Ink di Elizabeth Hunter | Recensione


Hello readers,
la Hope Edizioni ha sganciato una bella granata pronta ad esplodere, ovvero il primo volume di una serie che tratterà di amori nati fra la Settima e la Main. INK di Elizabeth Hunter è fra di noi ormai e non vede l'ora di essere letto. Chi è con me? Cliccate in basso per scoprire la mia opinione!


Autrice: Elizabeth Hunter

Titolo: Ink

Serie: 7th and Main #1

Casa editrice: Hope Edizioni

Genere: Contemporary Romance 

Trama: Emmie Elliot non aveva in programma di rimettere piede a Metlin, in California, e di sicuro non pensava di restarci. Era tornata nella sua città natale con una missione: vendere l’edificio che ospitava la libreria di sua nonna, prima di andare avanti con la sua vita.
Tuttavia, le cose non vanno sempre secondo i piani e, quando Emmie cambia idea, decidendo di riaprire il negozio, serve qualcosa che attiri l’attenzione. Lei ha bisogno di una strategia e di… Ox?
Miles Oxford non è il tipo a cui piacciono le proprietarie di librerie dal carattere riservato. È un tatuatore senza un negozio in cui lavorare e l’ultima cosa che desidera, dopo la fine di una relazione disastrosa, è frequentare qualcuna. Per Ox non bisogna mai mischiare lavoro e piacere, ma, dato che non prova alcun interesse per quella ragazza carina che gli ha fatto una proposta d’affari audace, è sicuro che non si ritroverà in situazioni imbarazzanti e complicate... giusto?
Lei “vende inchiostro”. Lui lo usa per tatuare. Insolito? Sì. Tuttavia, una libreria/negozio di tatuaggi potrebbe essere il biglietto vincente per arrivare a ottenere quel successo che entrambi desiderano. A condizione che ci si concentri sugli affari.
Soltanto sugli affari.


RECENSIONE

Chi mi conosce sa che la figura del tatoo artist è un mio punto debole, e sapete questo che significa? Che questo libro doveva per forza essere mio. Ancora di più, quello che amo in assoluto, sono i paradossi, gli incastri più improbabili, quasi impossibili, due strade che sembrano essere parallele ma che in un certo senso riescono a coincidere e ad aderire perfettamente l’una con l’altra. Un’amante dei libri e uno che fa tatuaggi, beh... Dove sono i punti in comune? 
Emmie è una giovane donna che sceglie di rimanere nella città di Metlin dopo la morte di sua nonna Betsy. Quest’ultima, infatti, le ha lasciato in eredità una libreria un po’ vecchia e da ristrutturare con spazi vuoti da riempire, ma una libreria dove tante persone hanno trascorso del tempo a leggere e a parlare con l’adorata Betsy. Il sogno di Emmie in realtà era di vendere quella libreria, lasciare quella città che tanto odia e trasferirsi a San Francisco per iniziare una nuova vita sempre accerchiata dai libri. A volte è difficile scegliere fra ciò che vorremmo e ciò che ci lega al passato; non sappiamo mai quale potrebbe essere la scelta giusta, ma vuoi - per un motivo o altro - quella decisione è già impressa nel nostro cuore, basta solo ascoltarlo.

«I dolci sono ancora più buoni dopo tutto l’amaro che hai mandato giù.»



Il legame di Emmie con sua nonna e con la gente che la amava è così forte da farla rimanere lì. Ecco che si ritrova ad essere proprietaria di una libreria in procinto di aprire, ma con tante cose da sistemare. Emmie è un personaggio razionale, deciso, controllato. Lei pianifica tutto e se qualcosa va storto inizia a dare di matto. Avrei voluto stringerla quando si perdeva fra le nuvole e pensava a tutte le possibili catastrofi che potevano subentrare, ma ce lo si aspetta da una persona determinata, indipendente, che vuole raggiungere uno scopo ben preciso senza perdere tempo, senza intoppi.
Ecco che una ventata d’aria fresca le disturberà il cammino, mettendo in subbuglio non solo la sua vita, ma anche il suo cuore. Emmie ha bisogno di un’idea geniale che renda la sua libreria un posto originale, mai visto prima, e quando Miles “Ox” Oxford, il bue tatuatore della Settima strada, si presenta alla sua porta single e disoccupato, un’idea le balena in mente.
Libri e tatuaggi. Un’idea folle e malsana, un pensiero che le brucia il cervello,  potrebbe rivelarsi una catastrofe o la migliore che potesse aver mai pensato.

Era interessato, ed era un problema. Ox più una ragazza carina e interessante dava come risultato parecchie complicazioni. Non era un semplice elefante in un negozio di cristalli. Era un bue in una libreria che avrebbe mandato tutto a puttane.


Ox è un uomo di ventotto anni che passa le giornate al ranch della sua famiglia per dare una mano a sua sorella e prendersi cura di sua madre e sua nipote, ma il suo sogno è sempre stato quello di avere un negozio tutto suo, dove poter tatuare i suoi clienti e avere il suo studio addobbato a suo piacimento. Ecco che la proposta di Emmie lo illumina, così come lo spaventa. Perché? Beh, perché Emmie nonostante nascondi il suo corpo con abiti larghi e coprenti, è un bel bocconcino agli occhi di tutti, anche se lei non si accorge di niente. Ed anche Ox è un tipo attraente, niente male, che non passa inosservato alla mente di Emmie. Proprio per questo ci sarà una regola ben precisa da rispettare: mai mischiare gli affari con l’amore e sarà l’unica regola da seguire per i nostri protagonisti.
Ma come si fa a resistere a qualcosa di così forte e inspiegabile? Come si fa a rimanere concentrati quando una persona ti affascina a tal punto?

«Non dovresti dire certe cose, Miles Oxford.» Arricciò le labbra.
«Ne sei sicura?»
«Hai stabilito tu le regole.» Le sorrise.
«Sì, ma ho dimenticato di dirti che non sono mai stato bravo a seguirle.»


I protagonisti di questo libro apparentemente sembrano molto diversi, ma leggendo ho capito quanto in realtà siano così simili.
Ox è un uomo grosso, imponente, che sotto le t-shirt nasconde una pelle segnata dal nero al grigio. Un uomo determinato con la testa che si perde facilmente, pronto sempre a trovare una soluzione e a viversi il momento, senza pensare alle conseguenze, ma gentile e attento a non trascurare i suoi mille impegni. Oscuro, tenebroso, ma dal carattere dolce e premuroso e soprattutto un grande lettore. Anche Ox è appassionato di libri e incontrare Emmie gli farà tornare l’amore per la lettura. Vi innamorerete di Ox, ne sono certa, vi farà tremare le ginocchia e sciogliere il cuore, allo stesso tempo.
Emmie è delicata, semplice, insicura, impaurita del futuro, pianificatrice e razionale. La sua piccola statura e la sua innocenza mascherano una donna forte e dedita al suo lavoro, con la voglia di spaccare il mondo, anche se con il terrore di mostrare agli altri le parti nascoste di sé stessa. Soprattutto quel tatuaggio che le ricopre tutta la schiena. Un tatuaggio insolito per una come lei, ma che la rappresenta. Colori, grandezza, espressività.
Il legame fra Ox ed Emmie crescerà man mano, senza che loro possano accorgersene, cercando di evitare situazioni imbarazzanti e restando professionali. Ma anche con il distacco fisico è possibile intravedere la tensione sessuale, la chimica, l’elettricità che scorre fra loro due. Sguardi penetranti, mani che si toccano apparentemente innocenti, reazioni involontarie e parole buttate lì a caso ma con un significato dietro che dice tutto.

«Alcune persone riescono a far emergere la nostra parte peggiore. Altre, la migliore.»
«A che categoria appartengo?»
«Tu che ne dici?»


E’ il primo libro che leggo di quest’autrice e devo dire che all’inizio ero titubante per l’utilizzo della terza persona che cerco di evitare perché mi lascia sempre un certo distacco con la storia e i personaggi. La Hunter, invece, mi ha tenuta incollata alle pagine con la voglia e la curiosità di scoprire, di capire cosa sarebbe successo. Il suo stile delicato, lineare, a tratti anche elegante e raffinato, mi ha fatto perdere la concezione del tempo e in poche ore ero già alla parola fine. Adesso non vedo l'ora di leggere le altre due storie della serie perché anche i personaggi secondari hanno suscitato un grande interesse e curiosità!
INK è la storia di un intreccio improbabile che sembra non avere una vittoria, ma si rivelerà qualcosa di inaspettato e fantastico.
Non importa dove sia improntato l’inchiostro; non importa quale sarà la sua tela. Potrà essere una pagina di carta o un pezzo di pelle che presto diventerà arrossata. Il significato è sempre lo stesso. In entrambi i casi, l’inchiostro è indelebile. Incancellabile. Ti rimane nella testa e nel cuore.
Ti impaurisce perché rappresenta l’ignoto, non sapendo come sarà il risultato finale e, quando termina, magari ti esalta, ti emoziona, o ti delude.
Ti fai un tatuaggio e nel frattempo senti un dolore atroce, leggi un libro e nel frattempo immagini cosa potrebbe succedere dopo, ma è solo alla fine che quell'esperienza ti lascia qualcosa di grande.
Un ricordo. Un viaggio nelle emozioni. La memoria di quel momento in cui l’inchiostro ha fatto parte di te e il momento successivo. Un ricordo che nasconderai con la maglietta o lo conserverai in uno scaffale in casa, chiuso a prendere polvere. Anche se non lo vedrai spesso, sarà sempre parte di te e non andrà mai via dal tuo cuore.

«Io non lavoro per te. Tu non lavori per me. Siamo soci e adulti, Emmie. Maledizione, dovrai baciarmi tu, perché io non posso, e sto morendo dalla voglia di farlo.»


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