Suddenly di Elisa Gentile | Review Party




Autrice: Elisa Gentile
Titolo: Suddenly
Serie: Lovers #1
Casa editrice: Self Publishing
Genere: New Adult

Trama

È sul traghetto diretto a Liverpool che Douglas conosce Josslyn, la strana ragazza con i capelli arcobaleno.
Lei non ha una cabina nella quale ripararsi ma porta con sé un borsone trasandato e un blocco da disegno. Lui ha profondi occhi blu, un bollitore elettrico e tatuaggi sulle braccia che raccontano di sé: il diavolo, con banconote che hanno rischiato di annientarlo, e l’angelo, con le sue carte da gioco che lo ha riscattato dall’inferno. È buono, è gentile e sa preparare un ottimo tè caldo che le offre insieme a palette di legno e tazze di ceramica.
Il viaggio non è molto lungo, appena tre ore, ma bastano per un bacio, per scoprirsi l’uno innamorato dell’altra e per decidere, su due piedi, di cominciare una vita insieme.
Innamorandosi, ancora prima di conoscere i loro nomi, diventano l’una la droga dell’altro. Imprevedibili, come i fulmini durante una tempesta, bellissimi, come i colori dell’arcobaleno.

«Sento che mi hai incasinato, Joss».

L’amore, così improvvisamente come è arrivato, può però distruggersi, può sgretolarsi tra le dita senza che si abbia la forza di rimettere insieme i pezzi.

“La tempesta, abbattendosi, distrugge tutto. Cuori. Persone”.

Douglas ha lasciato che Josslyn si fidasse e lo seguisse, ma se fosse proprio lui a non fidarsi più e la cacciasse? Vederla risalire su quel traghetto, forse, vorrebbe dire non vederla mai più, perderla nel momento di trovarla. Mollare la felicità, e far finta che non sia mai esistita, che sia stato solo un boato, un rumore, in mezzo al silenzio…

“Resisti. Resisti. Ma nel frattempo esisti”.

Anche solo per un istante, trovare la forza di stringersi e credere in questo legame sbocciato e cresciuto troppo in fretta, ma potrebbe non bastare.
Potrebbe volerci più di una semplice Polaroid, di scatti rubati, di corpi nudi sotto le lenzuola e sorrisi fatti di feroce felicità.
Ci vuole tutto il coraggio per viversi qualcosa come Douglas e Josslyn.


Copia omaggio gentilmente fornita dall'autrice in cambio di una recensione onesta

RECENSIONE

«E che faccia avrei, Josslyn?». Cavolo, se mi piace come pronuncia il mio nome…
«Hai una faccia bellissima». 
«E tu hai due occhi splendidi».
«Anche i tuoi non scherzano, Douglas».


Può un amore nascere improvvisamente? Può un amore crescere tutto d'un fiato bruciando le tappe ma riprendendole con il tempo? Beh, forse nella vita reale è raro imbattersi in uno sconosciuto e perderci completamente la testa. Spesso tendiamo ad essere riflessivi, ci facciamo mille problemi e prima di compiere una scelta facciamo frullare il cervello, lasciando da parte l'istinto e la voglia di seguire il cuore, dal primo giorno.
Dovremmo invece lasciare che la nostra mente vada a farsi un giro e ascoltare di più quello che sentiamo dentro, ma attenzione perché bisogna comunque valutare la situazione e capire se vale la pena correre un rischio del genere oppure no.
È quello che accade a Douglas e Josslyn, entrambi si trovano su una nave Cargo ma per motivi diversi: uno dei due sta tornando mentre l'altro/a sta partendo. Questo traghetto segnerà il destino dei due protagonisti, sarà un simbolo, un punto d'inizio per una straordinaria avventura ma anche una discesa verso la devastazione totale.

Era come se io fossi in mare aperto, alla ricerca di un appiglio: Douglas, arrivato come quel fulmine caduto dal cielo, ha saputo scatenare una tempesta. La più bella della mia vita.


Douglas è praticamente la persona che tutte le donne vorrebbero al proprio fianco, ha i tratti del principe azzurro e un sorriso che io chiamo *sciogliginocchia* perché è proprio quello che fa, ti scioglie le ginocchia e rimani a terra impalata a fissarlo. Lui è davvero un ragazzo con la testa sulle spalle che, dalla mattina alla sera, si fa davvero in quattro per cercare di vivere al meglio: educato, gentile, intelligente e generoso ma anche molto molto testardo e arrogante all'occasione, soprattutto quando lo fate inalberare!
A scontrarsi con i suoi occhi blu ci sono quelli azzurro chiaro di lei, Josslyn, alla quale verrà spesso associato l'aggettivo stramba a causa dei suoi capelli arcobaleno. Chi dipinge le ciocche in quel modo al giorno d'oggi? Devi solo avere grande coraggio e determinazione, devi essere pazza ma in senso buono, intraprendente e avventuriera, senza fregartene delle conseguenze e vivere nella spensieratezza. E bene, lei è proprio così. La sua dolcezza e la sua voglia di riscattarsi mi hanno catturato il cuore dal primo istante. Josslyn è fantastica con la sua ironia, simpatia, il suo essere giocherellona ma non manca anche in lei il suo essere testarda e soprattutto la sua fragilità; basta poco per spezzare questa piccola pazzerella dai capelli arcobaleno perché la vita purtroppo le ha fornito solo ed unicamente bastonate, cicatrici indelebili e un passato a dir poco crudele.

È respirare. Ma dopo l’apnea in cui sono nato. L’ossigeno ce l’ha Josslyn. Anche il tubo da cui arriva. Lei è la mia macchina per sopravvivere, il coma con lei è dolcissimo.


Voi direte... la coppia perfetta no? Beh, non è proprio così. Di storie facili nate dalla mente di Elisa Gentile non ne conosciamo nemmeno una ma devo ammettere che, rispetto a tanti altri suoi capolavori, questo è stato più leggero, trattando di temi non eccessivamente forti ma comunque importanti. La sua scrittura sempre leggiadra, dettagliatissima e ricca di forme e contenuti; l'andamento calzante non mi ha permesso di conoscere con calma i due personaggi perché in Suddenly tutto accade improvvisamente.
Il titolo infatti significa "Ad un tratto" e non solo per il fatto che tutto accade velocemente e per poco non riesci a star dietro a questi due pazzoidi ma perché anche il lettore si trova catapultato in questo amore improvviso, nato così, da due sguardi e qualche parola spiaccicata, da un'attrazione fisica prorompente, mani che si stringono, si desiderano, si vogliono.

 «Mi fai sentire completa, e io non sapevo cosa volesse dire», continuo con un bisbiglio. Alzo una mano e, sfiorandogli la mascella con le dita, mi solletico i polpastrelli con la sua barba ispida. «La mia anima era come un puzzle mai finito, e tu hai trovato quel minuscolo pezzo che incastrava tutto».


Non ho mai conosciuto due protagonisti così testardi come Douglas e Josslyn. Entrambi con le proprie convinzioni, i propri ragionamenti e le proprie illusioni; spesso si trovano in contrasto e direi che questo è anche normale.
Immaginate di innamorarvi immediatamente di una persona, perdere la testa in un attimo ed essere travolti in un vulcano di emozioni senza una pausa, una sosta, una riflessione. All'inizio è stupendo ed avvincente, poi devi fare i conti con la realtà. Inizi a capire che quella persona la conosci davvero poco, che magari non tutto è oro quello che luccica e inizi a farti qualche domanda della serie, "posso fidarmi?" " E se fosse tutto il contrario di ciò che sembra?".
Non è facile portare avanti una relazione nata senza una conoscenza vera e propria ed Elisa è stata brava a saperla raccontare senza strafare, con precisione e un pizzico di follia. Si percepisce che in questa storia l'autrice si è lasciata andare con i due protagonisti, è stata trasportata su quella nave e con lei anche io!
Ho amato questa storia travolgente e passionale, fatta di risate e tanto amore. Nonostante io preferisca un genere più angst - quindi più vicino ai suoi lavori precedenti - direi che ci voleva una storia così, un po' allo sbaraglio che ti trasporta mentalmente e ti fa vivere emozioni sensazionali.
Le insidie non mancheranno, una in particolare di nome Xander vi farà penare come non mai.
Lascio Douglas e Josslyn con tristezza ma con la voglia comunque di continuare a leggere i prossimi capitoli della serie Lovers e sono sicura che sentiremo ancora parlare di loro! Come può non essere così?

Nessun commento