volume preferito della trilogia, dove la caratterizzazione dei personaggi diventa più profonda, credibile e veritiera. Riusciamo finalmente a capire fino in fondo Mads. Grazie a questo libro, infatti, sono riuscita ad entrare nella testa di quest'uomo e mi è stata sbattuta in faccia una verità che è diventata consapevolezza e da quel momento il mio cuore non si è più ripreso. Colui che si è sempre rivelato un uomo crudele, glaciale, privo di un cuore, un carnefice, in realtà è sempre stata una vittima. L'unico modo per avere tutto sotto controllo era essere il Dominatore nel mondo sommerso, dove poteva giostrare tutto a suo piacimento, ma nella vita reale Mads Kavèn è una pedina, un burattino, è costretto a sacrificare sé stesso e la sua storia pur di non mettere in pericolo la sua Jos. Ed è grazie a tutto quello che Mads subisce in questo libro che ci dimostra quanto i suoi sentimenti siano autentici. Arrivare a questa consapevolezza mi ha ucciso, ho sofferto insieme a lui, ho pianto insieme a lui, sono caduta insieme a lui. Chi è che ha il coraggio di lasciar andare il proprio amore pur di tenerla al sicuro? Come si fa ad avere la forza che ti permette di farlo? Non lo so, non oso immaginarlo, non vorrei mai trovarmi nei suoi panni: felice di tenerla al sicuro, ma distrutto nell'essere lontano da lei.  E Mads farà di tutto per allontanarla dai suoi demoni. Di tutto.

Non avevo mai amato nessuno come amavo lei. Per quanto indietro potessi andare con la memoria, non c’era stata una sola donna che aveva avuto un tale potere su di me, Josephine mi annientava e mi ricostruiva ogni volta.


Josephine è una delle protagoniste più forti che abbia mai conosciuto. Lei non si è mai arresa, nonostante la vita non sia stata buona con lei. Di fronte ad ogni ostacolo ha sempre lottato, anche quando pensava di sprofondare nell'abisso più profondo. La sua battaglia più grande sarà rinunciare al suo Mads, l'unico che la fa sentire viva anche dopo tutto il dolore che le ha provocato. Lui è l'unico con cui può essere sé stessa, senza mettere a tacere il suo lato perverso; Mads è la sua ancora, ma è anche la sua rovina. Quando si trova di fronte a lui, tutte le sue sicurezze si sgretolano e la corazza che ha costruito si scioglie; tutte le maschere di distruggono e le sue fragilità vengono fuori, senza paura. Ma come si può vivere sperando in un amore impossibile? Come può avere Mads, se in realtà lui non può appartenerle? E' questa l'atrocità; è questo ciò che fa soffrire. Avere fra le mani un tesoro prezioso ed essere costretti a lasciarlo andare, per sempre.

Eravamo perfetti e sbagliati, un mondo che non poteva appartenere alla realtà, eravamo nascosti dietro le palpebre degli occhi, raccolti in un attimo che sarebbe stato eterno. E mi sarebbe mancato e avrei continuato a desiderarlo e più lo stringevo più sentivo di perderlo.


Non pensavo di provare queste emozioni a fine lettura e, invece, sono qui a scrivere la recensione con tanta trepidazione! Non potevo non continuare questa trilogia, non potevo mettere la parola fine senza andare fino in fondo, perché a volte è fondamentale riconoscere i propri limiti, superarli e premiare la bravura di una scrittrice come la Scisci. Lo stile utilizzato, i termini adeguati, le descrizioni sempre dettagliate, molto forti e crude, ma coerenti con il genere delineano quanto sia esperta in questo mondo ma stavolta ha aggiunto qualcosa in più:  la tensione, l'ansia, i segreti da scoprire, il pizzico di giallo che c'è in questo libro, sicuramente è stata la ciliegina sulla torta. Questo non è un libro banale  concentrato solo sul BDSM, questa è una storia di due persone che si amano alla follia, ma che non riescono a coronare il loro sogno; è una lotta continua di due anime spezzate che pur di portare avanti il loro amore sacrificherebbero sé stessi. E' un viaggio fatto di tante sfumature dove, alle spalle dei personaggi, c'è un mondo da scoprire e dove anche i personaggi secondari hanno la loro giusta importanza e riescono ad entrarti nel cuore; un legame fatto di empatia con i protagonisti perché li capisci, li comprendi, li biasimi, li perdoni.
Correte subito e perdetevi nelle pagine di questo libro ma preparatevi psicologicamente perché vi ritroverete il cuore strappato nel petto e un senso di vuoto nello stomaco che vi torturerà fino alla fine.


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