Ancora accanto a me di Marilena Barbagallo | Review Party






Autore: Marilena Barbagallo
Titolo: Ancora accanto a me
Genere: Dark Romance
Casa editrice: Newton Compton Editori

Trama

Tutto era iniziato con manette, prigionia, digiuno e sangue. Adesso, per Lena Morozov, costretta a diventare una spia, non c'è un nuovo inizio, ma una fine. È in un letto, ma non ha le manette ai polsi. È oppressa, ma non dall'oscurità che aveva imparato ad amare. È una sensazione peggiore: sa di tradimento. Intorno alla sua pelle, altra pelle si stringe in una morsa di possesso. Sulla sua bocca, altre labbra respirano. Pochi secondi per capire, un battito di ciglia per inalare un odore diverso. Non è Amir. Non è il suo Maestro. Adesso Lena deve mettere in pratica l'arte della finzione, Amir deve controllarla da lontano. Non intende essere il suo angelo custode, lui vuole essere la sua ombra. Per Lena, scoprire di far parte di un mondo tanto perverso quanto crudele sarà insostenibile; per Amir, inaccettabile. Al Settore Zero poco importa: Lena per loro è solo un prodotto da disattivare quando non servirà più. A quel punto, ad Amir non basterà essere un'ombra, tanto meno un angelo. Dovrà tenerla lontano da sé, pur volendo rimanere accanto a lei, ancora.


Copia omaggio gentilmente fornita da Newton Compton Editori in cambio di una  recensione onesta

Recensione

Prima di iniziare voglio precisare una cosa di vitale importanza: se non avete letto il primo capitolo Uno sconosciuto accanto a me, primo volume di questa dilogia, vi prego di non continuare a leggere questa recensione. Questo lo dico per evitare di rovinare ogni cosa, dato che ci sono alcuni spoiler presenti nel primo libro che non ho potuto fare a meno di citare. Dopo questa raccomandazione, torniamo a noi!   Dove eravamo rimasti?.

«𝔏𝔢𝔫𝔞, 𝔫𝔬𝔫 𝔭𝔬𝔰𝔰𝔦𝔞𝔪𝔬 𝔯𝔢𝔰𝔱𝔞𝔯𝔢 𝔮𝔲ì, 𝔭𝔬𝔱𝔯𝔢𝔟𝔟𝔢𝔯𝔬 𝔳𝔢𝔡𝔢𝔯𝔠𝔦». È 𝔩𝔞 𝔳𝔬𝔠𝔢 𝔡𝔦 𝔗𝔢𝔬. «𝔖𝔠𝔢𝔫𝔡𝔦!»   «𝔑𝔬», 𝔭𝔯𝔬𝔱𝔢𝔰𝔱𝔞, 𝔭𝔦𝔞𝔫𝔤𝔢, 𝔰𝔦 𝔞𝔤𝔤𝔯𝔞𝔭𝔭𝔞 𝔞𝔩 𝔪𝔦𝔬 𝔠𝔬𝔩𝔩𝔬, 𝔪𝔞 𝔦𝔬 𝔩𝔢 𝔞𝔣𝔣𝔢𝔯𝔯𝔬 𝔦 𝔭𝔬𝔩𝔰𝔦 𝔢 𝔤𝔩𝔦𝔢𝔩𝔦 𝔞𝔩𝔩𝔬𝔫𝔱𝔞𝔫𝔬.  È 𝔱𝔢𝔯𝔯𝔦𝔟𝔦𝔩𝔢, 𝔰𝔱𝔯𝔞𝔷𝔦𝔞𝔫𝔱𝔢. «𝔙𝔞𝔦, 𝔏𝔢𝔫𝔞, 𝔰𝔠𝔢𝔫𝔡𝔦», 𝔩𝔢 𝔬𝔯𝔡𝔦𝔫𝔬, 𝔱𝔢𝔫𝔱𝔞𝔫𝔡𝔬 𝔡𝔦 𝔯𝔞𝔰𝔰𝔦𝔠𝔲𝔯𝔞𝔯𝔩𝔞. 𝔏𝔢𝔦 𝔰𝔦 𝔰𝔭𝔬𝔯𝔤𝔢 𝔯𝔦𝔲𝔰𝔠𝔢𝔫𝔡𝔬 𝔞 𝔠𝔬𝔫𝔱𝔯𝔞𝔰𝔱𝔞𝔯𝔢 𝔗𝔢𝔬 𝔠𝔥𝔢 𝔠𝔢𝔯𝔠𝔞 𝔡𝔦 𝔰𝔱𝔯𝔞𝔭𝔭𝔞𝔯𝔩𝔞 𝔞 𝔪𝔢, 𝔩𝔢 𝔰𝔲𝔢 𝔩𝔞𝔟𝔟𝔯𝔞 𝔰𝔦 𝔞𝔱𝔱𝔞𝔠𝔠𝔞𝔫𝔬 𝔞𝔫𝔠𝔬𝔯𝔞 𝔞𝔩𝔩𝔢 𝔪𝔦𝔢 𝔢 𝔪𝔦 𝔲𝔠𝔠𝔦𝔡𝔢. 𝔏𝔢𝔦 𝔪𝔦 𝔲𝔠𝔠𝔦𝔡𝔢. «𝔗𝔦 𝔞𝔪𝔬, 𝔄𝔪𝔦𝔯 ». ℜ𝔦𝔰𝔭𝔬𝔫𝔡𝔦. ℜ𝔦𝔰𝔭𝔬𝔫𝔡𝔦. ℜ𝔦𝔰𝔭𝔬𝔫𝔡𝔦. «𝔙𝔞𝔱𝔱𝔢𝔫𝔢, 𝔏𝔢𝔫𝔞». 𝔄 𝔮𝔲𝔢𝔩 𝔭𝔲𝔫𝔱𝔬, 𝔰𝔦 𝔰𝔱𝔞𝔠𝔠𝔞 𝔡𝔞 𝔪𝔢.  𝔈 𝔣𝔞 𝔦𝔫𝔠𝔯𝔢𝔡𝔦𝔟𝔦𝔩𝔪𝔢𝔫𝔱𝔢 𝔣𝔯𝔢𝔡𝔡𝔬.
Da quando mesi fa terminai Uno sconosciuto accanto a me, credo di aver letto nel frattempo un centinaio di volte e ogni santa volta è stato un colpo al cuore. Le mie guance sono bagnate di lacrime e gocciolano, fino a raggiungere il mio cuore in frantumi. Li avevamo lasciati così, Amir e Lena, e ci siamo chiesti tutti noi, per tutto questo tempo, cosa caspita sarebbe successo.
Sappiamo ormai che Lena è stata rapita per far parte del Settore Zero, il nostro luogo oscuro. Amir Shakib, il suo Maestro, l'ha privata delle sue emozioni e l'ha resa vuota.

"Se non arriva dritto al cuore, non è dolore " le diceva.


A Lena viene affidata una missione importante: entrare a far parte della famiglia Conte, zingari della città di Roma, spietati e convinti nel vendere un siero che provoca la perdita della memoria. Il Settore Zero vuole evitare tutto questo e Lena è la loro unica speranza. Non solo è sotto shock dopo la scoperta di Sasha che dovrà sostituire temporaneamente ingannandoli - voi sapete chi è - ma soprattutto quando scopre che la famiglia Conte è in realtà la sua famiglia!. Perchè le è stato nascosto tutto ciò?.

𝔈 𝔞𝔫𝔠𝔬𝔯𝔞 𝔰𝔢𝔫𝔱𝔬 𝔦𝔩 𝔭𝔞𝔩𝔭𝔦𝔱𝔞𝔯𝔢 𝔣𝔯𝔢𝔫𝔢𝔱𝔦𝔠𝔬, 𝔞𝔩 𝔯𝔦𝔠𝔬𝔯𝔡𝔬 𝔡𝔦 𝔮𝔲𝔢𝔩𝔩𝔢 𝔭𝔞𝔯𝔬𝔩𝔢 𝔰𝔲𝔯𝔯𝔢𝔞𝔩𝔦. 𝔗𝔦 𝔞𝔪𝔬. ℌ𝔞 𝔡𝔢𝔱𝔱𝔬. 𝔏𝔢𝔦, 𝔠𝔥𝔢 𝔦𝔬 𝔥𝔬 𝔰𝔭𝔢𝔫𝔱𝔬 𝔠𝔬𝔪𝔢 𝔰𝔦 𝔢𝔰𝔱𝔦𝔫𝔤𝔲𝔢 𝔲𝔫𝔞 𝔠𝔞𝔫𝔡𝔢𝔩𝔞 𝔠𝔬𝔫 𝔲𝔫 𝔰𝔬𝔣𝔣𝔦𝔬, 𝔞𝔪𝔞 𝔪𝔢: 
𝔄𝔪𝔦𝔯 𝔖𝔥𝔞𝔨𝔦𝔟.
Ma quanto mi è mancato quest'uomo?. Quando mi sono mancate le sue parole forti, dolorose, potenti che ti strappano l'anima in due?. Se penso a tutto quello che Amir fa dall'inizio alla fine, allora comprendo il motivo della scelta del titolo del libro.
Sì lettori, perché la frase Ancora accanto a me rappresenta il fulcro di tutta la storia. Dopo mesi e mesi di insegnamenti non facili per Lena, Amir è sicuro di lei, della sua forza, delle sue competenze ormai afferrate, della sua bravura nello sbarazzarsi in cinque secondi di quattro scagnozzi. Nonostante ciò, seppur da lontano, sorveglia la sua Lena.


La controlla, la dirige.



Amir è la sua ombra, non la lascia mai sola perché ha paura che qualcuno possa portargliela via, soprattutto dopo la confessione che l'ha sconvolto totalmente. Come si può amare uno come Amir?.
Come è possibile che un Maestro insegni alla propria allieva a creare un vuoto nel cuore per poi riuscire ad amare?.
Anche se sono distanti, quelle poche volte che riescono a vedersi per parlare della missione, Amir e Lena dimenticano il mondo all'esterno. Esistono solo loro. I loro sguardi che parlano, i sospiri che tremano.
 
«𝔑𝔬𝔫 𝔢𝔰𝔦𝔰𝔱𝔢».
«𝔄𝔪𝔦𝔯…».
«𝔖𝔱𝔞𝔦 𝔞𝔱𝔱𝔢𝔫𝔱𝔞, 𝔏𝔢𝔫𝔞».
 𝔏𝔞 𝔦𝔫𝔱𝔯𝔞𝔭𝔭𝔬𝔩𝔬 𝔠𝔬𝔩 𝔠𝔬𝔯𝔭𝔬 𝔢 𝔩𝔢 𝔞𝔣𝔣𝔢𝔯𝔯𝔬 𝔦𝔩 𝔪𝔢𝔫𝔱𝔬, 𝔞𝔭𝔭𝔯𝔬𝔣𝔦𝔱𝔱𝔞𝔫𝔡𝔬 𝔡𝔢𝔩𝔩𝔞 𝔭𝔬𝔰𝔰𝔦𝔟𝔦𝔩𝔦𝔱à 𝔡𝔦 𝔱𝔬𝔠𝔠𝔞𝔯𝔩𝔢 𝔦𝔩 𝔳𝔦𝔰𝔬 𝔠𝔬𝔫 𝔩𝔢 𝔡𝔦𝔱𝔞. «𝔑𝔬𝔫 𝔣𝔞𝔯𝔪𝔦 𝔡𝔦𝔯𝔢 𝔠𝔬𝔰𝔢 𝔰𝔠𝔬𝔫𝔱𝔞𝔱𝔢. 𝔏𝔬 𝔰𝔞𝔦 𝔞 𝔠𝔥𝔦 𝔞𝔭𝔭𝔞𝔯𝔱𝔦𝔢𝔫𝔦. 𝔔𝔲𝔞𝔫𝔡𝔬 𝔮𝔲𝔞𝔩𝔠𝔲𝔫𝔬 𝔢𝔫𝔱𝔯𝔞 𝔫𝔢𝔩𝔩𝔞 𝔪𝔦𝔞 𝔱𝔢𝔰𝔱𝔞, 𝔡𝔦𝔳𝔢𝔫𝔱𝔞 𝔩’𝔲𝔫𝔦𝔠𝔞 𝔠𝔬𝔰𝔞. 𝔈 𝔱𝔦 𝔡𝔬 𝔲𝔫𝔞 𝔫𝔬𝔱𝔦𝔷𝔦𝔞: 𝔫𝔢𝔰𝔰𝔲𝔫𝔬 è 𝔪𝔞𝔦 𝔢𝔫𝔱𝔯𝔞𝔱𝔬 𝔫𝔢𝔩𝔩𝔞 𝔪𝔦𝔞 𝔱𝔢𝔰𝔱𝔞, 𝔭𝔢𝔯𝔠𝔦ò 𝔥𝔞𝔦 𝔱𝔲𝔱𝔱𝔢 𝔩𝔢 𝔪𝔦𝔢 𝔞𝔱𝔱𝔢𝔫𝔷𝔦𝔬𝔫𝔦. 𝔗𝔲𝔱𝔱𝔬 𝔩𝔬 𝔰𝔭𝔞𝔷𝔦𝔬 è 𝔭𝔢𝔯 𝔱𝔢. 𝔗𝔲𝔱𝔱𝔬. 𝔓𝔢𝔯. 𝔗𝔢».

Lena verrà messa a dura prova, si troverà a dover affrontare delle situazioni che non si aspettava.
Non sarà facile essere una spia perfetta e, per farlo, cercherà di non dimenticare gli insegnamenti del suo maestro. Fingere dovrà essere il suo mestiere e per una come Lena, i quali occhi arcobaleno lasciano trapelare ogni emozione, non sarà facile.
Dovrà approcciarsi con le persone che in teoria dovrebbero essere le più care della sua vita e scoprirà segreti così dolorosi che le faranno perdere il senno. Tutto questo tempo pieno di bugie, omissioni. La sua vita ormai è oscura, il buio alberga la sua menteMa la sua forza, la sua speranza, la sua ancora sarà Amir. Il pensiero di non sentirsi soli anche se distanti, la sensazione di averlo accanto a sé, di sentire il suo profumo. Cosa ne sarà di Lena?. Riuscirà a portare a termine il suo compito?. 

𝔑𝔬𝔫 𝔠𝔦 𝔰𝔬𝔫𝔬 𝔟𝔞𝔯𝔯𝔦𝔢𝔯𝔢, 𝔪𝔦 𝔥𝔞 𝔦𝔫𝔰𝔢𝔤𝔫𝔞𝔱𝔬 𝔦𝔩 𝔪𝔦𝔬 𝔐𝔞𝔢𝔰𝔱𝔯𝔬, 𝔫𝔬𝔫 𝔠𝔦 𝔰𝔬𝔫𝔬 𝔬𝔰𝔱𝔞𝔠𝔬𝔩𝔦, 𝔠𝔦 𝔰𝔢𝔦 𝔰𝔬𝔩𝔬 𝔱𝔲 𝔢 𝔩𝔞 𝔱𝔲𝔞 𝔣𝔬𝔯𝔷𝔞 𝔡𝔦 𝔳𝔬𝔩𝔬𝔫𝔱à. ℭ𝔢𝔯𝔠𝔬 𝔣𝔬𝔯𝔷𝔞 𝔫𝔢𝔩 𝔯𝔦𝔠𝔬𝔯𝔡𝔬 𝔡𝔦 𝔄𝔪𝔦𝔯, 𝔫𝔢𝔩𝔩𝔞 𝔰𝔲𝔞 𝔳𝔬𝔠𝔢, 𝔢 𝔩𝔞 𝔰𝔢𝔫𝔱𝔬 𝔰𝔠𝔦𝔳𝔬𝔩𝔞𝔯𝔪𝔦 𝔞𝔡𝔡𝔬𝔰𝔰𝔬, 𝔠𝔬𝔪𝔢 𝔰𝔢 𝔪𝔦 𝔰𝔱𝔢𝔰𝔰𝔢 𝔰𝔠𝔞𝔩𝔡𝔞𝔫𝔡𝔬 𝔢 𝔯𝔦𝔪𝔲𝔬𝔳𝔢𝔫𝔡𝔬 𝔮𝔲𝔢𝔰𝔱𝔬 𝔤𝔢𝔩𝔬.

Quello che più si ama di questo capolavoro è l'intreccio dei diversi filoni narrativi: la storia d'amore non occupa tutto lo spazio del racconto e all'interno del libro leggiamo di spie, organizzazioni segrete, terroristi, missioni, sparatorie. Un libro ricco di azione e dinamicità che rende questo Dark Romance un capolavoro da grande schermo. Il filo conduttore di questi eventi è il rapporto di Amir e Lena che è altalenante per certi versi e coerente in altri.
Il loro sentimento così forte e potente riesce a tenerli uniti anche a distanza ma, allo stesso tempo, sembrano essere due linee parallele che viaggiano su diverse lunghezze d'onda. Amir non sa cosa il futuro gli riserverà e da quando Lena gli ha sconvolto l'esistenza è sempre più confuso.
Un uomo che ha trascorso un'intera vita a lottare,a sacrificare tanto, dover soffrire e portare cicatrici che ancora sono aperte. Un uomo che ormai aveva concluso la sua missione, costruire una corazza indistruttibile ed essere vuoto dentro. Senza provare paura, dolore,  emozioni, sentimenti.
Un uomo che, dopo aver visto quegli occhi gialli, blu, verdi, occhi arcobaleno che lo trafiggono, lo spezzano in due, si è ritrovato nelle sue mani una donna per la quale darebbe la vita.


- E' lei l'amore? -


Questo è il quesito che si pone ogni volta e a cui non sa dare una risposta. O meglio, probabilmente la risposta ce l'ha dentro di sé ma non può proprio dirla ad alta voce. Ammetterlo sarebbe una condanna per sé stesso e per Lena. Lei è pericolosa per il suo cuore ma è anche la sua luce, colei che cancella il passato, che rende puro tutto lo sporco che ha macchiato la sua anima per una vita intera. Anche se Amir non da voce ai suoi sentimenti, riuscirà comunque a dimostrarli con un modo di fare un tantino strano!. I suoi gesti sono unici, nel bene e nel male, e Lena lo sa quanto è forte il loro legame ma sa anche che non hanno un futuro. Come potrebbero?
Grazie a Marilena e alla sua voglia di scrivere libri - che in realtà sono dei tomi! - sono riuscita ad avere una situazione chiara di ogni cosa. Quello che tanto ho amato è stata l'importanza che lei ha dato ai suoi personaggi.
Ognuno di loro ha una propria caratterizzazione, un proprio sviluppo e andamento che sia statico o dinamico. Alla fine della lettura ormai senti di conoscerli, fanno parte di te, non ti lasciano più andare.  Amir è il personaggio maschile migliore del mondo, dell'universo e della Galassia, di tutto! .Completo nel suo vuoto immane, perfetto nelle sue impurità.

«𝔖𝔢𝔦…?»
«𝔖𝔬𝔫𝔬 𝔪𝔞𝔩𝔞𝔱𝔬», 𝔱𝔯𝔞𝔡𝔲𝔠𝔢.
«𝔔𝔲𝔞𝔩𝔢 𝔪𝔞𝔩𝔞𝔱𝔱𝔦𝔞 𝔱𝔦 𝔥𝔞 𝔠𝔬𝔩𝔭𝔦𝔱𝔬?»
«𝔔𝔲𝔞𝔩𝔠𝔬𝔰𝔞 è 𝔢𝔫𝔱𝔯𝔞𝔱𝔞 𝔫𝔢𝔩𝔩𝔢 𝔪𝔦𝔢 𝔳𝔢𝔫𝔢 𝔢 𝔰𝔠𝔬𝔯𝔯𝔢 𝔬𝔯𝔪𝔞𝔦 𝔡𝔞 𝔱𝔯𝔬𝔭𝔭𝔬 𝔱𝔢𝔪𝔭𝔬. 𝔗𝔲 𝔰𝔞𝔦 𝔠𝔬𝔰𝔞?»
«𝔅𝔞𝔩𝔢», 𝔰ì, 𝔯𝔦𝔰𝔭𝔬𝔫𝔡𝔬 𝔫𝔢𝔩𝔩𝔞 𝔰𝔲𝔞 𝔩𝔦𝔫𝔤𝔲𝔞 𝔢 𝔩𝔲𝔦 𝔰𝔢𝔪𝔟𝔯𝔞 𝔤𝔬𝔡𝔢𝔯𝔫𝔢 𝔳𝔦𝔰𝔦𝔟𝔦𝔩𝔪𝔢𝔫𝔱𝔢.
«È 𝔲𝔫𝔞 𝔪𝔞𝔩𝔞𝔱𝔱𝔦𝔞 𝔦𝔫𝔠𝔲𝔯𝔞𝔟𝔦𝔩𝔢», 𝔞𝔤𝔤𝔦𝔲𝔫𝔤𝔢.
«𝔔𝔲𝔦𝔫𝔡𝔦, 𝔠𝔬𝔰𝔞 𝔣𝔞𝔯𝔞𝔦?»
«𝔑𝔬𝔫 𝔠’è 𝔠𝔲𝔯𝔞. 𝔖𝔦 𝔯𝔦𝔪𝔞𝔫𝔢 𝔦𝔫𝔣𝔢𝔱𝔱𝔦 𝔭𝔢𝔯 𝔰𝔢𝔪𝔭𝔯𝔢»
Il suo tormento, il suo odio, la sua passione mi ha creato una dipendenza. La sua storia toccante e così triste mi ha incuriosita dal primo istante. All'inizio viene spontaneo giudicarlo, pensare che probabilmente sia uno psicopatico. Io ho cambiato idea su di lui grazie ai capitoli riguardanti il suo passato, la sua adolescenza e tutto ciò che l'ha portato a essere un uomo così. Nel primo libro lo avete visto più freddo e frenato, violento nei modi e nelle parole, ma non sperate in un netto cambiamento perché di certo queste sue caratteristiche non mancheranno!. Quello è il suo modo di mantenere le situazioni sotto controllo perché, qualora gli sfuggissero, crollerebbe tutto il castello che ha costruito nel tempo. E, ribadisco, io amo Marilena perché ha reso Amir non solo un vuoto, ma un'essenza. Un qualcosa che esiste, che vive. E io l'ho amato profondamente ancora di più.
Non da meno è Lena. Una guerriera, una forza della natura. Oh my God, quanto l'ho amata!. Vorrei essere come lei, pronta a lottare per chi ama, senza paura, con questa intramontabile potenza nell'animo. Una ragazza con una vita noiosa, con la sua danza, la sua scuola, è diventata una vera donna. Il suo cambiamento è quello più evidente tra il primo e il secondo libro. E sapete da cosa si vede?. Da come si approccia con Amir, non ha più paura di lui perché ormai fa parte di lui. Sono uguali e si scontrano continuamente con odio e violenza ma è proprio per questo che non riescono a staccarsi l 'uno dall'altra. Lena gli darà del filo da torcere e gli farà vedere il mondo in una prospettiva diversa, migliore.

«𝔖𝔢𝔦 𝔩𝔞 𝔪𝔦𝔞 𝔭𝔯𝔦𝔤𝔦𝔬𝔫𝔢», 𝔰𝔲𝔰𝔰𝔲𝔯𝔯𝔞 𝔰𝔲𝔩𝔩𝔢 𝔪𝔦𝔢 𝔩𝔞𝔟𝔟𝔯𝔞.  «𝔓𝔢𝔯𝔠𝔥é 𝔱𝔲 𝔰𝔢𝔦 𝔠𝔬𝔩𝔭𝔢𝔳𝔬𝔩𝔢». 
«𝔇𝔦 𝔠𝔬𝔰𝔞?»
«𝔇𝔦 𝔞𝔳𝔢𝔯𝔪𝔦 𝔯𝔲𝔟𝔞𝔱𝔬 𝔩𝔢 𝔫𝔬𝔱𝔱𝔦», 𝔩𝔢 𝔰𝔲𝔠𝔠𝔥𝔦𝔬 𝔦𝔩 𝔩𝔬𝔟𝔬 𝔡𝔢𝔩𝔩’𝔬𝔯𝔢𝔠𝔠𝔥𝔦𝔬. «ℑ 𝔤𝔦𝔬𝔯𝔫𝔦», 𝔩𝔞 𝔪𝔦𝔞 𝔩𝔦𝔫𝔤𝔲𝔞 𝔰𝔠𝔢𝔫𝔡𝔢 𝔰𝔲𝔩 𝔰𝔲𝔬 𝔠𝔬𝔩𝔩𝔬. «𝔏𝔢 𝔬𝔯𝔢», 𝔭𝔯𝔢𝔪𝔬 𝔩𝔢 𝔩𝔞𝔟𝔟𝔯𝔞 𝔰𝔲𝔩𝔩𝔞 𝔤𝔦𝔲𝔤𝔲𝔩𝔞𝔯𝔢, 𝔡𝔬𝔳𝔢 𝔞𝔳𝔳𝔢𝔯𝔱𝔬 𝔭𝔲𝔩𝔰𝔞𝔯𝔢 𝔦𝔩 𝔰𝔲𝔬 𝔠𝔲𝔬𝔯𝔢. «ℑ 𝔪𝔦𝔫𝔲𝔱𝔦», 𝔩𝔢 𝔞𝔤𝔤𝔯𝔢𝔡𝔦𝔰𝔠𝔬 𝔩𝔞 𝔭𝔢𝔩𝔩𝔢, 𝔩𝔞 𝔰𝔲𝔠𝔠𝔥𝔦𝔬 𝔢 𝔩𝔞 𝔪𝔬𝔯𝔡𝔬.  «𝔖𝔢𝔦 𝔲𝔫𝔞 𝔩𝔞𝔡𝔯𝔞. ℑ𝔩 𝔪𝔦𝔫𝔦𝔪𝔬 𝔠𝔥𝔢 𝔱𝔲 𝔭𝔬𝔰𝔰𝔞 𝔣𝔞𝔯𝔢 𝔭𝔢𝔯 𝔞𝔳𝔢𝔯𝔪𝔦 𝔯𝔲𝔟𝔞𝔱𝔬 𝔬𝔤𝔫𝔦 𝔦𝔰𝔱𝔞𝔫𝔱𝔢, è 𝔡𝔦𝔳𝔢𝔫𝔱𝔞𝔯𝔢 𝔱𝔲𝔱𝔱𝔦 𝔦 𝔪𝔦𝔢𝔦 𝔞𝔱𝔱𝔦𝔪𝔦».

Ancora oggi non mi ritengo pronta a lasciarli; non sono per niente pronta. Non per caso ho dovuto far trascorrere un po' di giorni prima di scrivere la recensione. Giorni in cui ho riflettuto, mi sono sfogata con Marilena che ha dovuto subire i miei scleri!. Io non voglio lasciarli andare, non posso perché un pezzo di me appartiene a loro.
Appena ho iniziato il libro mi sono detta che fosse abbastanza lungo per farlo durare giorni e godermelo a pieno. Invece, mi sono ritrovata a leggere questo librone in sole dodici ore, nelle quali si sono alternati stati di sofferenza, strazio, speranza, dolore, passione. 
Anche nelle parti più lente e meno dinamiche, Marilena ci aggiungeva qualcosa. Qualcosa che bruciava e non ti annoi mai di leggere perché la sua scrittura è sublime, sensazionale, ti squarcia la pelle, il cuore, tutto. Sfogli le pagine con velocità, sei dipendente, è una droga. 
Se potessi dare più di sei stelle, le darei perché per me è uno dei libri migliori di quest'anno.
Non dimenticherò mai i loro sguardi attraverso i quali si dicevano tutto quello che non si poteva dire, tutto quello che nessuno poteva vedere. L'oscurità di Amir mi aveva invaso la mente, poi la dolce  Lena, la luce, mi ha illuminato il cuore.







Nessun commento