Sempre lei di Valentina Ferraro | Recensione


Cari readers,
oggi parliamo di un'uscita self publishing che mi ha fatto letteralmente sognare. Sto parlando di Sempre lei di Valentina Ferraro. Un romanzo che mi ha fatto perdere il senno e che merita di essere letto. Correte in basso a leggere la mia opinione!


Autrice: Valentina Ferraro

Titolo: Sempre lei

Casa editrice: Self Publishing

Genere: New Adult

Trama: Eva Carter ha una missione: sopravvivere al suo primo anno di college a New York City, mantenere la media alta, impegnarsi anima e corpo nel nuoto per non perdere la sua borsa di studio e rendere, così, orgogliosi i suoi genitori. Theo Steinfield ha un piano preciso: passare a pieni voti l’esame di ammissione per la scuola di Legge, tenersi alla larga dai guai e rimanere monogamo per più di due settimane consecutive. Lei odia le feste. Lui le organizza. Lei è ligia alle regole. Lui le infrange. Tutte. Lei è la ragazza giusta per mettere la testa a posto. Lui è il ragazzo giusto per spezzarle il cuore. E se un segreto ingombrante, un sogno da realizzare a qualunque costo e la buona volontà di mantenere le distanze da quella ragazzina intoccabile non fossero sufficienti? Cosa farà Theo quando si troverà di fronte alla scelta più importante della sua vita: rimarrà con lei o partirà per sempre?


Copia omaggio gentilmente fornita dall'autrice in cambio di una recensione onesta

Recensione

Gli anni da teenager sono i più duri, i più difficili e i più terribili. Sono quelli in cui “accade tutto e non accade niente”, quelli in cui stiamo crescendo, iniziamo ad allontanarci dai nostri genitori e si apre un mondo intorno a noi fatto di persone, conoscenze, feste, divertimento ma anche tanto studio e responsabilità. Sono gli anni più temuti e quelli che noi un po’ più grandi ricordiamo con rammarico perché anche quando abbiamo versato lacrime amare per il nostro primo amore, anche quando avremmo tanto voluto fare lo sgambetto a quella compagna che tanto odiavamo, anche quando avremmo voluto crescere immediatamente bypassando quegli anni, con il tempo abbiamo anche compreso che sono proprio quelli che ti cambiano la vita.

"Lei è la ragazza giusta per mettere la testa a posto. Ma io sono l'uomo giusto per spezzarle il cuore".


Eva è una ragazza di diciotto anni che è appena giunta a New York. E' l’unica ad essere accompagnata dai suoi genitori; l’unica a cui non importa fare baldorie e tornare tardi la sera. Lei è stata educata secondo sani principi: studiare, prendere buoni voti e riuscire a laurearsi in legge; lei che, con i suoi occhi particolarmente chiari e la sua coda bionda che svolazza a destra e sinistra, cerca di passare inosservata con pantaloni larghi della tuta e le felpe di taglia doppia rispetto alla sua. Eva si nasconde, è riservata, non vuole intralci, segue le regole ed è tutto quello a cui aspira.
Eva è una nuotatrice favolosa, non manca ad un allenamento, è costante, rigida negli orari, ferma e concisa; è determinata ed è più forte di quanto lo si pensi. Dietro quel silenzio però si maschera una giovane donna ricca di talento da vendere, con la lingua biforcuta e ribelle che farebbe uscire pazzo chiunque, due occhi sinceri e schietti come le sue parole e pronta a farsi valere, soprattutto verso chi è stronzo con lei. Uno fra questi è proprio Theo.

Non le piacciono le feste. Non le piace ballare. Non è venuta per bere. Lei è l'eccezione alla mia stramaledetta regola.


Questo ragazzo dagli occhi azzurri magnetici e il corpo tatuato farà perdere completamente la ragione ad Eva fin da subito, ma lei lo sa che ragazzi come lui non guardano tipe come lei, che non mostrano centimetri di pelle e si lanciano ai suoi piedi. Theo è un ragazzaccio che ha combinato molti casini nella sua vita e che combatte ancora contro i suoi terribili demoni per cercare di distruggerli e quando non riesce, cerca di nasconderli. Ma sono due settimane che ha deciso di mettere la testa a posto e studiare al massimo per raggiungere il suo obiettivo: partire per la California e studiare alla Stanford. Theo ed Eva sono completamente diversi: lui è ribelle e ama il rischio, lei si farebbe violenza pur di non trasgredire le regole; Theo crede nelle sfumature cromatiche delle scelte che la vita gli concede, per Eva invece esistono solo il bianco o il nero. Sono due poli opposti ma che per uno strano motivo riescono a congiungersi.

Sapeva dov'ero, non mi ha cercato fra la folla, è andata a colpo sicuro. Io non perdo di vista lei e lei non perde di vista me. Questa consapevolezza mi destabilizza.


Theo non è mai stato amico di una ragazza, le sue conquiste notturne passano attraverso le sue lenzuola per poi dover sparire il giorno dopo, ma sarà proprio l'arrivo di  Eva a cambiarlo. Se inizialmente il loro rapporto è contornato di piccoli commenti e qualche presa in giro, con il tempo le loro vite si intrecceranno inevitabilmente. È solo di fronte ad Eva che Theo avrà coraggio di parlare delle sue passioni e dei suoi sogni, si renderà conto che la sua presenza lo rende vulnerabile e che le sue domande dirette e schiette, senza peli sulla lingua, lo destabilizzano. Tutto questo perché Eva è lì sempre pronta ad ascoltare le sue parole, lo fissa con quello sguardo apparentemente distante ma in cui si intravede un luccichio di passione e attrazione.
Il loro rapporto sarà altalenante e direi molto incoerente, da parte di entrambi. Spesso durante la lettura avrei voluto urlare ad entrambi di far pace con il cervello però poi riflettevo e pensavo che in realtà è così difficile lasciarsi andare alle emozioni e a quello che ti dice il cuore, quando un miliardo di ostacoli ti si presenta davanti come una muraglia invalicabile, sei lì a cercare una soluzione per distruggerla ma è troppo forte e ti annienta, ti fa sentire debole e impotente.

 «Ti prego, non te ne andare», sussurra contro il mio orecchio e una lacrima mi scappa dagli occhi. «Non te ne andare».
«È semplice, Theo: o mi ami o non mi ami. Non ti sto chiedendo la luna, non ti sto chiedendo di giurarmi amore eterno. Ti sto solo chiedendo di provarci, di non segnare una data sul calendario con una croce».


Ho amato questa storia dalla prima all'ultima pagina, ho amato la scrittura dell’autrice così semplice ma ricca di termini particolari con tanto di annotazioni, apprezzando la sua preparazione e la sua dedizione al romanzo. Non è stata mai superficiale, non ha mai dato niente per scontato, ha dato tempo ad ognuno dei personaggi di svilupparsi e di trovare una via, anche se non era sempre quella giusta.  Avevo paura che un libro così lungo potesse stancarmi ed essere ripetitivo e invece l’autrice ha saputo dare quel tocco di magia, quello che tanto amo e che reputo la strategia perfetta in ogni romanzo: l’attesa. Dovrete penare, aspettare, essere pazienti e cercare di non impazzire perché dovrete leggere molte pagine prima di ricevere qualche piccola gioia, preparatevi a restare con il fiato sospeso! Farete il diavolo a quattro durante tutto il romanzo, vi avviso, perché qui sarà un continuo rincorrersi, lasciarsi andare, riprendersi con le unghie e con i denti perché l’amore non è sempre per tutti una cosa semplice, c’è chi ha bisogno di più tempo e c’è chi ha il terrore di sbagliare e deludere.
La storia è raccontata da entrambi i POV dei protagonisti, e anche lì lo stile cambia e si adatta ai personaggi: il linguaggio di Theo, più spinto, rabbioso e perverso entra in contrasto con quello di Eva, più ironico, sensibile e dolce. Le pagine scorrono veloci grazie al ritmo fluido e scorrevole che garantisce una lettura chiara, senza intoppi. Tutto fila liscio dall’inizio alla fine (non posso dire lo stesso per Theo e Eva) tra descrizioni precise, riflessioni profonde e dialoghi da cardiopalmo!

 Theo mi accarezza i capelli sciolti, me li scosta dal viso e incastra una ciocca dietro il mio orecchio. «Sei sempre stata così bella?».
Il cuore perde un battito e mi ritrovo a boccheggiare. Lo bacio sulla guancia, poi sulla punta del naso, infine sulle labbra. «E tu? Sei sempre stato così dolce?».


Il legame di Theo ed Eva potrebbe essere paragonato ad un labirinto: prima di raggiungere l'uscita bisognerà percorrere strade confuse, disordinate, piene di insidie, ma anche di speranze. Solo che quando si esce da questo labirinto si cambia, ci si sente frastornati e mentre un minuto prima non vedevamo l’ora di varcare l’uscita, un minuto dopo le ginocchia ci tremano per la paura di quello che verrà dopo. Il problema dei personaggi ma soprattutto il problema di Theo (che avrei preso a calci nel sedere per il 90% del libro) è la paura di addentrarsi in questo labirinto. Lui non ci vuole proprio entrare! Ci prova e ci riprova, maledice sé stesso ogni volta che fa un passo avanti per poi farne altri cento indietro. Theo passerà mesi e mesi a combattere fra cuore e cervello, con il terrore di non riuscire a vivere senza quella ragazza e contemporaneamente di rovinarla a causa del suo pessimo carattere. Vi farà arrabbiare, vi farà delirare e vi farà urlare dalla disperazione con le sue indecisioni continue, la sua incoerenza bestiale e la sua paura di amare; nello stesso momento però non riuscirete non avere gli occhi a cuoricino per la sua dolcezza e premura, difenderà Eva a spada tratta, in qualunque posizione egli si trovi, anche se non gli è concesso, anche se non né ha alcun diritto. Lui è lì per lei, in ogni istante, in ogni momento, per lei, sempre lei.

Sapevo che sarebbe stata la mia rovina, che se le avessi lasciato anche solo uno spiraglio lei avrebbe trovato il modo per insinuarsi nella mia vita e rimanerci incastrata dentro per sempre. È come un temporale estivo dopo una giornata afosa di luglio inoltrato, quando l'aria diventa di nuovo respirabile e tu vorresti solo spogliarti e ballare nudo sotto la pioggia. È questo l'effetto che mi fa questa ragazza: mi fa tornare a respirare.


Sempre lei, Eva, in cui mi sono immedesimata completamente, ho adorato ogni sua decisione, ogni suo comportamento e ogni sua parola. Avrei reagito praticamente come lei in tutto e per tutto, anche sbagliando. Forse mi sono sentita molto legata a questo personaggio tramite lo sport che ho praticato per quasi vent’anni, il nuoto; o forse perché anche io preferisco i piccoli gesti a quelli plateali ed imbarazzanti. Era come se la mia anima fosse fusa con la sua e mi sono ritrovata a ridere di fronte al suo linguaggio dispettoso e cocciuto, alle sue battute ironiche e a sorridere d’orgoglio di fronte alla sua voglia di lottare. Perché sì, Eva sarà colei che combatterà fino alla fine pur di addentrarsi in questo labirinto pericoloso, ho amato il suo coraggio e la sua voglia di fare, di reagire, il suo modo di vedere le cose da un’altra prospettiva, più obiettiva e leale.
Ci sono altri due personaggi che ho adorato alla follia: in primis Kian che mi ha fatto piangere dalle risate con le sue battutine. Lui sarà fondamentale in questa storia, soprattutto per Theo che ha i prosciutti avanti agli occhi! E infine Logan, il cugino di Eva, per il quale ho minacciato praticamente l’autrice a scriverci uno spin-off! Non immaginavo che questo romanzo mi prendesse così tanto e invece fino all’ultima pagina ero lì con gli occhi sognanti a sperare e sperare e sperare. Fino alla fine. Ed io spero che, come me, sarete coraggiosi di iniziare il cammino in questo labirinto incrinato ma maledettamente fantastico!



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